Santiago, che numeri. Castro e la quarta perla: segna già più di Zirkzee e può eguagliare Cruz

L’argentino come Joshua sembra avere anche la passione per i canestri. Ad Anfield ha giocato solo l’ultimo quarto d’ora: oggi di nuovo titolare. .

di MASSIMO VITALI -
6 ottobre 2024
Castro e la quarta perla: segna già più di Zirkzee e può eguagliare Cruz

Santiago Castro, spettatore interessato all’Unipol Arena per l’Eurolega (Schicchi)

Si sta caricando la squadra sulle spalle meglio di quanto seppe fare a inizio stagione un anno fa Joshua Zirkzee, il centravanti in crisi di un Manchester United ancora più in crisi che in estate gli ha consegnato il testimone di leader dell’attacco.

Come Zirkzee ha cominciato a respirare dal vivo la città dei canestri, assistendo venerdì notte da spettatore, nel parterre della Unipol Arena, al ko della Virtus nella sfida d’esordio in Eurolega con l’Efes.

E se segnasse oggi col Parma, allungando a 4 la striscia delle partite in cui è andato in gol consecutivamente, eguaglierebbe un totem del passato come il suo connazionale Julio Ricardo Cruz (oltre al meno indimenticabile Musa Barrow).

Tanta carne al fuoco, insomma, per Santiago Castro, uno che chissà quale fuoco dentro aveva mercoledì notte ad Anfield quando dopo aver sognato di calpestare il prato di uno degli stadi più iconici del calcio ha dovuto aspettare il suo momento per 79 interminabili minuti in panchina, salvo poi non avere il tempo di incidere nel finale di partita.

Sarà diverso oggi, con un Parma da provare a sbranare per dare un volto più accettabile alla classifica dei rossoblù. Con Italiano, come sempre, in materia di formazione non esistono certezze.

Le rarissime indicazioni che il tecnico dà nel giorno del pre gara ieri sono venute meno perché, come da regola di questa stagione, Italiano non fa conferenza stampa alla vigilia della partita di campionato se in settimana la squadra ha giocato in Champions.

Le indicazioni però il tecnico rossoblù le ha date puntando mercoledì su Dallinga e risparmiando l’argentino, peraltro reduce da una botta al polpaccio rimediata nel match precedente di campionato con l’Atalanta.

Tutto questo per dire che nella corsa a una maglia da titolare al momento Castro è largamente favorito su Dallinga, per almeno tre motivi: 1) dalla contusione al polpaccio sono passati otto giorni, un lasso di tempo sufficiente per assorbire il colpo: 2) l’olandese anche ad Anfield ha confermato di essere lontano dalla condizione che può sfoggiare oggi l’argentino; 3) oggi più che mai serve una vittoria e l’attaccante più indicato a firmarla è il ragazzo che ha già castigato in fila indiana Como, Monza e Atalanta.

Tre gol nelle prime sei giornate di campionato non le fece un anno fa nemmeno Zirkzee, che solo più tardi esplose arrivando al bottino finale di 11 reti: dopo 540 minuti di campionato la scorsa stagione Joshua aveva messo a referto solo il gol col Cagliari. Castro, se anche oggi dovesse segnare, arriverebbe a 4 gol consecutivi, un traguardo che in campionato, negli ultimi trent’anni (ovvero da quando, nel 1994-95, si assegnano tre punti alla vittoria) in casa rossoblù hanno tagliato solo Julio Ricardo Cruz e, per due volte, Musa Barrow.

Santiago è anche l’unico calciatore in serie A ad aver segnato 2 gol da fuori area: è successo con Monza e Atalanta. Ergo: oggi per Suzuki i pericoli possono arrivare anche da lontano.

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