Saputo ha rivoluzionato il Bologna: con la Champions è pronto a trattenere i big

Dal suo arrivo Joey ha investito tantissimi milioni: presto taglierà quota 300. Ha la capacità economica per respingere gli assalti delle grandi squadre. E gli introiti dall’Europa potrebbero accelerare la scalata del club verso l’alto.

di MASSIMO VITALI
6 marzo 2024
Ha rivoluzionato il Bologna. Con l’oro della Champions è pronto a trattenere i big

Ha rivoluzionato il Bologna. Con l’oro della Champions è pronto a trattenere i big

Bologna, 6 marzo 2024 – Quando nel giugno 2022 nella sala stampa di Casteldebole Joey Saputo inaugurò l’avventura rossoblù di Giovanni Sartori indicando nei 52 punti il traguardo stagionale non poteva immaginare che due anni dopo, e con undici partite ancora da giocare, il suo Bologna quel traguardo di fatto lo avrebbe già raggiunto in coda all’inverno volando col vento in poppa verso un posto in Champions League.

Del resto nel calcio due più due non sempre fa quattro, ma se abbini il lavoro di due fuoriclasse come Motta e Sartori anche i conti più complessi cominciano a quadrare e la tanto decantata ‘crescita graduale’, che per molti anni è stata crescita zero, può diventare di colpo tumultuosa. Lo sa bene lo stesso Saputo, che presto raggiungerà il tetto dei 300 milioni versati nelle casse rossoblù in quasi dieci anni, ma che in virtù dei 40 che la prossima stagione potrebbero arrivare dalla partecipazione alla Champions, è nella felice condizione di chi può continuare ad alimentare la crescita del suo Bologna tenendosi stretti i suoi gioielli.

Il futuro dei big

Tutti? La questione è spinosa e attiene a una partita che ancora deve cominciare. A Casteldebole, per scelta o per necessità, nelle ultime settimane si sono ‘mottizzati’ tutti: concentriamoci sulla prossima partita, del futuro parleremo a bocce ferme. Dopodiché è difficile arginare l’onda dei rumors di mercato che circondano gli splendidi protragonisti della cavalcata rossoblù. Motta sul suo futuro resta una sfinge e da un po’ di tempo a questa parte non deve più nemmeno rispondere alle domande sul contratto in scadenza (fatica sprecata).

In compenso da casa Juve rimbalza da settimane che proprio l’italobrasiliano figuri in cima alla lista dei probabili eredi di Allegri. Quanto a Zirkzee, Ferguson e Calafiori, è quasi stucchevole, nonché fastidioso per un club con la forza economica di Saputo, dove tutti i giorni registrare il nome di ognuno dei tre associato a una big. Ieri dai tabloid inglesi trapelava che su Zirkzee, obiettivo dichiarato anche del Milan, si starebbero muovendo Arsenal e Manchester United. "Sull’eventualità che il Bayern faccia valere la clausola di recompra deciderà il nuovo direttore sportivo", ha detto invece alla ‘Gazzetta’ Karl-Heinz Rummenigge, influentissimo membro del cda dei bavaresi. Pure Ferguson viene sistematicamente accostato alla Juventus, così come Calafiori, specie se il nuovo pilota bianconero dovesse essere Motta.

Decide Saputo 

In tutto questo, però, Saputo ha il pallino in mano e la forza economica di cambiare il suo progetto in corsa, dando un’accelerata agli investimenti in linea con quella che hanno dato sul campo Motta e Sartori. Per anni (troppi) Joey è stato un ripianatore di bilanci. Oggi invece è un proprietario entusiasta che da agosto vive tutti i giorni a contatto con la squadra e che sta sempre più coinvolgendo nel club anche il primogenito Luca, forse, un giorno lontano, l’erede designato. Prima però c’è da acciuffare una Champions, con annessi ricchi introiti. Poi prova tu, se ci riesci, a soffiare i gioielli al ‘Cobra’ Sartori.

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