Storia Quando il Bologna faceva tremare Albione

I rossoblù furono i primi a battere un club inglese nel 1937 e i primissimi a vincere in Inghilterra nel 1967 sul campo del West Bromwich

di MASSIMO VITALI -
1 ottobre 2024
Storia Quando il Bologna faceva tremare Albione

I rossoblù furono i primi a battere un club inglese nel 1937 e i primissimi a vincere in Inghilterra nel 1967 sul campo del West Bromwich

Profumo d’Albione, profumo di gloria. Se uscire indenni da Anr

field domani notte appare come una montagna quasi impossibile da scalare c’è stato un tempo in cui non c’era perfida Albione che tenesse: agli occhi del calcio inglese ‘perfidi’, come tutti i vincenti, lo erano probabilmente i rossoblù. Il Bologna non solo è stata la prima squadra italiana a battere in assoluto una formazione inglese, trionfando sul Chelsea nel 1937 al Torneo dell’Esposizione di Parigi. Quella rossoblù è stata anche la prima squadra italiana a battere gli inglesi a casa loro, nel 1967 a Birmingham, nell’indimenticabile notte del 3-1 sul campo del West Bromwich, ottavi di ritorno della Coppa delle Fiere, la competizione che poi si sarebbe trasformata in Coppa Uefa ed Europa League e che in quella stessa edizione, al turno successivo, avrebbe visto l’eliminazione del Bologna per mano di un’altra squadra inglese, il Leeds, per le giravolte malevole di una monetina.

Giacomo Bulgarelli lo ricordava sempre gonfiando il petto d’orgoglio: "Il mio Bologna è stata la prima squadra italiana a vincere in Inghilterra". Tra l’altro precedendo lo storico 1-0 per gli azzurri che Fabio Capello firmò nell’Inghilterra-Italia 0-1 del 14 novembre 1973 a Wembley, prima vittoria della nazionale italiana con i rivali d’Albione sul suolo inglese. Parigi, allora, con quel 4-1 al Chelsea datato 6 giugno 1937 che è storia e insieme leggenda. Dopo aver liquidato Sochaux e Slavia Praga il Bologna travolge in finale gli inglesi, grazie alla tripletta di Reguzzoni e al sigillo di Busoni. E’ il Bologna "che tremare il mondo fa", guidato in panchina da Arpad Weisz, negli ultimi giorni di gloria dell’allenatore ungherese di origini ebraiche che un anno dopo fu costretto a fuggire con la famiglia per tentare di scampare, purtroppo invano, alla follia sterminatrice nazista. Trent’anni dopo ecco la notte di Birmingham, che l’8 marzo 1967 vede il Bologna trionfare per 3-1 sul West Bromwich grazie alla doppietta di Nielsen e al gol di Bulgarelli. All’andata, al Comunale, era finita 3-0 per i rossoblù con i gol di Turra, Nielsen e Haller. Luis Carniglia, pilota di un Bologna che in campionato a maggio conquisterà il terzo posto alle spalle di Juventus e Inter, lascia a casa Pascutti attirandosi l’etichetta di catenacciaro da parte della feroce stampa inglese. I trentamila di Birmingham, che accolgono i rossoblù tra i fischi, alla fine acclamano i trionfatori italiani. E pazienza se ai quarti, dopo due 1-0 fotocopia, è la monetina a eliminare i rossoblù dalla competizione dopo la doppia sfida col Leeds.

E’ vera gloria anche tre anni dopo, nel 1970, quando il Bologna di Mondino Fabbri mette in bacheca la Coppa Italo-Inglese piegando sulla distanza delle due partite il Manchester City, club inglese che nella stagione precedente aveva alzato al cielo la Coppa delle Coppe. Vittoria rossoblù per 1-0 all’andata con gol di Rizzo il 2 settembre 1970 al Comunale e 2-2 al ritorno in quel di Manchester, il 23 settembre 1970, con le reti rossoblù di Perani e Savoldi e la paratissime di Vavassori. Sta di fatto che gli ‘antenati’ del City di Guardiola si devono inchinare al blasone rossoblù. Altre pillole sparse del filo rosso(blu) che unisce Bologna con l’Inghilterra. L’ultima apparizione in Europa dei rossoblù prima del gran ritorno in Champions di questa stagione fu proprio, come noto, con una squadra inglese, il Fulham, che piegò il Bologna di Guidolin nell’arco delle due partite nella finale di Intertoto del 2002. I rossoblù nelle due edizioni del Torneo Anglo-Italiano degli anni ‘70 hanno incrociato Swindon Town, Huddersfield, Oxford United, Newcastle e Blackpool, oltre allo stesso Fulham.

Chi è l’unico calciatore del Bologna ad aver indossato la maglia del Liverpool? Il bolognesissimo Fabio Borini, che nel 2007 lasciò il vivaio di Casteldebole a sedici anni e oggi è in forza alla Sampdoria: 38 presenze e 3 gol con i Reds (nel 2012-13 e 2014-15) per il trentatrenne di Padulle di Sala Bolognese.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su