Thiago Motta avvisa le big: “Il Bologna è la ‘rompiscatole’ del campionato”. Nominato miglior allenatore di marzo

Sabato 13 aprile alle 20.45 la sfida al Monza al Dall’Ara. I rossoblù vogliono continuare la corsa all’Europa, il tecnico non ha dubbi: “La Champions non è un’ossessione, ma daremo fastidio fino in fondo alle altre squadre”

di DAVIDE MINGHETTI
11 aprile 2024
Thiago Motta allenatore del mese di marzo

Thiago Motta allenatore del mese di marzo

Bologna, 11 aprile 2024 – "Un pensiero va alle vittime e ai loro familiari per la tragedia di Suviana". Inizia con il ricordo della strage alla centrale idroelettrica che ha colpito Bologna e tutta Italia in questi giorni, la conferenza stampa di Thiago Motta a due giorni dalla gara casalinga contro il Monza.

Il grande lavoro di Thiago è stato riconosciuto anche dalla Lega Serie A, che lo ha eletto miglior allenatore del mese di marzo. Si tratta del secondo riconoscimento consecutivo per il tecnico, già protagonista a febbraio.  Nessuno ci era mai riuscito prima d'ora: è record da quando è stato istituito il "Coach of the month" tre stagioni fa. 

La Champions non è un’ossessione

Ma Motta è focalizzato solo sul presente e allontana le pressioni dal suo Bologna, oltre che le voci di mercato che lo hanno coinvolto in questo periodo: “Mettiamo le cose in chiaro: ci godiamo il momento. Ai nastri di partenza non eravamo iscritti a nessuna corsa per l’Europa. La Champions è un’ossessione per tanti club, ma non per noi. Siamo i ‘rompiscatole’ di questo campionato perché nessuno ci aspettava in questa zona. Facciamo bene al calcio perché abbiamo portato concorrenza e novità, meritando di essere dove siamo. Abbiamo tutta l’intenzione di rimanere i rompiscatole fino in fondo e dare fastidio alle big”.

Lucidità e responsabilità

Il tecnico e i suoi giocatori non vogliono quindi scendere dal piedistallo su cui una città intera li ha messi ma, sottolinea Motta, “serve più lucidità e responsabilità nell’analisi da tutto l’ambiente, è fondamentale per continuare a goderci tutti assieme questo bellissimo momento”.

Mentalità vincente

Un avviso che parte anche dal Bologna che fu, quello nato in ritiro estivo a Valles, che non vedeva nemmeno all’orizzonte queste ambizioni di classifica.

Merito anche della mentalità creata da Thiago: “i miei giocatori vogliono sempre vincere, anche in partitella. Sono orgoglioso di avere questi ragazzi. Ma se pensiamo che il pareggio di Frosinone non ci porterà in Champions è delirio, non la realtà”.

Ndoye e Karlsson

C’è spazio per una carezza anche per Dan Ndoye, autore dell’errore sottoporta nel finale allo Stirpe: “Era il più triste a fine partita, ma non deve preoccuparsi perché l’azione l’ha iniziata lui. Non è entrata stavolta, ma entrerà la prossima. Ha solo bisogno di continuare ad allenarsi: è un giocatore speciale, con caratteristiche diverse dagli altri che abbiamo in rosa”.

E Karlsson? “In questi momenti ci sono altri giocatori che stanno meglio, e questa competitività fa bene innanzitutto a lui. Darà il suo contributo al gruppo, e noi lo accompagneremo: qua siamo come una famiglia, nessuno rimane indietro. Aspettiamo tutti”.

E il rapporto che ha Thiago con i suoi giocatori assomiglia molto a quello che ha un padre con i suoi figli: “Con i miei giocatori parlo di tutto: dalla famiglia alla vita, sta a loro decidere di cosa parlare ma io sono qui ad ascoltarli. Con alcuni è più facile, con altri meno ma penso di avere un buon rapporto con tutti i miei calciatori”.

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