Thiago Motta avvisa le big: “Il Bologna è la ‘rompiscatole’ del campionato”. Nominato miglior allenatore di marzo
Sabato 13 aprile alle 20.45 la sfida al Monza al Dall’Ara. I rossoblù vogliono continuare la corsa all’Europa, il tecnico non ha dubbi: “La Champions non è un’ossessione, ma daremo fastidio fino in fondo alle altre squadre”
Bologna, 11 aprile 2024 – "Un pensiero va alle vittime e ai loro familiari per la tragedia di Suviana". Inizia con il ricordo della strage alla centrale idroelettrica che ha colpito Bologna e tutta Italia in questi giorni, la conferenza stampa di Thiago Motta a due giorni dalla gara casalinga contro il Monza.
Il grande lavoro di Thiago è stato riconosciuto anche dalla Lega Serie A, che lo ha eletto miglior allenatore del mese di marzo. Si tratta del secondo riconoscimento consecutivo per il tecnico, già protagonista a febbraio. Nessuno ci era mai riuscito prima d'ora: è record da quando è stato istituito il "Coach of the month" tre stagioni fa.
La Champions non è un’ossessione
Ma Motta è focalizzato solo sul presente e allontana le pressioni dal suo Bologna, oltre che le voci di mercato che lo hanno coinvolto in questo periodo: “Mettiamo le cose in chiaro: ci godiamo il momento. Ai nastri di partenza non eravamo iscritti a nessuna corsa per l’Europa. La Champions è un’ossessione per tanti club, ma non per noi. Siamo i ‘rompiscatole’ di questo campionato perché nessuno ci aspettava in questa zona. Facciamo bene al calcio perché abbiamo portato concorrenza e novità, meritando di essere dove siamo. Abbiamo tutta l’intenzione di rimanere i rompiscatole fino in fondo e dare fastidio alle big”.
Lucidità e responsabilità
Il tecnico e i suoi giocatori non vogliono quindi scendere dal piedistallo su cui una città intera li ha messi ma, sottolinea Motta, “serve più lucidità e responsabilità nell’analisi da tutto l’ambiente, è fondamentale per continuare a goderci tutti assieme questo bellissimo momento”.
Mentalità vincente
Un avviso che parte anche dal Bologna che fu, quello nato in ritiro estivo a Valles, che non vedeva nemmeno all’orizzonte queste ambizioni di classifica.
Merito anche della mentalità creata da Thiago: “i miei giocatori vogliono sempre vincere, anche in partitella. Sono orgoglioso di avere questi ragazzi. Ma se pensiamo che il pareggio di Frosinone non ci porterà in Champions è delirio, non la realtà”.
Ndoye e Karlsson
C’è spazio per una carezza anche per Dan Ndoye, autore dell’errore sottoporta nel finale allo Stirpe: “Era il più triste a fine partita, ma non deve preoccuparsi perché l’azione l’ha iniziata lui. Non è entrata stavolta, ma entrerà la prossima. Ha solo bisogno di continuare ad allenarsi: è un giocatore speciale, con caratteristiche diverse dagli altri che abbiamo in rosa”.
E Karlsson? “In questi momenti ci sono altri giocatori che stanno meglio, e questa competitività fa bene innanzitutto a lui. Darà il suo contributo al gruppo, e noi lo accompagneremo: qua siamo come una famiglia, nessuno rimane indietro. Aspettiamo tutti”.
E il rapporto che ha Thiago con i suoi giocatori assomiglia molto a quello che ha un padre con i suoi figli: “Con i miei giocatori parlo di tutto: dalla famiglia alla vita, sta a loro decidere di cosa parlare ma io sono qui ad ascoltarli. Con alcuni è più facile, con altri meno ma penso di avere un buon rapporto con tutti i miei calciatori”.
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