Thiago Motta e il Bologna: sale la Juventus, scendono le speranze di Joey

Tra oggi e domani l’incontro a Casteldebole, ma il finale pare già scritto. Anche se Saputo tenterà il tutto per tutto per convincere Motta

di MASSIMO VITALI -
22 maggio 2024

Bologna, 22 maggio 2024 – La Juve come destinazione più probabile, il Manchester United come potenziale outsider, il Barcellona come suggestione remota. E in tutto questo il Bologna? Il Bologna, inteso come Saputo e i dirigenti, contano di confrontarsi con Thiago Motta a Casteldebole tra oggi e domani.

Thiago Motta e la festa Champions al Dall'Ara
Thiago Motta e la festa Champions al Dall'Ara

La mappa della festa rossoblù / Il nostro speciale da collezione

Ma più passano le ore e più prende corpo l’ipotesi che la chiacchierata tra club e allenatore non sarà l’occasione per un rilancio (del club) e un possibile ripensamento (dell’allenatore): il rischio, fondato, è che il faccia a faccia serva solo a certificare un divorzio che è nell’aria da settimane. Tutto può ancora succedere, comprese scelte stranine di Thiago in dirittura d’arrivo.

Ma al momento quasi tutte le strade dell’italobrasiliano portano alla Juve ed è difficile immaginare che il confronto che andrà in scena a Casteldebole nelle prossime ore possa sovvertire questo scenario.

I primi a non immaginarselo sono i dirigenti rossoblù anche se, come ha promesso Saputo (e come nei giorni scorsi hanno ripetuto in coro Fenucci e Di Vaio), si farà di tutto per provare a trattenere l’artefice del Bologna da Champions. In realtà, con le speranze di trattenere Thiago ormai ridotte al minimo, si fa già la bocca all’idea di dover voltare pagina, alla ricerca di un nuovo demiurgo.

Di sicuro di futuro non si è parlato ieri, con staff tecnico e calciatori assenti giustificati, in attesa della ripresa degli allenamenti fissata per questa mattina in vista dell’ultima fatica di venerdì notte sul campo del Genoa. E non era la location giusta per parlarsi ‘vis a vis’ nemmeno la cena di fine anno del club, allargata a tutti i dipendenti, che ieri sera è andata in scena nella cornice storica di Palazzo Albergati, in sostituzione della più ruspante grigliata a Casteldebole, cancellata per via dell’incertezza del meteo.

A Palazzo Albergati Motta, i calciatori, Saputo, Fenucci e tutta la squadra dirigenziale hanno legittimamente celebrato in famiglia una stagione che passerà alla storia. Ma in quei saloni, che nel ‘700 ospitarono per qualche giorno anche il celeberrimo Carlo Goldoni, non era proprio il caso di mandare in scena l’ultimo atto di una commedia, ‘Il futuro di Thiago’, che è andata fin troppo per le lunghe annoiando gli spettatori.

Che Motta sia con un piede e mezzo sull’uscio di Casteldebole lo ha capito anche la squadra, a cominciare da Saelemaekers, che lunedì notte, tra fuochi d’artificio e musichetta Champions, ha indirizzato al tecnico un saluto, "grazie mister per tutto quello che hai fatto per noi", che sapeva tanto di commiato.

Tanto vale però aspettare il confronto interno, che potrebbe andare in scena oggi, prima della consegna del Nettuno d’Oro (alle 19 al Dall’Ara) e alla successiva parata della squadra sul pullman scoperto, che dallo stadio raggiungerà piazza Maggiore. O forse si attenderà domani, a festa finita, quando Saputo potrebbe vedere Thiago prima di salire sull’aereo per Montreal. Una storia bellissima, che si è fatta commedia, difficilmente col lieto fine.

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