Bologna, tutti vogliono Motta e Zirkzee. Saputo e la Champions possono blindare l’oro rossoblù

Anche il Manchester United si iscrive alla lista dei pretendenti per l’olandese

di MASSIMO VITALI -
27 dicembre 2023
Joshua Zirkzee è esploso dopo una stagione di apprendistato (Schicchi)

Joshua Zirkzee è esploso dopo una stagione di apprendistato (Schicchi)

Bologna, 27 dicembre 2023 – L’entusiasmo alle stelle del popolo rossoblù per un fine anno da sogno, nella speranza che il viaggio di sabato in casa Udinese non guasti questa atmosfera da squadrone invincibile, è temperato da una domanda che toglie il sonno: se Motta continuerà a essere un moltiplicatore di punti e valore della rosa come farà a giugno a non spiccare il volo verso una big?

Vale a maggior ragione per gli altri gioielli di Casteldebole: Zirkzee (ultima pretendente il Manchester United), Ferguson e Calafiori se si confermeranno a questi livelli è pensabile che a fine stagione non vengano sacrificati sull’altare del mercato, offrendo peraltro nuove cospicue risorse per lo shopping di Sartori?

In realtà la prospettiva andrebbe capovolta. Adesso che finalmente, dopo anni di estenuante ‘consolidamento’ (più somigliante a una perdita di tempo e risorse), l’arrivo di Motta e Sartori ha fatto decollare la squadra Saputo è un proprietario padrone del proprio destino: perché ha le spalle sufficientemente larghe per ignorare le sirene del mercato globale, blindare gli artefici di questo capolavoro in essere e inaugurare un ciclo di vittorie con vista Europa.

Zirkzee, si diceva. In Inghilterra l’ultimo club associato al fenomeno olandese in chiave mercato è il Manchester United, alla disperata ricerca di rilancio per provare a scacciare una crisi nera che viene da lontano e che fa della squadra di oggi una pallida copia dello United che fu.

Oltre Manica occhio anche al Newcastle che, scrivono i tabloid inglesi, sarebbe pronta a mettere sul piatto 50 milioni. Senza dimenticare i corteggiamenti in serie A di Milan, Napoli e Juventus. La partita sul futuro di Zirkzee però è complicata, figlia di un accordo tra il Bologna e il Bayern che resta avvolto nel mistero quasi come il terzo segreto di Fatima. I bavaresi avrebbero un diritto di ‘recompra’ fissato a 40 milioni, che però potrebbero lievitare qualora qualche altro club bussasse alla porta di Casteldebole offrendo di più.

La sensazione è che anche se Zirkzee oggi è a tutti gli effetti un calciatore di proprietà del Bologna, il pallino della sua eventuale cessione sarà molto nelle mani dei bavaresi, che non a caso nell’estate 2022 strapparono una percentuale alta sull’ipotetica plusvalenza dei rossoblù. Scenari tutti ancora da definire, come quelli che riguardano il futuro di Thiago. Il tecnico sperava di poter avere un faccia a faccia con Saputo prima che il presidente tornasse a Montreal per le feste natalizie, ma così non è stato.

Ergo: la chiarezza sui programmi futuri che Motta vorrebbe a garanzia del proprio rinnovo di contratto per ora è rimasta lettera morta. Con la conseguenza che il rinnovo slitta a data da destinarsi. Ovvio che conquistare a maggio un posto in Europa, Champions o Europa League che sia, renderebbe più facili le riconferme sia di Motta e che di Zirkzee.

Tradotto: se Saputo decidesse di fare del Bologna una big (e ha i mezzi per farlo) sotto le Due Torri comincerebbe tutta un’altra storia.

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