Una difesa da record. Beukema e i suoi fratelli:. Thiago ha alzato il muro per il sogno Champions

Kristiansen e Posch in crescita: Skorupski e Ravaglia tra i portieri meno battuti

di MASSIMO VITALI -
26 febbraio 2024
Beukema e i suoi fratelli:. Thiago ha alzato il muro per il sogno Champions

Beukema e i suoi fratelli:. Thiago ha alzato il muro per il sogno Champions

"La prima regola per vincere i campionati è subire meno gol di tutti", scrisse qualche anno fa Max Allegri nel suo vademecum, in forma di libro, sulle regole d’oro che governano il rettangolo verde. Difficile dargli torto guardando oggi ai numeri della capolista Inter: nessuno, in serie A, fin qui ha subito meno gol dei 12 incassati dalla squadra di Inzaghi.

Ma nella graduatoria delle fasi difensive più virtuose del campionato non poteva certo mancare il Bologna di Motta. I rossoblù, pur essendo stati scalzati al terzo posto dal Torino (impegnato oggi sul campo della Roma), da agosto brillano per impenetrabilità.

Lo certificano non solo i 23 gol subiti e gli 11 ‘clean sheet’ messi a referto, ma anche le sole 4 sconfitte fin qui fatte registrare in campionato: solo Inter e Juventus negli ultimi sei mesi hanno perso un minor numero di partite.

E’ un segreto di Pulcinella che la difesa super di Thiago non sia l’ultima delle ragioni per cui il Bologna oggi è in piena corsa per un posto in Champions. Gli esami di maturità per la fase difensiva andranno in scena nelle prossime due sfide contro gli attacchi impegnativi (eufemismo) di Atalanta e Inter: ma già i numeri di oggi per Casteldebole rappresentano un exploit storico.

I 23 gol presi da Beukema e soci nelle prime 26 giornate di campionato (il Torino ne ha subito uno in meno, 22, in una classifica guidata da Inter e Juventus) sono un ruolino di marcia di cui, allo stesso punto del torneo, non poteva fregiarsi nemmeno il Bologna 2001-2002 di Guidolin. Anche quel Bologna (ma in una serie A a 18 squadre) dopo 26 giornate era quarto, ma di gol ne aveva subiti tre in più: 26 contro i 23 di oggi.

Nel calcio due più due non sempre fa quattro. Ma se Motta ‘somma’ i rendimenti delle ultime settimane di Posch e Kristiansen, terzini in potente risalita, con quelli dei sempre inappuntabili (di fatto dall’inizio della stagione) Beukema, Calafiori e Lucumi e unisce il tutto al valore aggiunto di due portieri che dall’inedita alternanza hanno trovato forza, allora è tutto fuorché una sorpresa constatare come Thiago abbia potuto forgiare una difesa da Champions. Prendete Beukema. Dal primo giorno di ritiro a Valles ha memorizzato i meccanismi del reparto e da allora non ha più sbagliato un colpo.

Come lui Lucumi, tenuto al palo solo da un infortunio e dalle scelte di un allenatore che nel ruolo di centrale cammin facendo si è inventato Calafiori: altro genio che è uscito dalla lampada di Motta. Il risultato è che tre difensori centrali di assoluto valore ogni volta si contendono due maglie e può perfino accadere che il prossimo ‘battezzato’ dal ct azzurro Spalletti (Calafiori) nelle ultime tre partite abbia perso la titolarità.

L’eccellenza è nel mezzo, ma anche sulle fasce da un po’ di tempo a questa parte i conti tornano. Sia Posch che Kristiansen, dopo i balbettii del girone d’andata, hanno alzato il livello delle loro prestazioni. E oggi Thiago ha una difesa che scoppia di salute.

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