Bologna Fc, Odgaard e Castro cercano i gol Champions
Joshua Zirkzee dovrà stare fuori un mese per infortunio. Thiago si fida del gruppo: lo stuzzica l’idea dei due nuovi attaccanti schierati insieme
Bologna, 12 marzo 2024 – Non ci voleva. Le cattive sensazioni, purtroppo, hanno trovato riscontro nella risonanza magnetica: un mese di stop per Joshua Zirkzee.
La volata per la Champions League e l’Europa inizia con la peggior notizia possibile: il Bologna perde il suo capo cannoniere. "Dovremo valutarlo nei prossimi giorni", aveva detto dopo il match con l’Inter Thiago Motta, lasciando intendere il timore di qualcosa di serio. Qualcosa di serio aveva già fatto immaginare la scena di Zirkzee accompagnato a braccia da due steward nel sotto passaggio, dopo la sostituzione con l’Inter a dieci minuti dal termine. Ieri, la conferma: "Gli esami cui è stato sottoposto questa mattina Joshua Zirkzee hanno evidenziato una lesione di primo grado del bicipite femorale sinistro, con tempi di recupero previsti di 3-4 settimane".
Lo stop di Zirkzee
Niente nazionale per il numero 9 rossoblù, che era fresco di prima convocazione da parte della selezione maggiore Orange per le amichevoli con Scozia e Germania del 22 e 26 marzo, in preparazione agli Europei.
E in chiave Bologna, niente Empoli, Salernitana e Frosinone, con Zirkzee che sarà poi rivalutato per capire se potrà recuperare per il Monza. Salterà tre partite di sicuro, forse quattro: ovvero il 40 per cento di quelle che restano in questa lunga volata finale per la Champions League. E salterà soprattutto due trasferte con Empoli e Frosinone. E qui nasce il problema perché Zirkzee, oltre a essere il capocannoniere del Bologna con 10 gol in campionato e 11 in stagione è soprattutto il bomber da trasferta, avendo segnato 8 reti lontano dal Dall’Ara: ovvero, due a Milano contro Inter e Milan, uno a Reggio Emilia con il Sassuolo, uno a Firenze, due a Salerno, uno a Roma con la Lazio e uno a Bergamo contro l’Atalanta. Eccezion fatta per quello con la Fiorentina (sconfitta per 2-1), tutti gol pesanti, che hanno fruttato pareggi (con Milan, Inter e Sassuolo) o vittorie (Salerno, Lazio e Atalanta).
L’importanza di Joshua
Quanto Zirkzee sia determinante lo racconta il fatto che due volte non è partito titolare: una a Lecce, per scelta tecnica, dove entrò nella ripresa e il Bologna andò in vantaggio per poi farsi riprendere in un contestato finale, l’altra a Cagliari, squalificato, con i rossoblù che affondarono nel finale. Anche perché Zirkzee interpreta il ruolo in maniera unica, oltre ai gol ci mette assist e manovra e attorno a lui gira il sistema. A Empoli e Frosinone, contro formazioni impantanate nella lotta salvezza, i rossoblù potrebbero trovare un clima caldo, in campo e fuori, stile Cagliari: saranno esami di maturità, senza il leader offensivo Zirkzee.
Le alternative
Odgaard e Castro scaldano i motori: toccherà a loro. A Casteldebole raccontano di un Thiago Motta dispiaciuto sotto il profilo umano e tecnico per l’infortunio del suo numero 9. Non preoccupato però: ha sempre fatto del gruppo il punto di forza, non ha mai ragionato in termini di titolari e riserve. Dal suo punto di vista, l’assenza di Zirkzee sarà l’occasione per i nuovi arrivati di dimostrarsi pronti. Odgaard o Castro. A meno che non li butti nella mischia entrambi, con Odgaard esterno come già con l’Inter: il tecnico studia il piano per superare l’emergenza Zirkzee e proseguire la corsa Champions.
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