Bologna, ora Doig prende quota: Vignato la chiave per lo scozzese

Nuovi contatti con il Verona per il terzino, prima scelta per la fascia. Sul tavolo Sartori vuole inserire il fantasista

di MARCELLO GIORDANO
24 giugno 2023
Josh Doig con la maglia del Verona in un match dello scorso campionato (Ansa)

Josh Doig con la maglia del Verona in un match dello scorso campionato (Ansa)

Il Bologna prova ad affondare per Josh Doig. O quanto meno ad assicurarsi un vantaggio nella corsa al terzino sinistro scozzese, sul quale c’è l’interesse pure di un Monza chiamato ora a traccheggiare, aspettando la cessione di Carlos Augusto (piace all’Inter) e contorni più chiari circa il club, dopo la morte di Silvio Berlusconi. Nuovi contatti con il Verona, che ancora non ha stabilito un prezzo d’asta per Doig. Di certo c’è che è una pedina che al giusto prezzo potrebbe partire e tanto basta al Bologna, che dopo i primi confronti con il club di Setti ha raccolto un interessamento per Emanuel Vignato (foto riquadrata), rientrato dal prestito dall’Empoli (che non lo ha riscattato), in scadenza di contratto nel 2024, fuori dai programmi del Bologna e per nulla intenzionato a rinnovare. Il Verona, a gennaio, chiese 9 milioni più bonus per lasciare partire il talento scozzese, che nella prima metà della stagione aveva totalizzato 2 gol e 2 assist.

Nella seconda parte, però, si è perso, complici un paio di infortuni e la crescita di Lazovic, finendo in panchina. Il prezzo, insomma, dovrebbe calare. E con l’inserimento della contropartita gradita all’Hellas, dovrebbe calare ulteriormente. Il riscatto non esercitato dall’Empoli per Vignato era fissato a 1,8 milioni (più o meno quanto pagato dal Bologna per acquistarlo dal Chievo) e per il Bologna quella è la valutazione del fantasista a tutt’oggi. Valutazione a cui è disposto ad aggiungere 4-5 milioni di costo cartellino per Doig, che il Verona ha acquistato per 3 milioni dall’Hibernian l’estate scorsa.

All’epoca, il Bologna era uno dei principali acquirenti del terzino, considerato erede naturale di Hickey. Poi la partenza di Theate portò la dirigenza rossoblù a tenere per Lucumì il secondo slot per l’acquisto di un extracomunitario, avendo già puntato su Ferguson: i giocatori britannici, infatti, dalla Brexit in poi, sono considerati extracomuntari. Doig, però, ora gioca in Italia e quindi il suo arrivo non sposterebbe gli equilibri in tal senso. E’ un giovane su cui si deve lavorare: ma nei piani di Thiago Motta rappresenterebbe un terzino abile in fase di costruzione, adeguato per la sostituzione di Cambiaso. E per il club è un profilo giovane destinato a garantire plus valenza. Il Bologna ha quindi fatto la prima mossa. Attende ora di sapere se per il Verona il prezzo sia quello giusto o se invece il club scaligero intenderà aspettare sperando si animi l’asta, dato anche l’interesse del Monza.

Al Verona il Bologna aveva chiesto notizie anche di Hien e Ngonge, ma per loro sono stati richiesti prezzi intorno ai 10 milioni di euro e la concorrenza di Atalanta (per Hien) e Fiorentina e Lazio (per Ngonge) rendono poco percorribili le piste. Aleksa Terzic (23) della Fiorentina è l’alternativa allo scozzese, sempre più in cima ai pensieri di Sartori e Di Vaio per la corsia sinistra di difesa.

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