Cagliari, parla il presidente Giulini: "Squadra in ritiro. Nicola? Non è lui il problema"

Dopo la sconfitta interna con l'Empoli la situazione è molto tesa. Il numero uno del club è intervenuto in conferenza stampa difendendo l'allenatore e facendo mea culpa sui recenti risultati

di KEVIN BERTONI
21 settembre 2024
Davide Nicola, allenatore Cagliari

Davide Nicola, allenatore Cagliari

Cagliari, 21 settembre 2024 – Ora è davvero crisi Cagliari. Dopo cinque giornate la squadra di Davide Nicola si ritrova ultima in classifica con due pareggi, tre sconfitte (dunque zero vittorie) e un solo gol fatto a fronte di otto subiti. L'ultima sconfitta è arrivata ieri, (venerdì 20 settembre, ndr) alla Unipol Domus contro l'Empoli, in una gara che aveva già il sapore di sfida importante in ottica salvezza, l'obiettivo delle due società. La squadra di Nicola ha subito tantissimo, creando poco o comunque solo quando le cose si erano messe male con le reti di Colombo al 33' e di Esposito al 49'. I toscani continuano la loro striscia positiva, mentre al termine della gara peri i rossoblu ci sono solamente fischi. Al termine della gara, in conferenza stampa, oltre all'allenatore Nicola è intervenuto anche il presidente del Cagliari Tommaso Giulini che ha voluto ribadire la sua fiducia con l'allenatore, ma soprattutto fare una pesante autocritica.

Le parole di Giulini: "Forse il problema sono io"

Non ci gira intorno il presidente Giulini che in conferenza stampa commenta così la partita: "Con Nicola ci siamo parlati poco fa. Gli ho detto che stasera, dopo aver incassato due sconfitte dolorose, mi sentivo di doverci scusare con i nostri tifosi. Gli ho chiesto se preferiva non parlare, ma mi ha detto di volerci mettere la faccia, e questo mi ha fatto piacere. Gli ho detto che gradirei che la squadra potesse andare in ritiro. Questo avverrà da domani (oggi, ndr)“. Dunque, squadra in ritiro per preparare prima la sfida di coppa italia contro la Cremonese in programma martedì 24 e poi la sfida del Tardini contro il lanciatissimo Parma (altra sfida importante in ottica salvezza dopo che il Cagliari ha già incontrato Como, Lecce, Empoli), prima del match contro la Juventus.

Il presidente ha poi proseguito: “Non ci sono problemi all’interno del gruppo, e tra ds e allenatore. Sono felice di lavorare con Bonato e Nicola, abbiamo avuto unione di intenti da subito. C’è affiatamento tra tutti. Probabilmente il problema posso essere io, perché non vedo altre problematiche. Ho bisogno di qualche giorno per capire meglio. Forse dopo dieci anni, dopo aver ricevuto tanto, credo di dovermi interrogare. Forse sono io che sta dando meno, non sono più lucido come un tempo. Sono tanto deluso. Dopo i quattro goal presi dal Napoli, oggi mi aspettavo qualcosa di diverso. Con il secondo goal dell’Empoli ci siamo sciolti. Chiedo scusa e ci dispiace. Avevamo iniziato bene, poi alla distanza abbiamo raccolto veramente poco. Oggi dobbiamo fare delle riflessioni, dalla società, al ds, al gruppo. Sarà complicato fino all’ultimo. Dopo cinque gare non abbiamo visto una squadra amalgamata. A mio avviso il gruppo è sano, non ci sono mele marce. In loro ho visto frustrazione, sintomo che la voglia di fare bene c’è. Ora ci servirà una scintilla per riprendere la nostra marcia”.

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