Mukiele trafigge l'Inter allo scadere: vince il Leverkusen 1-0
I nerazzurri incappano nella prima sconfitta in Champions, decide Mukiele. Inter poco scintillante con il pallone tra i piedi e troppo in gestione, nel finale una mischia ha deciso la partita
Leverkusen, 10 dicembre 2024 – Cade all’ultimo minuto l’imbattibilità dell’Inter in Champions League. La squadra di Inzaghi capitola al 90’ contro il Bayer Levekusen, Mukiele da pochi passi, e subisce il primo gol e la prima sconfitta dell’edizione 2024/2025. Partita non scintillante dei nerazzurri, ma condotta difensivamente bene fino allo scadere, quando una palla ciondolante in area ha acceso il destro di Mukiele che ha trafitto l’incolpevole Sommer. La sconfitta non compromette il percorso verso gli ottavi, con il Liverpool in fuga e il Leverkusen che ha operato il sorpasso, ma l’inter ora rischia di essere risucchiata dal gruppone della zona centrale, anche se la trasferta di Praga dovrebbe fornire una chance importante per fare i punti che mancano. Inzaghi dovrà lavorare sulla fase offensiva, quasi assente, e in generale su una manovra poco efficace, che aveva portato la partita sui binari dello zero a zero fino alla fine. O quasi. Invece Mukiele ha trovato il gol vincente per il sorpasso tedesco, lasciando a Inzaghi la rabbia per non aver gestito gli ultimi istanti difensivi. Inter anche poco intensa e di sicuro servirà alzare il livello nel prosieguo della competizione.
Traversa di Tella
Inzaghi conferma le indiscrezioni della vigilia con Taremi al fianco di Thuram, in fascia ci sono Darmian e Carlos Augusto. Alonso con Wirtz, Tella e Frimpong nel reparto offensivo Cerca di partire subito forte il Bayer con palleggio e riaggressione alta, costringendo l’Inter ad abbassare subito il baricentro per poi partire in contropiede. Arriva subito una occasione al 4’ con una girata di destro di Tella che colpisce in pieno la traversa. Sommer salvo, ma la partita è complicata perché i tedeschi non fanno uscire i nerazzurri e, soprattutto, tengono sempre palla. Alla distanza prova a uscire l’Inter, ma manca precisione nella fase di possesso e Kovar non è impensierito nelle fasi iniziali della gara. Al 12’ la prima mezza chance per gli ospiti con una buona trama su entrambi i lati del campo, poi palla a centro area dove Taremi, in mischia, non trova la stoccata giusta. Passata la sfuriata iniziale del Bayer, è l’Inter a farsi preferire nella fase centrale di primo tempo, riprendendo mano al possesso della palla, con una manovra ragionata e meno caotica e una buona elusione del pressing avversario per sfociare in verticale. Squillo tedesco dalla distanza con Xhaka, ma Sommer è attento. Inter comunque pimpante nel pressing offensivo e su una rubata su Tah Calhanoglu non riesce a trovare potenza e precisione con il mancino. Il Leverkusen ha talento e qualche rischio arriva al 26’ con un destro di mezzo volo di Palacios che sfiora la traversa. Si ripresenta con vigore la squadra di casa nell’ultimo quarto d’ora di primo tempo, di nuovo con la manovra avvolgente e con qualche cross in più dal fondo, sempre con Palacios a creare grattacapi alla retroguardia nerazzurra. Rischi al 33’ quando Wirtz viene smarcato al limite dell’area ma da dietro c’è il provvidenziale intervento di Bisseck a sventare una possibile occasione da rete. Il numero dieci ha comunque la chance poco dopo di destro, stavolta Sommer deve distendersi. Non succede altro in un primo tempo vibrante ma senza reti, uno zero a zero tutto sommato giusto nell’andamento della partita.
Colpisce Mukiele allo scadere
Il secondo tempo inizia ancora sotto il possesso del Leverkusen che prova a schiacciare l’Inter, ma la manovra è abbastanza lenta e i nerazzurri difendono bene la porta di Sommer. L’occasione arriva al 53’ con una straordinaria imbeccata di Wirtz per Frimpong che non trova l’esterno destro vincente. La partita resta in mano ai tedeschi e l’Inter aspetta, tuttavia non c’è manovra per ripartire in contropiede e questo tiene sotto tensione la difesa. Inzaghi allora cambia e inizia a mettere dentro i titolari: al 56’ è il turno di Dimarco per Carlos Augusto. Il possesso dei padroni di casa prosegue, a volte estenuante, per cercare un varco in una difesa ancora a zero gol subiti in Champions League e infatti l’Inter sembra reggere bene. Il Bayer, invece, non trova la verticalizzazione per sfondare e anche i cross dal fondo sono preda della difesa. La palla è di Alonso, ma sembra quasi che Inzaghi, in parte, abbia deciso di lasciargliela e non scoprirsi. I tedeschi ci provano allora dalla distanza con un destro di Tah che prende un giro strano e sfiora il palo alla sinistra di Sommer. Ancora cambi in zona 60’ con Lautaro, Barella e Asllani dentro per Thuram, Calhanoglu e Frattesi, ma il match è comunque meno vibrante del primo tempo e i ritmi sono abbastanza compassati. Kovar non deve sporcarsi i guanti mentre i suoi giostrano il pallone lontano dalla porta, ma con scarsi risultati nell’assaltare l’area nerazzurra perché anche Sommer non è poi molto sollecitato. La partita scorre via verso il 90’ e in entrambe le formazioni non c’è grande convinzione nel tentativo di vincere la partita, e tutto sommato all’Inter il pareggio può andare bene. I ritmi calano ulteriormente negli ultimi minuti e la fase di possesso delle squadre è senza spinta e senza idee particolari, spesso con giri palla difensivi più per evitare rischi che per fare male. Quasi stancamente si arriva al 90’, con Inzaghi che come ultima carta lancia Arnautovic per avere fisicità davanti al posto di Taremi. Sembra proprio che non debba succedere niente, invece al 90’, su una mischia in area, Mukiele si ritrova il pallone vincente sul destro: serve solo metterlo dentro. La Bay Arena esplode di gioia e con essa anche Xabi Alonso. Vince il Leverkusen che compie un passo decisivo verso gli ottavi. Inter rimandata.
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