Bruges-Atalanta 2-1, un rigore molto discutibile mette ko la Dea al 94'
L'arbitro decide la sfida di andata tra i bergamaschi e i belgi, ai quali viene assegnato un penalty molto controverso nel recupero. Polemiche nel finale

Bruges-Atalanta (Ansa)
Brugge (Belgio), 12 febbraio 2025 - Una decisione arbitrale estremamente discutibile ha deciso il match di andata dei playoff di Uefa Champions League tra Bruges e Atalanta. I belgi hanno conquistato la vittoria per 2-1 grazie al rigore realizzato da Nilsson al 94', che ha scatenato le ire di tutta la Dea, panchina compresa. Un penalty che potrebbe essere determinante ai fini della qualificazione, che rende quasi vano il racconto dei precedenti novanta minuti, nei quali i bergamaschi erano prima andati sotto per il gol di Jutglà, poi riequilibrato dalla rete di Pasalic.
Le formazioni titolari
Hayen schiera il Bruges con il 4-2-3-1. Mignolet difende la porta, aiutato da Seys e De Cuyper come terzini e Ordinez e Mechele come centrali di difesa. I due mediani sono Jashari e Onyedika, mentre Talbi, Vanaken e Tzolis si muovono alle spalle della prima punta Jutglà. Gian Piero Gasperini preferisce il solito 3-4-1-2 con Rui Patricio tra i pali, coadiuvato dalla linea composta da Posch, Hien e Djimsiti. Bellanova e Zappacosta sono i due esterni a tutta fascia, de Roon ed Ederson i due centrocampisti centrali. Pasalic si muove tra le linee, dietro i due attaccanti che sono De Ketelaere e Retegui.
Primo tempo
La partita inizia a ritmi altissimi, tipici delle grandi sfide di Champions League. A imporre questo passo è soprattutto il Bruges, che pressa alto e non fa respirare una Atalanta molto in difficoltà in queste prime battute. La squadra belga sembra aver preparato molto bene la partita dal punto di vista tattico. Il primo pericolo per la Dea arriva al minuto 7, quando Hien si incarta e perde palla a centrocampo; Tzolis parte in contropiede con altri due compagni, sceglie di calciare dal limite dell'area e lo fa troppo debolmente. I bergamaschi non trovano le misure giuste agli avversari e perdono troppi palloni in fase di impostazione. Uno di questi, al quarto d'ora, costa carissimo ai ragazzi di Gasperini: Jutglà viene servito da Talbi nel cuore dell'area, controlla e calcia una bordata di destro che non lascia scampo a Rui Patricio. Passano i minuti e i belgi non abbassano i ritmi, anche se gli ospiti ora cominciano ad ingranare grazie ad un pressing più ordinato e meno confusionario. Al 24' Hien recupera palla altissimo e l'azione si sviluppa fino alla conclusione di Zappacosta, troppo alta sopra la traversa. Il Bruges è sempre reattivo e alla mezz'ora non perde l'occasione per creare una chance con Ordonez, che da posizione defilata trova solo l'esterno della rete. Mentre ci si avvia verso il finire del primo tempo, i belgi cominciano a calare e l'Atalanta sale in cattedra. E così, al 41', la Dea trova il gol del pareggio: un cross fantastico di Zappacosta dalla sinistra premia l'inserimento di Pasalic, che sul primo palo incorna di testa indirizzando sul secondo; niente da fare per Mignolet e risultato sull'uno pari. Le due compagini vanno al riposo in una situazione di equilibrio.
Secondo tempo
Il Bruges sembra aver recuperato pienamente le energie e riparte con gli stessi ritmi imposti nella prima mezz'ora di partita. Dopo aver creato un paio di potenziali occasioni, al 52' uno sgasata di Talbi sulla destra manda in tilt la difesa atalantina: Jutglà e Tzolis si disturbano a vicenda in area, poi il pallone diventa buono per de Cuyper, che al volo di sinistro la manda fuori di cinque centimetri. La Dea è completamente nel pallone e continua a perdere possessi banalissimi nella propria metà campo, con Gasperini inferocito in panchina. Il tecnico cambia qualcosa per dare una scossa ai suoi e sono proprio Cuadrado e Samardzic, appena entrati, a rendersi pericolosi. Prima il colombiano mette un traversone lungo che arriva all'altro quinto, Zappacosta, che di testa impegna Mignolet, aiutato anche dal palo; poi Samardzic si ritrova a tu per tu con il portiere e calcia malissimo, incredibilmente largo. Si entra nell'ultimo quarto d'ora e i ritmi precipitano. La squadra italiana prende in mano il pallino del gioco. Un lampo di De Ketelaere scuote lo stadio, quando all'82' il belga conclude dai sedici metri e trova la parata di Mignolet. Il direttore di gara cambia il termine della partita assegnando un calcio di rigore assurdo, per un intervento di Hien al 91'. Nilsson si presenta sul dischetto e realizza il gol del 2-1 che decide la sfida.
Il tabellino del match
Bruges (4-2-3-1): Mignolet; Seys, Ordonez, Mechele, De Cuyper; Jashari, Onyedika, Talbi (86' Siquet), Vanaken, Tzolis (70' Nilsson); Jutglà (86' Vetlesen). Allenatore: Hayen. Atalanta (3-4-1-2): Rui Patrício; Posch (71' Toloi), Hien, Djimsiti; Bellanova (62' Cuadrado), de Roon, Ederson, Zappacosta (86' Palestra); Pasalic (62' Samardzic), De Ketelaere, Retegui (71' Brescianini). Allenatore: Gasperini. Marcatori: 15' Jutglà (Bru), 41' Pasalic (Ata), 90+4' Nilsson (R, Bru) Direttore di gara: Umut Meler. Ammonizioni: Toloi, Hien, Cuadrado Espulsioni: -
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