Champions League, Leao stende il Girona: ottavi a un passo per il Milan

I rossoneri, non senza fatica, ottengono la quinta vittoria di fila in Europa e si avvicinano a un posto tra le prime otto

di MATTEO AIROLDI
22 gennaio 2025
Milan-Girona

Milan-Girona

Milano, 22 gennaio 2025 – Con le unghie e con i denti, il Milan batte il Girona 1-0 ottenendo la quinta vittoria consecutiva in Champions League ma soprattutto tre punti fondamentali per conquistare un posto tra le prime otto della competizione e accedere agli ottavi di finale senza passare dalle “Forche Caudine” dei playoff. Un traguardo che gli uomini di Conceiçao potranno raggiungere aritmeticamente in caso di successo contro la Dinamo Zagabria. Questa sera, invece, ai rossoneri, che dopo meno di 5’ hanno perso per un guaio muscolare Emerson Royal, è bastato un guizzo di Rafael Leao al 37’, che ha messo la ciliegina sulla torta su un primo tempo in cui i rossoneri hanno creato diverse palle gol nitide, colpendo anche una traversa con Theo Hernandez e un palo con Musah. Dall’altra parte, però, il Girona non ha certo recitato il ruolo dello sparring partner e ha sua volta ha impensierito il Milan in almeno tre occasioni, tutte sventate da un provvidenziale Maignan. Meno spettacolare la ripresa, in cui i rossoneri hanno saputo proteggere il risultato al cospetto di un Girona che ha continuato a giocare con personalità senza tuttavia (eccezion fatta per il gol annullato a Gil) creare ulteriori grossi grattacapi alla difesa milanista.

Le scelte di Conceiçao e Michel

Il tecnico del Milan Sergio Conceiçao non rinuncia al 4-2-3-1 pronto a mutare in 4-3-3 e conferma le indiscrezioni della vigilia: al centro del pacchetto arretrato, vista la squalifica di Tomori, si rivede la coppia Gabbia-Pavolovic, mentre sull’out di destra c’è Emerson Royal e su quello mancino Theo Hernandez. Davanti alla difesa ancora una volta l’accoppiata formata da Fofana e Bennacer perché Musah e Reijnders vengono impiegati sulla linea di trequarti assieme a Leao, alle spalle di Alvaro Morata. Recuperato ma inizialmente in panchina Christian Pulisic. Il girona di Michel risponde con lo schieramento ad albero di Natale: Francés, Lopez, Krejcì, Blind formano la linea a quattro a protezione del portiere Gazzaniga. Nel centrocampo a tre, invece, Herrera e Van de Beek sono le mezzali ai lati del regista Romeu. Davanti, infine, Tsygankov e Bryan Gil hanno il compito di agire a supporto della punta Abel Ruìz.

Primo tempo

La serata comincia in salita per gli uomini di Conceiçao che, dopo appena 5’, perdono per un guaio muscolare Emerson Royal, sostituito da Calabria. Lo spirito di reazione non manca però ai rossoneri che prendono in mano il pallino del gioco e al 10’ dà la prima scossa direttamente da calcio di punizione con Reijnders che impegna Gazzaniga, costretto a respingere il pallone. La miccia che accende il Milan, il quale alza rapidamente i giri del proprio motore e tiene sotto scacco con una grande pressione il Girona: all’11’ il portiere degli spagnoli si supera anche su Leao. Al 14’ invece Musah, dopo un ottimo recupero sul lato corto dell’area di rigore calcia in mezzo senza trovare deviazioni dei compagni. Anche Calabria, cadendo male a terra su un contrasto, al 23’ fa sussultare Conceiçao per qualche istante ma poi rialza e continua a dare il suo contributo alla causa dei rossoneri che al 24’ arrivano nuovamente vicinissimi al vantaggio con Theo Hernandez che, al culmine di una ripartenza, fallisce un rigore in movimento colpendo la traversa dal cuore dell’area. Sorte analoga capita anche a Musah, a cui la “Dea bendata” volta le spalle al 29’ quando fa finire sul palo una staffilata scoccata dal limite dell’area. I rossoneri attaccano ma a volte lo fanno in maniera un po’ frenetica e finendo per esporsi alle ripartenze del Girona che esce alla distanza e, tra il 31’ e il 33’, confeziona due opportunità con Van de Beek e Tsyngankov, fermati da due interventi provvidenziali di Maignan, il quale si supera poi anche in pieno recupero ferma il tentativo in piena area di Herrera. Nel mezzo c’è però la gemma di Leao, il quale sbroglia la matassa portando in vantaggio i suoi all’apice dell’ennesima azione in velocità dei rossoneri con una finta che disorienta un avversario e precede un violento sinistro che si insacca sotto la traversa.

Secondo tempo

Il portoghese è protagonista anche in avvio di ripresa: servito da Fofana arriva infatti alla conclusione che finisce però docile tra i guanti di Gazzaniga. Il Girona incassa e senza troppi timori si riaffaccia nella metà campo rossonera con convinzione e personalità, trovando al 57’ un bellissimo gol del pari (un sinistro a giro) con Gil che parte però in posizione di offside. Conceiçao non sembra però pienamente soddisfatto e a meno di mezz’ora dalla fine inserisce Abraham al posto di un Morata poco incisivo in fase di finalizzazione. Dall’altra parte, al 70’, Michel – nonostante un Girona pienamente in partita - opta per un cambio radicale in attacco sostituendo ben quattro giocatori in contemporanea: dentro Stuani, Ivan Martin, Asprilla e Danjuma per Abel Ruiz, Tsygankov, Van de Beek e Bryan Gil. Gli iberici passano così a un sostanziale 4-2-4 a trazione decisamente anteriore per cercare il pari. La rivoluzione del tecnico del Girona non porta però frutti, perché il finale di gara è contraddistinto da poca precisione su entrambi i fronti, con il Milan che sa trarne vantaggio portando a casa tre punti fondamentali per il passaggio agli ottavi.

Il tabellino

Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal (dal 5’ Calabria), Gabbia, Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana, Bennacer (dal 74’ Terracciano); Musah, Reijnders (dal 74’ Pulisic), Leao; Morata (dal 63’ Abaham). All. Conceicao. Girona (4-3-2-1): Gazzaniga; Francés, Lopez, Krejcì, Blind; Herrera (dal 78’ Portu), Romeu, Van de Beek (dal 71’ Asprilla); Tsygankov (dal 70’ Ivan Martin), Bryan Gil (dal 71’ Danjuma); Abel Ruiz (dal 70’ Stuani). All. Michel. Marcatori: Leao (Mil. 37’) Note – Ammonizioni: Calabria, Gil, Theo Hernandez, Ivan Martin

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