Champions, Inter show: 0-2 al Feyenoord. Zielinski sbaglia un rigore
Champions League, i campioni d'Italia si fanno trovare pronti laddove era caduto il Milan. Thuram e Lautaro per il sacco di Rotterdam: a San Siro con due gol di vantaggio

Marcus Thuram, Lautaro Martinez e Bastoni festeggiano la rete del francese a Rotterdam (Ansa)
Rotterdam, 5 marzo 2025 - L'Inter risponde presente in Champions. Al De Kuip di Rotterdam, dove era caduto il Milan agli spareggi, la squadra di Inzaghi ipoteca il passaggio del turno nell'andata degli ottavi vincendo per zero-due contro il Feyenoord con un gol per tempo. Thuram ad aprire le marcature nel primo tempo, Lautaro a centro area nel secondo per il raddoppio, mentre Zielinski sbaglia il tris su rigore. Poco male, perché il doppio vantaggio consente a Inzaghi di gestire il Monza e la gara di ritorno nonostante la perdurante assenza di esterni sinistri. L'unica italiana rimasta in corsa batte un colpo e si candida ad andare avanti.
Thuram spacca la partita
Inzaghi non cambia modulo e lancia Bastoni quinto di sinistra, mentre in mezzo grandi cambiamenti con Zielinski e Asllani titolari. Davanti la Thu-La. Van Persie sceglie il 4-2-3-1 con Osman, Moussa e Paixao a sostegno della prima punta Carranza. L’Inter prova ad approcciare bene, con buon possesso palla e cambi di gioco, con prima mezza chance per Dumfries, smarcato da Barella, che sbaglia l’assistenza per i compagni ben posizionati a centro area. Il Feyenoord risponde con Osman che scaglia un mancino velenoso ma Martinez è attento. Gli olandesi si fanno sentire sospinti dal proprio pubblico, ma i nerazzurri provano a tenere il possesso della palla e della partita, cercando di sfondare soprattutto a destra con il solito Dumfries. La chance la innesca una rubata di Lautaro che fa involare Thuram, poi il francese restituisce palla al numero dieci ma la difesa mura sul più bello. Sul capovolgimento di fronte scappa invece Osman che costringe Martinez all’uscita bassa. Partita viva. Van Persie ha studiato una tattica per muovere l’Inter e farla scoprire sugli esterni, così Osman e Moussa diventano spine nel fianco per la struttura nerazzurra che a inizio match traballa in un paio di circostanze. Al 28’ gli ospiti non sfruttano una buona situazione. Thuram riesce a fuggire dalla marcatura di Hancko, che scivola, poi palla al centro per l’accorrente Lautaro che non riesce a trovare la stoccata giusta. Quando l’Inter riesce a trovare manovra poi crea pericoli, come succede al 36’ con una insistita azione da destra a sinistra, poi diagonale di Acerbi che Wellenreuther addomestica. Il match si sblocca al 38’, sempre con una bella manovra nerazzurra. Il possesso dura circa un minuto e sfocia nella bella verticale di Asllani per Dumfries, bravo a servire Barella che crossa col contagiri per l’esterno destro di Thuram: 0-1 al 38’. La squadra di Inzaghi sembra prendere il possesso della contesa e due minuti dopo ci prova Lautaro a giro: Wellenreuther non si fa sorprendere. Il Feyenoord non reagisce, il De Kuip si ammutolisce e l’Inter sfiora il secondo con una punizione di Asllani che il portiere devia in angolo.
Lautaro raddoppia, Zielinski sbaglia un rigore
Tocca agli olandesi fare la partita per recuperare il risultato e l’Inter può provare a sfruttare anche le ripartenze, mettendosi un po’ più in attesa rispetto al primo tempo. Proprio così i nerazzurri trovano il secondo. L’azione viene sviluppata da Lautaro, lesto ad aprire per Bastoni, poi la palla arriva a Zielinski che viene murato dalla difesa, ma irrompe il capitano che scaglia il destro nel sette: 0-2 al 50’. L’argentino è il miglior marcatore in Champions all time per i nerazzurri. Match in discesa per l’Inter che ora può gestire sul serio il ritmo, anche facendo possesso palla per rallentare e accelerare di colpo. Il doppio vantaggio fornirebbe anche un certo confort per il ritorno ed è basilare mantenere il punteggio, o anche ampliarlo. Il Feyenoord ha una reazione con Moder, che sfrutta una fuga di Osman per colpire a rete: pallone sulla traversa. Sospiro di sollievo. Van Persie prova a cambiare prima punta e opta per Ueda al posto di Carranza (annullato da De Vrij). Inzaghi, come sempre, va con le prime sostituzioni attorno all’ora di gioco e la scelta ricade su Taremi che dà fiato alla caviglia malconcia di Thuram. Poco prima, però, sull’ultima azione del francese, il Var interviene perché Mitchell ha colpito l’attaccante sul piede destro in piena area di rigore. L’arbitro non aveva ravvisato irregolarità, ma gli addetti var sì: onfield review e penalty. Sul dischetto tocca a Zielinski che si fa ipnotizzare da Wellenreuther. L’Inter non sembra scomporsi e crea subito un’altra occasione, stavolta con Dumfries che ci prova con un diagonale destro: palla di poco a lato. I nerazzurri mantengono il possesso, ma commettono un errore difensivo lasciando De Vrij solo in uno contro uno con Ueda, fortunatamente il centrale olandese riesce a cavarsela egregiamente tra le proteste generali per un rigore che non c’è. Inzaghi cambia ancora al 70’, dentro Frattesi e Bisseck per Barella e proprio De Vrij, che riceve l’applauso del suo ex pubblico. I padroni di casa provano a forzare la partita, ma non riescono a trovare una idea concreta per accorciare le distanze e l’Inter sembra controllare abbastanza bene la contesa. Si arriva agli ultimi dieci minuti senza particolari occasioni e all’Inter, tutto sommato, lo zero-due può andare bene nonostante il rigore sbagliato. Il Feyenoord ci prova invece con Hancko su sviluppi di corner: zuccata a lato. Per gestire il risultato Inzaghi sceglie anche Arnautovic e Calhanoglu, per dare fisicità davanti e regia in mezzo, e la squadra ha spazio in ripartenza per propiziare il terzo, ma qualche imprecisione di troppo lo impedisce. L'Inter rallenta dunque il ritmo, si accontenta del vantaggio, che è comunque rilevante, e porta a termine una preziosa vittoria in emergenza, che vale come una mezza ipoteca di quarti di finale. Tra sei giorni a San Siro la gara di ritorno.
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