Finale Champions in tv: dove vedere Real-Borussia. Le ultime sulle formazioni

A Wembley l’ultimo atto tra Borussia Dortmund e Real Madrid. Ancelotti a caccia della storia e della sua quinta coppa dalle grandi orecchie: “Loro squadra solida e affiatata, siamo davvero felici di giocarci un’altra finale”

di MANUEL MINGUZZI -
31 maggio 2024
Carlo Ancelotti

Carlo Ancelotti

Roma, 31 maggio 2024 - Si chiude la Champions League 2023/2024, e con essa il suo storico formato, con la finale di Wembley tra il Borussia Dortmund e il Real Madrid. La coppa dalle grandi orecchie vede terminare il suo format attuale con fase a gironi e fase a eliminazione diretta per dare vita, dalla prossima stagione, a un campionato unico a 36 squadre con otto partite per squadra e poi tabellone a eliminazione. Dalla stagione 2024/2025 cambierà tutto, con l’allargamento a 36 e questo regolamento: otto partite di stagione regolare con avversari stabiliti a sorteggio tramite fasce di valore, da qui la classifica stabilirà le prime otto che avranno accesso direttamente agli ottavi, poi dalla nona alla ventiquattresima turno di spareggio per decretare le altre otto, mentre tutte le altre saranno eliminate senza retrocessione in Europa League. Si chiude dunque una epoca storica con la finale di Londra in programma sabato 1 giugno. Tedeschi a caccia della seconda affermazione dopo il 1997, vittoria sulla Juve, merengues alla ricerca del quindicesimo trofeo nella manifestazione dopo ben 18 finali. Di fatto, i favoriti.

Probabili formazioni

Terzic punta molto sulla tenuta difensiva, infatti in semifinale ha fermato in entrambe le occasioni il Psg di Luis Enrique e Mbappè, poggiando sulla rocciosa coppia Hummels e Schlotterbeck, mentre davanti c’è l’ariete Fullkrug a guidare il reparto con Adeyemi, Brandt e Sancho a supporto. Ancelotti, come sempre, punta molto sulla qualità del centrocampo che prevede Valverde, Kroos, al passo d’addio, e Camavinga, con il fenomeno Bellingham tra le linee e la ficcante coppia d’attacco Vinicius-Rodrygo.

Borussia Dortmund: Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Maatsen; Can, Sabitzer; Adeyemi, Brandt, Sancho; Fullkrug

Real Madrid: Courtois; Carvajal, Nacho, Rüdiger, Mendy; Valverde, Kroos, Camavinga; Bellingham; Rodrygo, Vinicius Junior

Statistiche

Il Dortmund non ha subito gol nelle due semifinali contro il prolifico attacco del Paris Saint-Germain. I fattori del suo successo sono un portiere incredibilmente affidabile come Gregor Kobel, due difensori centrali in gran forma come Mats Hummels e Nico Schlotterbeck e una difesa aggressiva che inizia dall'attaccante Niclas Fullkrug. Il Real Madrid - alla sua 18esima finale nella competizione - nelle 12 partite di questa edizione è ancora imbattuto (V8 P4), ed è la prima volta che raggiunge una finale di Champions senza perdere una partita. Il Dortmund invece ha perso solo una delle ultime 11 partite europee (V7 P3) e ha mantenuto la porta inviolata sei volte, segnando per primo in nove delle ultime dieci partite. Anche l'ultima finale di Champions League del BVB si è svolta allo stadio di Wembley, dove ha perso 2-1 contro il Bayern nel 2013, con Mats Hummels e Marco Reus che giocano ancora ruoli fondamentali per il club 11 anni dopo. In quel 2013 al vantaggio di Mandzukic per il Bayern rispose Gundogan, ma un gol del solito Robben a un minuto dalla fine consegnò il titolo ai bavaresi. Per quanto riguarda il Real, la prima vittoria risale al 1957, 4-3 al Reims, e fu il primo di cinque trionfi consecutivi per poi riprendere la marcia nel 1966 contro il Partizan Belgrado in seguito alle sconfitte del 1962 e nel 1964 contro Benfica e Inter. Successivamente, ci fu un lungo digiuno perché il Real tornò in finale solo nel 1981, perdendo con il Liverpool, prima di un nuovo successo giunto a fine anni ’90, quando nel 1998 un gol di Mijatovic condannò la Juventus di Del Piero. Nel 2022 è arrivata invece la coppa numero 14 con il gol di Vinicius contro il Liverpool.

Precedenti

Sono 14 i precedenti tra Real Madrid e Dortmund con un bilancio di 6 vittorie merengues, 5 pareggi e 3 vittorie tedesche. Il primo precedente risale alla semifinale dell’edizione 1997/1998 quando il Real eliminò il Dortmund con un 3-0 in casa e uno 0-0 in trasferta e per la prima vittoria dei gialli bisogna aspettare il 2012 nel girone D con il 2-1 del Westfalen Stadion. Anche in semifinale di quella edizione i tedeschi vinsero nettamente 4-1 in casa, resistendo poi alla possibile rimonta a Madrid (2-0 Real). L’ultima vittoria del Dortmund contro le merengues risale all’8 aprile 2014 per 2-0 in Germania, mentre l’ultimo successo del Real è il 3-2 della fase a gironi 2017/2018 al Santiago Bernabeu.

Le parole dei tecnici

Ancelotti va a caccia della sua quinta Champions League avendola vinta nel 2003, nel 2007 nel 2014 e nel 2022 (due con il Milan e due con il Real), e ha parlato così in una intervista a Uefa.com: “Quest'anno la squadra ha dimostrato grande coesione. È un gruppo molto determinato e dedito al lavoro di squadra - le sue parole - Nonostante alcune difficoltà iniziali, è stata una stagione eccellente e l'affiatamento e la professionalità del gruppo ci hanno permesso di superare tutte le prove”. C’è comunque grande rispetto per il Borussia Dortmund, un avversario da non sottovalutare: “Innanzitutto meritano di essere in finale perché hanno fatto grandi prestazioni nei turni precedenti, sconfiggendo squadre molto forti come l'Atletico Madrid e il Paris - ancora Ancelotti - Sono una squadra molto solida e affiatata, con grandi giocatori. La loro prova difensiva contro il Paris mi ha sorpreso”. In casa Real c’è comunque grande attesa per quello che potrebbe essere la quindicesima affermazione in questa coppa: “Siamo davvero felici di giocare un'altra finale. La tensione arriverà, ma vogliamo che arrivi il più tardi possibile. Dobbiamo goderci questo momento. C'è un equilibrio tra i giocatori più anziani che danno l'esempio e quelli più giovani con la loro altissima qualità. Questo ha permesso al nostro club di attraversare questa fase di transizione, in cui ci troviamo tuttora”.

Edin Terzic, allenatore Dortmund, è invece arrivato al massimo palcoscenico continentale dopo aver perso lo scudetto in Bundesliga l’anno scorso all’ultima partita: "È quasi surreale. Penso che complessivamente abbiamo meritato di raggiungere la finale. So che non saremo i favoriti e che sarà estremamente difficile. Ma è una partita secca e quindi tutto è possibile. Lo abbiamo già dimostrato”.

Dove vederla in tv

La finale di Champions League si gioca sabato 1 giugno alle ore 21 presso lo stadio Wembley di Londra con doppia diretta tv. Live in chiaro su Canale 5 e a pagamento sui canali Sky Sport, in particolare Sky Sport 1, 201, Sky Sport 4K, 213, e Sky Sport 251. In streaming su Infinity, Sky Go e Now Tv

Continua a leggere tutte le notizie di sport su