Champions League, tris della Juventus al Psv Eindhoven. Yldiz già nella storia
Il talentino turco segna il primo gol del nuovo format. Poi McKennie e Gonzalez. La rete di Saibari sporca il risultato bianconero in pieno recupero
Torino, 17 settembre 2024 - A Juventus e Psv Eindhoven va l'onore di aprire la nuova Champions League, al varo nella sua formula inedita a girone unico: a Yildiz va poi l'onore ancora più grande di diventare il primo marcatore del nuovo format, tra l'altro grazie a una gemma da far stropicciare gli occhi al pubblico dell'Allianz Stadium. Stappata la partita dopo una fase di sofferenza dovuta a qualche iniziativa più o meno pericolosa degli olandesi, senza che Di Gregorio per la verità sia mai chiamato a interventi decisivi, i bianconeri raddoppiano presto con McKennie prima che nella ripresa Gonzalez cali il tris, sporcato da Saibari in pieno recupero per un 3-1 che inaugura alla grande l'avventura nella competizione continentale più prestigiosa della banda Motta, che tornerà in scena il 2 ottobre in casa del Lipsia.
Le formazioni ufficiali
Motta lancia un 4-2-3-1 che tra i pali vede Di Gregorio, con Kalulu, Gatti, Bremer e Cambiaso in una difesa schermata da Locatelli e McKennie: l'unica punta è Vlahovic, assistito da Gonzalez, Koopmeiners e Yildiz. Bosz replica con un 4-3-3 che tra i pali vede Drommel, protetto da Ledezma, Flamingo, Boscagli e Dams: al centro del campo ci sono Schouten, Til e Veerman, mentre il reparto avanzato vede protagonisti Bakayoko, De Jong e Tillman.
Primo tempo
La prima parte di match vede le due squadre provare a lavorare molto sulle palle lunghe: da una parte Veerman chiude su Gonzalez, cercato da Kalulu, mentre dall'altra Bremer è attento sul traversone di Bakayoko. Al 5' la Juventus guadagna il primo corner con un'iniziativa di Gonzalez, chiuso da Boscagli: sul prosieguo dell'azione la difesa olandese fa buona guardia prima su Yildiz e poi su Koopmeiners. Il Psv cresce e al 7' manda al tiro Veerman: Di Gregorio risponde presente. Al 10' invece Ledezma crossa e Til gira al volo: la palla sfiora il bersaglio. Al 19' Dams anticipa in maniera provvidenziale Gonzalez, cercato dal cross di Cambiaso: l'azione era stata avviata da Yildiz che al 21', su suggerimento proprio di Gonzalez, supera la resistenza di Ledezma e sblocca la contesa con un fantastico destro che bacia il palo e si insacca alle spalle dell'incolpevole Drommel. I bianconeri provano a cavalcare l'onda buona e al 24' sfiorano il bis con McKennie, che si inserisce sul cross di Koopmeiners e calcia a botta sicura: il piedone di Drommel gli dice di no. Al 25' ancora Koopmeiners va al traversone: a staccare stavolta è Gonzalez, ma la mira è imprecisa. L'appuntamento con il 2-0 è rinviato di poco, perché al 27' proprio McKennie va a bersaglio con un tap-in su cross di Gonzalez: prezioso anche il lavoro di Vlahovic a protezione della sfera. Fatto il grosso del lavoro, la Juventus prova ad abbassare i ritmi per poi cercare di rendersi pericolosa appena possibile: al 34', per esempio, un tiro-cross di Cambiaso manda in tilt Drommel, salvato da Dams, che completa il disimpegno. Al 44' Yildiz crossa per Vlahovic, che non controlla: la palla diventa buona per Koopmeiners, che calcia in maniera sporca alla sinistra di Drommel ma fuori, prima che l'arbitro Hernandez fischi due volte.
Secondo tempo
La ripresa comincia sulla falsariga di quanto visto nel corso del primo tempo: Juventus sorniona ma in pieno controllo della partita e con un occhio proteso alla caccia al gol. E infatti al 52' arriva il tris, calato da Gonzalez, che con il destro batte Drommel in uscita su assist di Vlahovic: ad avviare l'azione era stato Koopmeiners, bravissimo a sradicare la sfera a Veerman. Forte del 3-0 e soprattutto della mancata reazione degli olandesi, Motta può già concedersi il lusso di ruotare qualche protagonista: il primo cambio vede Danilo salire in luogo di Gatti, leggermente claudicante, e Thuram rimpiazzare Locatelli. In realtà, il Psv prova ad abbozzare una reazione: prima Schouten prova a servire De Jong e poi Til viene lanciato in verticale, ma in entrambi i casi è attento Di Gregorio. Proprio Til poi lascia il campo a Lang, così come Saibari rileva Veerman. Al 65' Gonzalez lavora un'ottima palla per Vlahovic, che da fuori smorza troppo la conclusione verso Drommel. Dall'altro lato prova a fare tutto da solo Boscagli prima di allargare per Bakayoko, il cui cross è preda di Bremer. Motta intanto cambia ancora: fuori un applauditissimo Yildiz e Gonzalez, i migliori in campo, e dentro Fagioli e Weah. Al 74' Saibari impegna con una botta da fuori Di Gregorio, poco dopo attento sul tiro-cross di Bakayoko, a testimonianza almeno di un abbozzo di reazione da parte degli olandesi. Motta pesca ancora dalla panchina, gettando nella mischia Douglas Luiz per McKennie: Bosz invece si gioca le carte Pepi e Mauro Junior in luogo di De Jong e Dams. Proprio Mauro Junior all'80' va a caccia dello spazio giusto per tirare: Kalulu chiude in corner. All'83' Saibari (buono il suo ingresso) ci riprova: la potenza c'è, ma la conclusione è troppo centrale per spaventare Di Gregorio. Sul ribaltamento di fronte la Juventus sfiora il poker con Vlahovic, che va a botta sicura sul cross basso di Koopmeiners: Drommel si oppone con il corpo. Bosz manda in campo anche Nagalo per Ledezma, ma il protagonista resta Vlahovic, che all'87' riprova a unirsi alla festa del gol, ma stavolta alza troppo la mira sul traversone di Fagioli. All'89' Douglas Luiz stacca di testa, ma anche stavolta senza precisione prima che l'arbitro Hernandez comunichi il recupero: 3' utili a Saibairi a siglare il gol della bandiera, su suggerimento di Bakayoko, con un destro angolato che sporca solo in parte il bel debutto in Champions League della Juventus.
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