Milan, la delusione di Leao: “Dobbiamo essere più cattivi sotto porta”

Contro il Borussia Dortmund arriva il secondo 0-0 dopo quello di San Siro contro il Newcastle. Proprio la vittoria degli inglesi sul Psg complica il cammino dei rossoneri

di ILARIA CHECCHI
4 ottobre 2023
Quell'espressione un po' così di Rafa Leao a fine partita

Quell'espressione un po' così di Rafa Leao a fine partita

Il Milan affronta a Dortmund (una sfida che in Champions League non avveniva da vent’anni) il Borussia per la seconda giornata del gruppo F della massima competizione europea: al cospetto dell’assordante «Muro Giallo» tedesco, i rossoneri non vanno oltre lo 0-0, stesso score racimolato a San Siro all'esordio contro il Newcastle.

Grande amarezza e rammarico per una partita in cui sono state troppe le occasioni gol sprecate. Giorgio Furlani Prima dell’inizio del match l’Ad rossonero Giorgio Furlani ha parlato così del mercato fatto dal Milan e del progetto nuovo stadio a San Donato: “Lavoriamo bene da questa estate, finora è andato tutto bene ma vedremo a giugno. Il metodo Moneyball? Usarla come una formula magica non è corretto, lavoriamo sempre in gruppo. Cinque anni fa quando sono arrivato il Milan si trovava in una situazione finanziaria disastrosa. Non vogliamo che si ripeta, saremo sempre disciplinati da questo punto di vista. Il progetto del nuovo stadio? Ci pensiamo da 5 anni, senza uno stadio moderno non possiamo essere competitivi come club europeo. Abbiamo un progetto a San Donato, speriamo che entro 5 anni da oggi, nel 2028, possa essere completato». Su un possibile ritorno di Ibrahimovic, invece: "Ibra in società? Èuna leggenda del Milan, sta pensando a cosa fare in futuro, noi siamo pronti ad accoglierlo nuovamente”.

In campo

Pioli, considerata l’assenza di Loftus-Cheek per infortunio oltre a quelle di Krunic e Bennacer, rivoluziona la mediana, scegliendo Reijnders in cabina di regia affiancato da Musah e Pobega, mentre in difesa rientra Thiaw accanto a Tomori. Confermatissimo anche il tridente formato dall’ex di serata Pulisic, Giroud e Leao. Il Borussia Dortmund rilancia il capitano ex Juve Emre Can, con tanto di cambio modulo: Terzic opta per la difesa a 4, con Hummels e Schlotterbeck centrali e due terzini, Ryerson e Bensebaini mentre in attacco ecco Fullkrug. Reti inviolate Il direttore di gara Marciniak dà il fischio d’inizio al match e il Milan ha subito una buona occasione: Reijnders serve Pobega che corre verso la porta solo ma al momento del tiro Schlotterbeck lo recupera conquistando solo un corner. Due minuti dopo i padroni di casa ci provano con Malen, servito inavvertitamente da Thiaw, che calcia di prima ma non inquadra la porta: il tedesco si fa vedere poi in area di rigore di casa con un colpo di testa, su angolo di Pulisic, terminato alto sopra la traversa. Al 20’ il Diavolo ritorna in attacco con una ripartenza di Theo che apre per Leao ma il portoghese vanifica tutto con un cross sbagliato: il Borussia ribatte con il colpo di testa alto di Bensebaini su punizione e al 26’ con il sinistro potente di Malen che esce di un soffio facendo tremare i rossoneri. Il Milan perde un po’ di lucidità nella costruzione dell’azione commettendo anche qualche errore di troppo, complice il pressing costante dei tedeschi, e alla mezz’ora Calabria si fa intercettare un passaggio da Fullkrug, che scarica un tiro neutralizzato da Maignan. I casalinghi si rifanno vedere con la rovesciata fuori misura di Brandt ma è ancora il Milan a sfiorare il vantaggio al 38’ quando Giroud, in area davanti alla porta, non riesce a concludere a rete ostacolandosi con Theo Hernandez. Il Dortmund chiude in attacco con la gran botta di mancino di Bensebaini sul palo di Maignan che non si fa sorprendere e respinge mentre Theo Hernandez spedisce alto una conclusione dalla distanza prima dell’intervallo.

Occasioni sprecate

Nessun cambio per Pioli e Terzic, con Calabria che, inizialmente indiziato a lasciare il campo in quanto non al meglio, sembra recuperare: dopo dieci minuti Leao lancia Pobega che guadagna il fondo, Musah serve Leao, il portoghese pesca Pulisic che, a tu per tu con Kobel, spreca un’altra nitida palla gol. Al 58’ Pioli cambia inserendo Adli nel ruolo di regista, facendo uscire Pobega e spostando Reijnders come mezz’ala: il Diavolo riprende a pressare mandando in affanno Borussia che sostituisce Brandt con Adeyemi mentre Florenzi, Okafor e Chukwueze prendono il posto di Calabria, Giroud e Pulisic. Prima Schlotterbeck (Maignan controlla), poi Fullkrug (Tomori lo ferma) tentano la conclusione, seguiti a ruota da Bynoe-Gittens mentre i rossoneri conquistano un corner al 78’ che gli permette di respirare un po’ ma che non ha fortuna.

All’ 82' Theo, su un cross da destra di Leao, colpisce di testa in tuffo e sfiora il gol nel finale, poco dopo Leao mette davanti alla porta Chukwueze che però pasticcia davanti al portiere, sulla respinta arriva Reijnders che manda a lato di un soffio. Nei minuti di recupero il Diavolo chiede un calcio di rigore per fallo su Florenzi ma per l’arbitro non c’è nulla: termina così con un altro pareggio a reti bianche un match che il Milan poteva chiudere sfruttando meglio le occasioni gol avute.

Con la vittoria del Newcastle sul PSG, il cammino europeo ora si complica. A commentare a caldo ci ha pensato Rafa Leao: “Non possiamo essere soddisfatti di questo pareggio, abbiamo cominciato così così, poi abbiamo creato tante occasioni ma non siamo riusciti a segnare. Dovevamo vincere, sono deluso per il risultato finale: dobbiamo essere più cattivi davanti alla porta”.

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