Champions League, Milan-Newcastle 0-0: i rossoneri sprecano troppo

Gli uomini di Pioli si divorano diverse palle gol nel primo tempo e non riescono ad andare oltre il pari con i Magpies dell'ex Tonali, acclamato e applaudito dal pubblico di San Siro

di MATTEO AIROLDI -
19 settembre 2023
Olivier Giroud

Olivier Giroud

Milano, 19 settembre 2023 – Il Milan riesce solo in parte a riscattare la pesante scoppola patita nel derby di sabato e al suo esordio stagionale in Champions League pareggia 0-0 con il Newcastle tra le mura amiche di un San Siro gremito. Un pari che sta senza dubbio più stretto agli uomini di Pioli, che soprattutto nel primo tempo hanno giocato con grande personalità, sprecando un’importante mole di palle gol: piuttosto nitide le occasioni non sfruttate da Theo Hernandez, Giroud, Leao – oggi apparso troppo poco concreto e un po’ avulso dal gioco rossonero – e da Chukwueze. Decisamente più bloccato il gioco nella ripresa: i cambi di Pioli – che perde prima Loftus-Cheek e poi Maignan per problemi di natura muscolare – riaccendono però il Milan che nel finale si getta nuovamente in avanti ma non riesce tuttavia a segnare la rete del possibile successo.

Le scelte di Pioli e Howe

Confermate le indiscrezioni della vigilia: Pioli continua sì a puntare sul 4-3-3 ma fa ben tre cambi nell’undici titolare rispetto alla formazione nel derby: nel pacchetto difensivo davanti a Maignan torna Tomori, il quale fa reparto con capitan Calabria, Thiaw e Theo Hernandez. Novità anche a centrocampo dove c’è Pobega e non Reijnders per dare più muscoli e tonnellaggio al reparto, formato anche da Krunic e Loftus-Cheek. Nel tridente d’attacco, infine, prima da titolare per Chukwueze, schierato al posto di Pulisic e al fianco di Leao e Giroud.

Il tecnico del Newcastle Howe – costretto a fare i conti con le assenze di Joelinton, Khraft e Willock – punta su un modulo speculare a quello scelto da Pioli: tra i pali Pope, protetto dal quartetto formato da Trippier, Schar, Botman e Burn. Bruno e l’indimenticato ex rossonero Tonali – acclamatissimo dal pubblico di San Siro al suo ingresso sul terreno di gioco – sono invece le mezzali, con Longstaff a presidiare la mediana. Murphy, Osak e Gordon formano invece il terzetto del reparto offensivo.

Primo tempo

Partenza intraprendente degli uomini di Pioli che restano compatti tra i reparti e cercano di sfruttare un Loftus-Cheek piuttosto alto nel suo raggio d’azione, ma anche le corsie laterali e in particolare quella di destra per approfittare del mismatch favorevole a Chukwueze in termini di velocità con il gigante Burn. Proprio l’esterno nigeriano è protagonista al 12’ della prima azione pericolosa di marca rossonera: Pobega ci prova con una frustata mancina dalla distanza, l’azione poi prosegue e sul cross di Leao Chukwueze non riesce a dare la giusta angolazione e potenza al pallone di testa. L’estremo difensore del Newcastle è chiamato agli straordinari anche un paio di minuti più tardi, quando para un tiro ravvicinato di Giroud, lesto a vincere un rimpallo nell’area piccola. I rossoneri prendono campo e coraggio e, dopo aver conquistato un corner con la bordata potente ma centrale di Krunic, sprecano un’altra occasione con il colpo di testa di Theo Hernandez, neutralizzato dall’ennesimo eccellente di Pope. Un po’ più nervoso – almeno inizialmente –, invece, un Leao poco servito dai compagni. Sul fronte opposto il Newcastle prova ad attraversare la mareggiata rossonera con un buon palleggio che gli permette di recuperare metri con il passare dei minuti, ma è sempre il Milan a rendersi pericoloso: al 31’, sugli sviluppi di una ripartenza innescata da Leao – bravo a farsi perdonare immediatamente una leggerezza difensiva – Theo Hernandez innesca con un cross rasoterra Giroud che per un soffio non inquadra la porta avversaria. Due minuti più tardi, invece, il portoghese perde il giusto tempo di tiro da posizione assai invitante cercando un colpo di tacco e la seguente conclusione di Pobega viene murata di fatto sulla linea di porta dall’intervento provvidenziale di Schar. Il forcing rossonero è senza soluzione di continuità ma non basta per scardinare il forziere difensivo inglese e così all’intervallo si arriva ancora sullo 0-0.

Secondo tempo

Per evitare di correre rischi – vista l’ammonizione rimediata dal capitano rossonero in chiusura di primo tempo – Pioli a inizio ripresa getta nella mischia Florenzi al posto di Calabria e la partita riparte con un Newcastle intraprendente, ma il Milan riesce a contenere gli inglesi e al 52’ ci prova con la prima iniziativa del neoentrato ex Roma che di sinistro spedisce dal limite dell’area la palla sul fondo. Gli uomini di Pioli provano a riprendere campo e pallino del gioco, ma non basta e allora Pioli sceglie di tornare all’antico e si gioca le carte Reijnders e Pulisic per Pobega e Chukwueze. Howe risponde inserendo Almiron e Wilson e rendendo più offensiva la trazione del suo Newcastle. Rispetto al primo tempo, però, i rossoneri peccano sul piano della continuità di gioco e dell’ordine e al 71’ perdono anche Loftus-Cheek, costretto a fare spazio a Musah per un guaio di natura muscolare. Nel Newcastle, invece, finisce l’autonomia di Tonali che, applauditissimo, lascia il posto ad Anderson. La partita resta tatticamente bloccata fino al 73’, quando il Milan improvvisamente si riaccende e si rende nuovamente molto pericoloso con il colpo di testa di Leao su cross perfetto di Florenzi. Eccellente anche l’impatto di Musah che, pochi istanti più tardi, per un soffio, non trova Giroud nel cuore dell’area avversaria. Le cose però si complicano nuovamente per i padroni di casa a 10’ dalla fine, quando è costretto a lasciare il campo per un problema al flessore anche Maignan. Gli uomini di Pioli provano a superare anche l’ennesimo contrattempo, continuano a spingere nel loro forcing finale e sprecano un altro paio di buone occasioni con Florenzi e un Leao non in una delle sue migliori giornate sul piano della cattiveria agonistica. Gli ultimi sussulti della serata sono generati dai tentativi a onor del vero un po’ velleitari di Giroud prima e Reijnders poi, che non riescono tuttavia a sbloccare il risultato. Nel finale c’è gloria anche per Sportiello che, con un intervento plastico, alza sulla traversa la staffilata di Longstaff.

Il tabellino della gara

MiIan (4-3-3): Maignan (dall’80’ Sportiello); Calabria (dal 46’ Florenzi), Thiaw, Tomori, Theo; Loftus-Cheek (dal 71’ Musah), Krunic, Pobega (dal 60’ Reijnders); Chukwueze (dal 60’ Pulisic), Giroud, Leao. Allenatore: Pioli.

Newcastle (4-3-3): Pope; Trippier, Schar, Botman, Burn; Bruno, Longstaff, Tonali (dal 72’ Anderson); Murphy (dal 62’ Almiron), Isak (dal 90’ Burns), Gordon (dal 62’ Wilson). Allenatore: Howe.

Arbitro: Josè Maria Sanchez (Spa)

Marcatori: 0-0

Note – Ammoniti: Calabria, Schar, Musah, Giroud, Krunic.

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