Champions League, Milan-PSG 2-1: Leao e Giroud firmano il colpaccio rossonero

Gli uomini di Pioli vanno in svantaggio al 9' con un gol di Skriniar ma poi la ribaltano con la rovesciata del portoghese e il colpo di testa del francese

di MATTEO AIROLDI -
7 novembre 2023
Giroud esulta con i compagni dopo il gol al Paris Saint-German (Ansa)

Giroud esulta con i compagni dopo il gol al Paris Saint-German (Ansa)

Milano, 7 novembre 2023 – Messo con le spalle al muro a seguito del pesante 3-0 incassato al Parco dei Principi e subissato dalle critiche dopo la sconfitta in campionato contro l’Udinese, il Milan risponde da grande squadra e, davanti a un San Siro con il vestito delle grandi occasioni, rende la pariglia al PSG battendolo 2-1 e tenendo aperti i giochi qualificazione anche in virtù del successo ottenuto dal Borussia Dortmund contro il Newcastle. Colpiti a freddo dal gol al 9’ di Skriniar, i rossoneri si sono resi protagonisti di una grande reazione: soltanto 3’ dopo è infatti arrivata la rovesciata del pari firmata da Leao, che oggi ha stravinto la sfida a distanza con Mbappé e ha aiutato i rossoneri – assieme a un Loftus-Cheek donminante a centrocampo – a giocare alla pari del PSG che al 27’ ha colpito la traversa con Dembelé, ma al 50’ è finito sotto nel punteggio grazie al colo di testa vincente di Giroud che ha suggellato la rimonta dei rossoneri, capaci poi di difendere questo prezioso risultato fino alla fine.

Le Scelte di Pioli e Luis Enrique

Mister Stefano Pioli ritrova Theo Hernandez e Pulisic, assenti contro l’Udinese e torna al collaudato 4-3-3: in porta Maignan, schermato da una difesa composta da capitan Calabria Thiaw, Tomori e appunto Theo Hernandez. A centrocampo torna invece dal 1’ Loftus-Cheek, che gioca al fianco di Reijnders e Musah, chiamati a dividersi i compiti di regia. Speculare 4-3-3 anche per il Paris Saint-Germain di Luis Enrique che punta sull’undici titolare del match giocato due settimane fa al Parco dei Principi: tra i pali della porta dei transalpini c’è l’ex di serata Donnarumma, subissato dai fischi di San Siro al suo ingresso in campo. Diverse le conoscenze della Serie A anche nella parte restante del pacchetto arretrato dei parigini, formato dagli ex Inter Hakimi e Skriniar e l’ex romanista Marquinhos. A completare il reparto il fratello di Theo Hernandez Lucas. Il classe 2006 Zaire-Emery e Vitinha sono invece le mezzali ai lati di Ugarte. Infine, nel tridente offensivo ci sono Dembelé, Kolo Muani e Kylian Mbappé.

Primo tempo

Partenza a ritmi forsennati, che vede il PSG cercare di mettere pressione ai rossoneri con lo spauracchio Mbappé. Il Milan riesce a rispondere con carattere e con le accelerazioni di Leao: da una di esse, al 5’, nasce la ghiottissima occasione che Loftus-Cheek spreca calciando dal cuore dell’area il pallone alto sopra lo specchio della porta. Nel suo momento migliore, però, il Milan viene colpito a freddo: sugli sviluppi di un corner, infatti, Skriniar si inserisce in area, raccoglie la sponda di Marquinhos e di testa supera un incolpevole Maignan. Un colpo a cui gli uomini reagiscono con personalità e all’11’, due minuti dopo il vantaggio di Skriniar, sfiorano l’1-1 con il tiro potente ma troppo centrale di Musah. Il pareggio è però comunque dietro l’angolo e arriva all’undicesimo: Leao fa partire un filtrante per Giroud e poi si avventa sulla respinta di Donnarumma segnando in rovesciata. I parigini incassano e al ci riprovano con un diagonale di Hakimi finito fuori di poco e con Mbappé che per ben due si trova a tu per tu con Maignan ma in entrambi i casi non riesce a trovare il bersaglio. I ritmi restano altissimi e i cambi di fronte si susseguono senza soluzione di continuità: al 27’ è Dembelé a far sussultare San Siro con un mancino a giro che si stampa sulla traversa, ma immediata arriva la replica dei rossoneri che concludono un buon contropiede con il tiro di Giroud da posizione defilata, che finisce sull’esterno della rete della porta difesa da Donnarumma. Padroni di casa insidiosi anche al 31’ con la punizione guadagnata da Leao e battuta da Tomori che scalda i guanti di Donnarumma. Guizzi che fanno salire di colpi un Milan capace di sfruttare bene gli spazi che si aprono in contropiede e crearsi un’occasione anche al 37’ con Leao che calcia sul fondo di un soffio. Dall’altra parte il PSG riesce però a rialzare la testa e a chiudere in crescendo, pur senza spaventare concretamente i rossoneri, un primo tempo decisamente frizzante e spettacolare.

Secondo tempo

Dopo l’intervallo, i rossoneri ripartono con buon piglio e al 48’ creano una buona opportunità con il diagonale dal limite di Reijnders che non inquadra però la porta parigina. Al 50’ invece Leao non trova la deviazione sotto porta, ma l’azione prosegue e il trova il gol del sorpasso con Giroud che, sul traversone di Theo Hernandez, stacca di testa e insacca il pallone. Con il suo PSG finito sotto nel punteggio, Luis Enrique a mezz’ora dalla fine toglie a centrocampo gli ammoniti Vitinha e Ugarte e in attacco Kolo Muani, inserendo l’ex Napoli Fabian Ruiz, il coreano Lee e Gonçalo Ramos. Il Milan non si scompone e, grazie all’ennesima iniziativa di un Loftus-Cheek dominante a centrocampo, conquista una punizione dai 20 metri che Theo Hernandez batte impegnando Donnarumma. Un minuto più tardi il fratello Lucas, già ammonito, lascia spazio a Mukiele e gli ospiti pian piano tornano ad alzare la pressione sul Milan pur con ritmi di gara più bassi. I rossoneri riescono comunque a difendersi con compattezza e ordine, senza correre grossi rischi e poi prova a dispiegarsi in transizione con un Leao incontenibile che al 79’ fa prendere un giallo anche a Skriniar. A 7’ dalla fine, arrivano poi i primi cambi di Pioli che inserisce Krunic al posto dell’acciaccato Musah e Okafor al posto di un Rafa Leao stremato e salutato dall’ovazione di San Siro. Basta meno di un minuto allo svizzero per mettersi in luce con un destro secco che obbliga Donnarumma agli straordinari per deviare la palla in corner. L’ex Salisburgo ci prova poi anche pochi istanti più tardi con un tiro che finisce alto. All’88’ il PSG si ripresenta dalle parti di Donnarumma con Lee che colpisce la base del palo della porta rossonera. Messo alle strette, Luis Enrique si gioca anche la carta Barcola passando all’ultra offensivo 4-2-4, ma anche questa mossa non sortisce gli effetti sperati dal tecnico spagnolo perché, con le unghie e con i denti, il Milan riesce a difendere il vantaggio fino al triplice fischio di Manzano. Il tabellino: Milan (4-3-3): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Reijnders, Musah (dall’83’ Krunic); Pulisic (dal 92’ Florenzi), Giroud, Leao (dall’83’ Okafor). All. Pioli Paris Saint-Germain (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Skriniar (dall’89’ Barcola), Lucas Hernandez (dal 64’ Mukiele); Zaire-Emery, Ugarte (dal 60’ Fabian Ruiz), Vitinha (dal 60’ Lee); Dembelé, Kolo Muani (dal 60’ Ramos), Mbappé. All. Luis Enrique Arbitro: Jesus Gil Manzano (Spagna) Marcatori: Skriniar (9’), Leao (12’), Giroud (50’) Note – Ammoniti: Vitinha, Kolo Muani, Ugarte, Lucas Hernandez, Musah, Skriniar.

 

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