Lazio ancora all'ultimo respiro, Pedro manda ko il Celtic

I biancocelesti vincono in Scozia per 1-2, un altro gol a tempo scaduto regala punti europei ai biancocelesti

di FILIPPO MONETTI -
4 ottobre 2023
La festa dei giocatori della Lazio

La festa dei giocatori della Lazio

Glasgow, 4 ottobre 2023 – Due partite di Champions, due reti all'ultimo respiro. La Lazio vince in Scozia contro il Celtic per 1-2, grazie al gol al 96' di Pedro che stende i padroni di casa. La squadra di Sarri ribalta il vantaggio iniziale di Furuhashi, nato da una bella azione manovrata tutta di prima. Il pareggio è affidato a Vecino, poi è il colpo di testa del campione del Mondo ex Barcellona, servito perfettamente da Guendouzi. Può festeggiare Sarri, che, dopo aver avuto paura di perderla con la rete di Palma annullata, raggiunge l'Atletico Madrid in vetta al girone, con i Colchoneros che hanno nel tardo pomeriggio hanno vinto contro il Feyenoord per 3-2 in una sfida pirotecnica.

Primo tempo

Rispetto alle previsioni della vigilia Sarri cambia volto alla propria difesa: Romagnoli vince il ballottaggio con Casale al fianco di Patric. Sugli esterni invece solo panchina per Pellegrini e Marusic, al loro posto partono titolari Lazzari e Hysaj. A centrocampo Kamada vince il ballottaggio con Guendouzi e affianca Vecino e Luis Alberto nel reparto a tre. Infine non rinuncia a Zaccagni e preferisce lasciare in panchina inizialmente Pedro il tecnico laziale, schierandolo alto a sinistra nel tridente completato da Immobile e Felipe Anderson. Un cambio dell'ultim'ora anche per Rodgers, che nel suo tridente offensivo il coreano Yang all'onduregno Palma.

Il Celtic Park è fin da subito caldissimo, con i tifosi scozzesi che spingono i ragazzi in biancoverde e la risposta della squadra di casa è di alto livello. La partenza dei campioni id Scozia è ottima, assicurandosi fin dalle prime battute il possesso di palla, mentre la Lazio è più manovriera, ma meno verticale, per questo finisce spesso con il perdere il possesso. Al primo affondo è proprio il Celtic a trovare la rete del vantaggio. L'azione parte da Maeda, che sull'out di sinistra combina con Furuhashi: il passaggio per O'Riley, poi lo scatto in profondità dello stesso Furuhashi, prontamente servito dal centrocampista anglo-danese e destro del giapponese che supera Provedel. È il minuto 12' e dopo un'azione tutta di prima i "Bhoys" trovano il gol del vantaggio, 1-0 in Scozia.

Prova a reagire la squadra di Sarri, ma si espone alle ripartenze della formazione di casa. Al 16' è infatti Maeda a sfuggire alla marcatura dei centrali baincocelesti, ma l'esterno nipponico si defila troppo e la sua conclusione di mancino termina larga alla sinistra di Provedel. Il palleggio biancoceleste è in crescita e Luis Alberto appare in certi momenti inarrestabile: è lui il faro della squadra capitolina. Proprio da una giocata dello spagnolo nasce la prima occasione da gol laziale. Scucchiata in mezzo all'area del mago, che pesca Immobile a tu per tu con Hart: miracolo del portiere inglese, il quale respinge la conclusione ravvicinata del capitano laziale. Bellissima mostra di qualità tecniche da parte di tutti i giocatori coinvolti, ma inultile perché il guardalinee annulla tutto per offside del capitano laziale.

La squadra di Sarri però sembra essersi scrollata di dosso le difficoltà dei primi minuti e ora mette in seria difficoltà la squadra di casa, la quale capitola al 29'. Calcio d'angolo laziale, che crea una mischia nell'area di rigore scozzese. Colpisce Romagnoli, Vecino devia ed è proprio il suo tocco a mettere fuori causa Hart. Il portiere infatti respinge, ma quando il pallone è già entrato. Dopo qualche istante di confusione l'orologio di Rumsas vibra e gli permette di convalidare la rete del sudamericano. La Lazio riporta il risultato in parità, a Glasgow è 1-1.

Il resto del primo tempo vive di continui cambi di fronte: i due attacchi accelerano, ma negli ultimi metri finiscono molto spesso per sbattere contro le difese avversarie. La partita è molto fisica, con molti duelli e scontri a tutto campo, ma incredibilmente corretta. Da segnalare come highlights dell'ultimo quarto d'ora della prima frazione, la conclusione di O'Riley, nata da una lunga azione manovrata, che viene però disinnescata dalla buona parata di Provedel, poi il cartellino giallo sventolato da Rumsas a tempo scaduto in direzione di Phillips per proteste. Un'ammonizione che arriva proprio in contemporanea con il duplice fischio che sancisce la fine della prima parte di questa sfida, con le squadre sul risultato di 1-1.

Secondo tempo

Nessun cambio all'intervallo, con le due squadre che riprendono l'incontro con gli stessi 22 che hanno iniziato la sfida del Celtic Park. Le due squadre partono con un atteggiamento inizialmente timido, c'è paura di scoprirsi, ma questo non rende la partita meno divertente. In tutto questo è la Lazio a trovare la prima grande occasione della ripresa quando siamo al 49' di gioco. Splendida azione di prima iniziata da Luis Alberto, il quale tocca per Kamada. Il giapponese ripropone per Immobile, che poi apre benissimo per Felipe Anderson, che si ritrova uno contro uno con Hart. Errore clamoroso da parte del brasiliano che al momento della conclusione incespica sul pallone, perdendo il tempo per la conclusione e venendo così recuperato dalla difesa scozzese. Si divora così una gigantesca occasione l'esterno ex West Ham.

La reazione del Celtic arriva però al 58'. Calcio di punizione dai 18 metri dalla porta laziale, leggermente defilata sulla sinistra del fronte offensivo scozzese. Schema su punizone, con O'Riley che tocca di tacco per Hatate: il destro del giapponese è velenoso e rasoterra sul palo di Provedel, ma la risposta del portiere biancoceleste è di livello. Nonostante veda il pallone passare all'ultimo, il numero 94 laziale si distende e respinge il pallone evitando anche ribattute da parte della squadra avversaria. 

Viene poi ammonito Luis Alberto per proteste, con lo spagnolo che lamentava un fallo vicino all'area di rigore scozzese a suo dire non fischiato da parte del direttore di gara. Tre minuti più tardi Rodgers apre il valzer dei cambi. Il tecnico britannico manda in campo il rientrante Carter-Vickers, accolto da una stupenda ovazione da parte dei tifosi del Celtic, e Palma, che prendono il posto di Phillips, ammonito, e di Yang. La risposta di Sarri arriva al 68' con l'ingresso in campo di Guendouzi e Isaksen al posto proprio di Luis Alberto e di uno spento Felipe Anderson. Altri due cambi tre minuti più tardi, uno per parte: i biancocelesti rilevano uno stanco Immobile, gettando in campo Castellanos, dall'altra parte invece entra Paulo Bernardo al posto del generoso Hatate. Viene subito ammonito il Taty, neo entrato dei biancocelesti. In un tentativo di rovesciata infatti l'argentino non prende solo il pallone, ma anche la testa di Carter-Vickers, lasciando il segno della propria scarpa letteralmente sulla fronte dell'anglo-americano.

I cambi però danno nuova energia del Celtic, che schiaccia la Lazio e troverebbe anche il gol del nuovo vantaggio. Cross dalla trequarti di destra che viene prolugnato da Maeda, il quale serve Palma sul secondo palo. Il giovane giocatore dell'Honduras controlla e calcia, fulminando Provedel sul suo palo con un potente destro rasoterra. Esulta per il suo primo gol europeo il sudamericano, togliendosi anche la maglia, guadagnando così il cartellino giallo. Un danno collaterale, che diventa poi beffa, quando il Var annulla la rete del classe 2000 per fuorigioco.

Dopo lo spavento altri tre cambi, due per la Lazio, che schiera Marusic e Pedro al posto di Lazzari e Zaccagni; uno per il Celtic, con Furuhashi, autore del gol del momentaneo 1-0, che lascia il campo a Oh. Nei sei minuti di recupero la partita sembra avviarsi ad un pareggio ormai definito, ma proprio l'ultimo entrato nei biancocelesti, Pedrito Rodriguez, non è d'accordo. Così dopo il giallo a Vecino, il pressing di Castellanos recupera un possesso nella trequarti scozzese. Apertura perfetta per Guendouzi che con il destro trova lo stacco perfetto dell'ex Barcellona. Colpo di testa non potente, ma precisissimo, che supera Hart. La Lazio la ribalta all'ultimo respiro, a Celtic Park finisce 1-2, grazie al gol al 96' di Pedro.

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