Lazio-Atletico Madrid 1-1: il portiere Provedel pareggia all'ultimo respiro

Champions League, l’estremo difensore biancoceleste con un grande inserimento di testa impatta la rete firmata da Barrios nel primo tempo

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
19 settembre 2023
Ivan Provedel

Ivan Provedel

Roma, 19 settembre 2023 – Il primo round tra 'Sarrismo' e 'Cholismo' finisce in parità grazie ai protagonisti che non ti aspetti. Ad aprire le danze è la rete con cui Barrios, grazie a una sanguinosa deviazione di Kamada, porta in vantaggio l'Atletico Madrid, che poi trema in diverse occasioni (su tutte una incredibilmente sciupata da Immobile a tu per tu con uno strepitoso Oblak) senza tuttavia lesinare diverse ripartenze molto pericolose. La Lazio si salva grazie a Provedel. In ogni senso: dopo aver sfoderato diverse ottime parate (con tanto di salvataggio da parte del palo su una botta di Morata), all'ultimo secondo è proprio il portiere biancoceleste a firmare il definitivo 1-1 che rende decisamente più dolce il ritorno all'Olimpico della musichetta della Champions League.

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Le formazioni ufficiali

Sarri si affida al consueto 4-3-3: ad aprirlo c'è Provedel, con Marusic a destra, Pellegrini a sinistra e la coppia Patric-Romagnoli al centro della difesa. In cabina di regia agisce Vecino, assistito da Kamada e Luis Alberto, mentre l'unica punta è Immobile: a rifornire il capitano sono Felipe Anderson a destra e Zaccagni a sinistra. Simeone risponde con un 5-3-2: i laterali bassi sono Molina ed Hermoso, con Lino, Savic e Witsel ad alzare il fortino davanti a Oblak. In mezzo al campo ci sono Saul, Barrios e Llorente, mentre il tandem d'attacco è composto da Morata e Griezmann.

Primo tempo

 L'Atletico approccia meglio la partita e si rende più volte pericoloso in particolare grazie a Llorente, protagonista di un paio di blitz che però fruttano soltanto un corner. Con il passare dei minuti la Lazio cresce e si fa vedere in zona offensiva con Zaccagni, Luis Alberto e Pellegrini. All'appello manca Immobile, che all'11' viene pescato da un lancio lungo di Vecino: il controllo del capitano è ottimo, ma la conclusione si spegne sul fondo. Poco dopo il numero 17 serve Kamada, che chiama Oblak al primo intervento della sua serata. Al 18' Luis Alberto pennella una gran palla dagli sviluppi di un corner che arma l'incornata quasi vincente di Romagnoli: è di fatto la vera prima occasione per i biancocelesti, che guadagnano campo ma, così facendo, si espongono alle ripartenze degli spagnoli. E' proprio così che sul ribaltamento di fronte i padroni di caso rischiano grosso allorché Griezmann si invola e fa tutto bene, tranne la conclusione, ammortizzata proprio da Romagnoli. Al 24' Zaccagni guadagna una punizione da ottima posizione e prova a sfruttare in prima persona l'occasione: Oblak manda in corner la conclusione potente ma troppo centrale. Le botte dalla distanza sembrano la soluzione varata dalla Lazio per forzare il castello difensivo dell'Atletico: al 28' ci prova Luis Alberto con un destro al volo su cross di Marusic che sfila sul fondo per una questione di centimetri. Gol sbagliato, gol subito: è il 29' e Molina serve Barrios, il cui destro diventa letale per Provedel dopo una deviazione mortifera di Kamada. Per Sarri piove sul bagnato allorché Pellegrini resta a terra dopo un fallo di Molina: il cambio è d'obbligo e premia Lazzari. Il nuovo entrato prova subito a creare qualcosa di interessante a destra, ma tutto ciò che ne viene fuori è un cross basso che Oblak intercetta senza problemi. Decisamente troppo poco per riequilibrare un primo tempo che termina con il vantaggio, per la verità piuttosto fortunoso e immeritato, dell'Atletico.

Secondo tempo

Gli spagnoli rientrano senza Barrios, rimpiazzato da Gimenez. La mossa di Simeone spinge in avanti Witsel, che non a caso al 50' si fa vedere subito con una rasoiata dal limite che Provedel neutralizza in due tempi. Sul ribaltamento di fronte la Lazio prova ad alzare subito i giri del motore: la manovra dei padroni di casa è avvolgente ma caotica e frutta un corner guadagnato da un colpo di testa di Immobile, deviato da Gimenez e una botta sballata da distanza ravvicinata di Patric. Dopo la sfuriata iniziale, il pallone torna saldamente nei piedi dell'Atletico, che però comincia a subire il pressing della Lazio: proprio con questo fondamentale al 55' Vecino prova la botta da fuori senza trovare la giusta mira. I biancocelesti crescono e al 56' vanno a un passo dal pareggio con Immobile, che si fa ipnotizzare da Oblak: proprio quest'ultimo riscatta così il precedente disimpegno errato che aveva armato l'assist di testa di Felipe Anderson. Poco dopo la palla è già nell'altra area, con Llorente che serve Griezmann, che da ottima posizione spara alle stelle. Sarri non è contento e cambia qualcosa: fuori Felipe Anderson e Kamada e dentro Isaksen e Guendouzi. I volti nuovi danno ulteriore verve alla voglia di riscatto dei padroni di casa, che però al 66' tremano quando una punizione di Griezmann diventa l'assist quasi perfetto per Morata, che prende la mira e, complice una deviazione, colpisce il palo alla sinistra di Provedel, che poco dopo respinge in presa plastica una botta proprio di Griezmann. La Lazio prova a scuotersi al 69' con Marusic, la cui conclusione si schianta contro il muro dell'Atletico, che quando può riparte e mette i brividi all'Olimpico: succede proprio questo al 71', quando Lino prova ad affondare in area ma deve fare i conti con la grande uscita bassa di Provedel. Sul ribaltamento di fronte il suo omologo Oblak non è da meno sull'insidiosissimo tiro-cross di Zaccagni: poco dopo ci prova Patric, ma la difesa ospite si salva ancora mandando la palla in fallo laterale. Alla luce della sofferenza dei suoi, Simeone cambia ancora: fuori un acciaccato Witsel e dentro Correa. Sarri risponde gettando nella mischia Pedro e Cataldi per Zaccagni e Vecino. Simeone invece lancia Riquelme per Lino e il benvenuto al nuovo entrato è una botta di Luis Alberto che tuttavia non impensierisce Oblak. Il duello si ripropone all'85', quando la sventola del numero 10 non centra neanche il bersaglio. L'ultima chance capita in pieno recupero sui piedi di Cataldi, che lascia partire una grande conclusione che il portiere ospite manda in corner con un miracolo. Per la Lazio sembra finita ma all'ultimo secondo l'1-1 arriva dall'uomo che non ti aspetti: è il 95' e Luis Alberto pennella un gran cross che Provedel di testa manda in rete, regalando ai biancocelesti un pareggio più che meritato.

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