Real-Milan, Fonseca: "Vittoria importante, abbiamo giocato senza paura"

Il tecnico portoghese ha commentato il 3-1 rossonero al Bernabeu

di MATTEO AIROLDI
5 novembre 2024
Paulo Fonseca, allenatore del Milan

Paulo Fonseca, allenatore del Milan

Madrid (Spagna), 6 novembre 2024 – Il Milan compie una vera e propria impresa e, dopo 15 anni, torna a sbancare il Santiago Bernabeu battendo con un perentorio 3-1 il Real Madrid. In questo capolavoro dei rossoneri, che per quasi 80’ hanno impartito una dura lezione di calcio al Real, c’è tanto merito anche di mister Fonseca. Le scelte del portoghese, che ha rilanciato Leao dal 1’, venendo ripagato dal classe 1999 con un assist e una prestazione di grande spessore, e ha schierato Musah sulla destra a tutto campo per allargare a cinque la linea difensiva e contenere Vinicius e Mbappé, hanno infatti pagato ottimi dividendi. Il Milan ha infatti preso in mano il pallino del gioco passando al 10’ con il colpo di testa di Thiaw e ha prontamente reagito al momentaneo pari su rigore di Vinicius, al 23’, riportandosi in vantaggio al 39’ con Morata. Nella ripresa, poi, i rossoneri, quando il Real è salito di colpi, hanno risposto con carattere, personalità ed equilibrio, arrivando al tris con Reijnders, colpendo un palo con Morata, sfiorando il poker con Loftus-Cheek e infine resistendo agli ultimi, disperati assalti del Real a cui è stato annullato il 3-2 di Rudiger per fuorigioco di Rodrygo.

Un successo che aggiusta e non poco la classifica di Champions e rilancia morale e ambizioni degli uomini di mister Fonseca, apparso raggiante a fine partita ai microfoni di Sky Sport: “Penso che abbiamo vinto perché i giocatori sono arrivati qui senza avere paura di niente e cercando di fare il nostro gioco. Abbiamo preparato questa partita per tenere la palla. Nel primo tempo abbiamo fatto cose veramente importanti e nella ripresa abbiamo sofferto di più ma lo abbiamo fatto insieme e credo che abbiamo meritato totalmente questa vittoria, non solo per il successo ma perché abbiamo giocato con grande qualità”. La prestazione rossonera è stata a tuttotondo. Difesa attenta e fase offensiva pungente: “Non sono d’accordo quando si parla di calcio italiano difensivo. Credo che possiamo essere una squadra più dominante in partita anche in Europa. Sono le caratteristiche della squadra. Oggi abbiamo dimostrato che le squadre italiane non si difendono soltanto. Abbiamo fatto grandi cose nei posizionamenti. La squadra ha avuto la pazienza di tenere la palla e farla girare per trovare il momento giusto di attaccare. Dobbiamo continuare a crescere perché abbiamo tanti margini di crescita”.

Nel finale, dopo i cambi, il calo: “Abraham è un giocatore con caratteristiche diverse da Morata che sa fare bene da collante. Gioca più avanti, lavora bene difensivamente, aiuta la squadra e Alvaro non ne ce la faceva più. Nel finale il Real è cresciuto e abbiamo perso un po’ la capacità di controllare la gara con il possesso palla, ma i giocatori hanno comunque continuato a proteggere il risultato”. Una grande reazione dopo la partita chiaroscurale contro il Monza: “In queste partite abbiamo più spazi. Abbiamo giocato da squadra che vuole controllare la gara. Fuori dall’Italia non capiscono quanto sia complicato giocare una partita in Serie A. Il Monza ha giocato uomo contro uomo e anche il Cagliari, che affronteremo tra pochi giorni, lo fa. È più complicato giocare in Italia”.

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