Wesley Sneijder, re del triplete: "City fortissimo, ma l’Inter vincerà ai rigori. E se all’intervallo è 0-0... "
L’ex centrocampista: la nostra impresa nacque via via quando iniziammo a prendere fiducia. Oggi la situazione è simile: Pep farà la partita, Haaland è un fenomeno
Wesley Sneijder è arrivato con largo anticipo a Istanbul. La finale di Champions League si giocherà domani all’Ataturk, ore 21, quando in Turchia l’orologio sarà un’ora più avanti. Già ieri passeggiava per la città in cui ha giocato con il Galatasaray, una sorpresa per chi se lo è trovato davanti in quell’immensa distesa che è lo Yenikapi Festival Park, casa del Champions Festival. L’ex centrocampista ha visitato un’opera dell’artista Laurence Vallières che ritrae Bale, Gerrard, Messi, Ronaldo in pose iconiche delle finali in cui sono stati protagonisti. "Io non ho segnato in finale, ma ho fatto l’assist", ricorda Sneijder facendo riferimento al 2010, Bayern Monaco-Inter, 2-0 per i nerazzurri con passaggio vincente a Milito per la prima rete e una partecipazione attiva nell’azione del raddoppio. "Andrà come allora? Speriamo... ", dice, non nascondendo la propria vicinanza ai vecchi colori per un confronto contro un colosso calcistico dei tempi recenti, il Manchester City.
C’è parecchio entusiasmo a Istanbul per questa finale.
"Non solo a Istanbul, ma in tutta la Turchia sono molto appassionati di calcio. Sono entusiasti di avere la finale di Champions League in città. C’è una grande cultura calcistica, specialmente nella capitale con tante grandi squadre nello stesso posto. Questa città ama il calcio e ama il fatto di poter ospitare la finale".
Proprio qui a Istanbul, il City ha la possibilità di fare il “Triplete”. Che valore avrebbe rispetto a quello che realizzaste nel 2010?
"Possono farlo, ma spero che non accada perché ovviamente tiferò Inter. Nel 2010 fu da pazzi perché all’inizio della stagione non credevamo di poter vincere tutto. È successo durante la stagione, abbiamo preso fiducia. Sì, penso che il nostro Triplete abbia qualcosa in più di quello che potrebbe fare il City. Alzare la Coppa dopo aver già vinto altri due trofei è straordinario. I giocatori del City staranno sentendo la stessa cosa e saranno sicuramente concentrati per vincere".
Si sbilanci: un pronostico.
"Dico che finirà ai rigori. Uno a uno dopo i supplementari. E alla fine vincerà l’Inter".
Che impresa sarebbe considerato la squadra che va affrontare, che ha aggiunto a una rosa fortissima un elemento come Haaland?
"Era la parte mancante del City. Avevano veramente bisogno di un cannoniere e lui lo è, fa la differenza davanti e ha tanti giocatori tecnici attorno a lui. Guardiola sa lavorare in maniera fantastica, è stato bravo a farselo prendere e a farlo diventare subito molto importante. Oggi è quello che fa la differenza, che segna. Se devo indicare un giocatore più importante degli altri nel City indico sicuramente lui anche se ovviamente ne hanno diversi altri".
Come pensa che se la giocheranno i nerazzurri?
"Non vedremo un’Inter che andrà all’attacco. Saranno molto organizzati. Il City sarà la squadra che attaccherà. Poi bisognerà aspettare un attimo: se si sarà ancora sullo 0-0 a metà partita, allora ci saranno delle possibilità".
A
i suoi tempi si è parlato anche di Messi all’Inter. Alla fine è finito all’Inter Miami. Cosa pensa di questa scelta?"A un certo punto della carriera è finita e lo sai. E lo senti sul tuo corpo. Dopo tanti anni, dopo l’esperienza che hai maturato, senti che è il momento di lasciare. Penso che questo momento per Messi sia arrivato e che voglia fare un passo indietro andando in MLS. Lo ha fatto anche Cristiano Ronaldo andando in Arabia e lo stesso Benzema ora".
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