Caso Negreira, incriminato il presidente del Barcellona: Laporta è accusato di corruzione continuata

L’inchiesta sugli oltre 7 milioni di euro pagati dal club all’ex vicepresidente del Comitato tecnico degli arbitri. Già sotto indagine Sandro Rosell e Josep Maria Bartomeu

18 ottobre 2023
Il presidente Joan Laporta

Il presidente Joan Laporta

Barcellona, 18 ottobre 2023 –  Il giudice del "caso Negreira" Joaquín Aguirre ha deciso di incriminare il presidente del Barcellona, Joan Laporta, per i pagamenti all'ex vicepresidente del Comitato tecnico degli arbitri tra il 2008 e il 2010. Il reato contestato è corruzione continuata.

Laporta e i membri del suo consiglio di amministrazione responsabili dei pagamenti, si aggiungono ai due ex presidenti del club Sandro Rosell e Josep Maria Bartomeu. Il magistrato non condivide i criteri della Procura Anticorruzione che ha escluso Laporta dalla denuncia presentata per i 7,3 milioni di euro che il Barca ha pagato a Negreira e a suo figlio tra il 2001 e il 2018.

Tuttavia, il gip ricorda che i fatti indagati possono costituire, tra gli altri, un delitto di corruzione continuata, ragion per cui, ai sensi del codice penale, il termine di prescrizione è di dieci anni dal giorno in cui è stato commesso l'ultimo atto, il reato è stato commesso o la condotta criminale è cessata, in questo caso luglio 2018. In questo modo, secondo i calcoli del magistrato, ai presidenti e ai dirigenti del Barcellona si dovrà applicare il termine di prescrizione di dieci anni. La pena prevista va da sei anni a sette e mezzo.

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