Al Paris Saint-Germain inizia l'era Luis Enrique: “La Champions nostro obiettivo”
Al Khelaifi: “Non permetteremo che Mbappé vada via a parametro zero. Deve decidere entro due settimane”
Parigi (Francia), 5 luglio 2023 – Si è ufficialmente chiuso il tormentone legato al nuovo allenatore del Paris Saint-Germain: il successore di Christophe Galtier sulla panchina dei rossoblu è Luis Enrique. A sciogliere gli ultimi dubbi è stato lo stesso PSG che oggi ha annunciato l’ingaggio del allenatore spagnolo, che si è legato ai parigini con un contratto fino al 30 giugno 2025. Una scelta di altissimo profilo quella operata dal club della capitale francese, che ha scelto l’ex Roma tra una rosa di candidati di cui hanno fatto parte anche l’ex Bayern Monaco Julian Nagelsmann e l’allenatore del Bologna Thiago Motta. Nato a Gijon l’8 maggio 1970, Luis Enrqique, dopo una carriera vincente da giocatore con le maglie di Sporting Gijon, Real Madrid e Barcellona, ha saputo ripetersi da allenatore: nel suo palmares in panchina figurano anche due campionati spagnoli, una Champions League e un Mondiale per club vinti con il Barcellona (nel 2014-2015 ha addirittura centrato il "Triplete"), ma anche un bronzo agli Europei 2020 e un argento alla Nations League 2021, conquistati alla guida della nazionale iberica. A Parigi Luis Enrique – che era finito anche nel mirino del Napoli dopo l’addio di Spalletti – avrà il compito di ricostruire tutto dopo addii eccellenti come quelli di Sergio Ramos e Leo Messi: “Sono felice di unirmi al PSG per questa nuova esperienza – ha spiegato il tecnico iberico -. E’ davvero emozionante incontrare nuove persone, vivere in una città come Parigi, imparare una nuova lingua e soprattutto allenare il PSG. Ringrazio il presidente e la società per la fiducia che spero di poter ricambiare al più presto. Sono molto felice di essere qui ". Inutile dire che il grande obiettivo da conquistare dopo i tanti investimenti fatti dal club in questi anni è la Champions League, ma Luis Enrique è molto determinato: “Amo questo tipo di pressione. Ci troveremo di fronte ad avversari che probabilmente hanno più esperienza di noi, ma non per questo non potremo essere al loro livello. Accetto con piacere questa sfida e la Champions sarà uno dei nostri principali obiettivi, perché avere ambizioni è una cosa sempre positiva nella vita”. Chiarissima anche l’idea di calcio da proporre: “Il mio calcio è un calcio a trazione offensiva. Mi piace far divertire i tifosi e al tempo stesso portare a casa risultati. Io devo ottenere il massimo dai singoli e dalla squadra. Questo è il mio compito, la mia sfida. Ho il pieno supporto del club e penso che i tifosi si divertiranno”.
La questione Mbappè
Il nuovo tecnico del PSG dovrà però fare subito i conti anche con alcune questioni spinose. Su tutte quella legata al futuro di Kylian Mbappé che ha poche settimane fa non ha esercitato l’opzione di rinnovo annuale sul contratto che andrà quindi a scadenza il 30 giugno 2024: “Al momento della firma – ha spiegato in conferenza Luis Enrique -, quando si è parlato di costruzione della rosa, ero conscio che sarebbe potuto accadere qualsiasi cosa. L’argomento è delicato, ma quel che è certo è chew costruiremo il miglior PSG possibile”. In pole position per la stella classe 1998 c’è da tempo il Real Madrid di Florentino Perez – grande estimatore del giocatore – ma il PSG, nonostante la spada di Damocle del contratto, non ha alcuna intenzione di svendere o peggio ancora perdere gratuitamente il suo gioiello, come ammesso in sede di presentazione di Luis Enrique dal patron Nasser Al Khelaifi: “Abbiamo una posizione chiara: se il giocatore vuole rimanere, deve firmare un nuovo contratto. Non permetteremo che il miglior giocatore del mondo possa andarsene via a parametro zero. Dovrà prendere una decisione entro una o due settimane. Se non vorrà rinnovare le porte sono aperte, perché nessuno è più grande del club”.
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