Europa League, l’Atalanta vola in semifinale: sconfitta indolore col Liverpool per 0-1

La Dea concede un rigore dopo cinque minuti, gol di Salah, poi sale di colpi e difende il triplo vantaggio dell’andata: è semifinale dopo 36 anni

di MANUEL MINGUZZI -
18 aprile 2024
Atalanta-Liverpool 0-1, la Dea è in semifinale

Atalanta-Liverpool 0-1, la Dea è in semifinale

Bergamo, 18 aprile 2024 - Solo un piccolo spavento iniziale con il rigore di Salah dopo cinque minuti, mani di Ruggeri, poi un’altra grande partita sulla scia di Anfield fa volare l’Atalanta in semifinale di Europa League. La Dea vola tra le migliori quattro e consegna matematicamente il quinto posto Champions all’Italia. Un’altra impresa per la Dea che fa sognare Bergamo e si candida, perché no, ad arrivare fino in fondo e la Serie A avrà due squadre su quattro alle semifinali. E’ festa grande al Gewiss Stadium ed è la seconda semifinale europea della storia dopo quella del 1988 in Coppa delle Coppe e dopo quella sfiorata in Champions League in piena pandemia. La squadra di Gasperini ora affronterà la vincente di Marsiglia-Benfica. I Reds erano partiti per riaprire subito i giochi dopo lo zero a tre dell'andata, ma a parte lo sbandamento iniziale gli uomini di Gasperini hanno amministrato alla grande il vantaggio accumulato ad Anfield.  

Apre Salah

Gasperini lascia fuori De Ketelaere e lancia Miranchuk in coppia con Scamacca, a rifinire Koopmeiners. Dietro Kolasinac è titolare. Klopp con l’artiglieria pesante con Gakpo prima punta con Salah e Diaz, mentre in porta rispetto all’andata rientra Allisson. Si parte subito a ritmi indiavolati con duelli a tutto campo, da una parte il Liverpool vuole trovare un gol subito per riaprire i giochi, dall’altra l’Atalanta è consapevole che l’avvio di partita può incidere sul prosieguo. L’intento riesce ai Reds che conquistano un rigore su un ingenuo tocco di braccio di Ruggeri su cross di Alexander Arnold dopo cinque minuti. Dal dischetto va Salah per il vantaggio. L’Atalanta rischia di deragliare perché poco dopo sulla sponda di Gakpo si inserisce Diaz, stavolta Musso mette una pezza. E’ lunga arrivare al 90’ in questo modo. I reds sono in forcing e partono in riaggressione ad ogni palla persa, togliendo di fatto il pallone alla Dea che è costretta ad uno spartito a lei avverso, cioè difendersi. Gli uomini di Gasp hanno una occasione su una persa Liverpool in disimpegno, ma l’imbucata di Scamacca per Miranchuk viene fermata da Allisson, con il russo che manca l’ultimo controllo decisivo. Avvio difficile per i bergamaschi su una partita sotto il profilo dell’intensità ribaltata rispetto all’andata, soprattutto per il Liverpool c’è Szobozslai che è un fattore sul mezzo destro assieme ad Alexander Arnold, entrambi con l’intento di mettere in difficoltà Ruggeri. La Dea col passare dei minuti sembra riuscire ad addomesticare meglio l’assalto del Liverpool scrollata un po’ di dosso la tensione, così nella fase centrale succede poco dalle parti dei portieri e al 28’ un diagonale di Miranchuk sfila di poco a lato. Match decisamente più equilibrato anche se il Liverpool resta pericoloso quando su una ripartenza Salah prova ad imbucare per Diaz, c’è il sontuoso intervento di Djimsiti a salvare tutto. Gli ospiti provano a risalire di colpi nel finale di primo tempo e l’Atalanta è troppo frettolosa su un paio di gestioni del pallone, non trovando la trama giusta per giungere con costrutto dalle parti di Allison. L’occasione per la squadra di Klopp arriva al 39’ quando la difesa della Dea si spalanca davanti a Salah, il quale spreca malamente un pallonetto, per lui facile, sull’uscita di Musso. Che spavento. I padroni di casa, però, trovano il gol al 41’ con Koopmeiners assistito da De Roon, ma la posizione è di fuorigioco e giustamente l’arbitro non convalida. All’intervallo è 0-0.  

L’Atalanta tiene: è semifinale

La ripresa si apre con una occasionissima Atalanta su una mischia in area rigore e con tanti giocatori atalantini, ma nessuno trova la stoccata giusta, anche ostacolandosi tra loro, e alla fine il destro di Ederson è debole e centrale. Si poteva fare meglio. Il match resta in equilibrio, anche se il Liverpool dà spesso l’impressione di poter fare male con la qualità dei suoi avanti, ma la retroguardia di Gasperini resta concentrata e attenta e chiude tutto quello che c’è da chiudere. La Dea c’è e al 60’ scappa Zappacosta in ripartenza, poi sterzata per Koopmeiners che spara di sinistro ma il tiro è centrale. La squadra di Gasperini si fa preferire nella fase centrale della ripresa, con maggior vigore e ritmo rispetto al Liverpool che pare aver placato la furia di inizio partita. Klopp va con i cambi e sceglie Diogo Jota, Elliott e Nunez per cercare di ravvivare la sua squadra, ma la Dea ha l’intensità giusta per non soffrire e anzi creare pericoli dalle parti di Allisson, come con Scamacca che spara un destro alto dopo grande azione sulla fascia di Zappacosta. Anche Gasp cambia per l’ultimo quarto d’ora con De Ketelaere e Pasalic in campo, mentre Klopp va con Gomez al posto di uno stanchissimo Alexander Arnold. Passano i minuti e non ci sono occasioni e Klopp sbilancia ancora di più la squadra con il giovane Danns in avanti e spostando Gakpo terzino, ma a parte qualche palla alta succede poco. Non sortiscono l'effetto sperato i cambi di Klopp e il Liverpool si spegne come una candela grazie all'energia di una Atalanta sempre alla pari, o superiore, nel ritmo di gioco e della gestione. Sotto la spinta del Gewiss Stadium l’Atalanta porta a termine la missione, vola in semifinale e regala aritmeticamente all’Italia il quinto posto Champions. La Dea doma la grande favorita della competizione e la elimina. Mai c'è stata una sconfitta più bella. Che impresa.  

Tabellino

Atalanta-Liverpool 0-1

Atalanta (3-4-1-2): Musso, Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson (29’ s.t. Pasalic), Ruggeri; Koopmeiners; Miranchuk (33’ s.t. Lookman), Scamacca (29’ s.t. De Ketelaere). All. Gasperini. A disposizione: Adopo, Bakker, Bonfanti, Carnesecchi, Hateboer, Holm, Rossi, Toloi, Toure. Liverpool (4-3-3): Alisson, Alexander Arnold (26’ s.t. Gomez), Konate, Van Dijk, Robertson (33’ s.t. Danns); Szoboszlai (21’ s.t. Elliott), Jones, Mac Allister; Salah (21’ s.t. Nunez), Gakpo, Diaz (21’ s.t. Diogo Jota). All. Klopp. A disposizione: Adrian, Clark, Endo, Gravenberch, Kelleher, Quansah, Tsimikas. Marcatori: Salah 7’ Ammoniti: Hien, Diaz, Koopmeiners, Zappacosta Espulsi:

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