Atalanta-Sporting 1-1: Edwards risponde a Scamacca
La Dea rischia ma porta a casa il punto e il primo posto: Goncalves sciupa e Musso si salva
Bergamo, 30 novembre 2023 - Non una bella Atalanta, ma efficace. Basta l’uno a uno contro lo Sporting Lisbona per il primo posto nel girone D, ma la Dea ha sofferto forse più del previsto nella ripresa con i portoghesi in rimonta e vicini al sacco. Nel primo tempo bel gol di Scamacca e una Atalanta più pimpante, nella ripresa grandi difficoltà con i cambi di Amorim e le occasioni fioccano, con Edwards che impatta e Goncalves che spreca due volte l’occasione del pari, nella seconda doppio palo che salva Musso. Sarà dunque ininfluente la trasferta con il Rakow e ora Gasperini può concentrarsi sul campionato, a partire dallo scontro diretto con il Toro dell’allievo Juric.
Scamacca da fuori
Gasperini sceglie Scalvini, Djimsiti e Kolasinac davanti a Musso, Hateboer, De Roon, Ederson e Ruggeri in mezzo, Koopmeiners a rompere le linee con Lookman e Scamacca davanti. Amorim schiera il 3-4-3 con Goncalves-Gyokeres-Trincao davanti. L’approccio della Dea è buono e infatti dopo sei minuti c’è già il primo gol, con Lookman che manda in porta Scamacca, ma l’attaccante è di poco in offside (probabilmente con la testa oltre la linea). Prosegue il ritmo dell’Atalanta che impedisce allo Sporting di giocare e alza il baricentro guadagnando metri e campo. Una mezza occasione è rappresentata da una punizione di Koopmeiners, ma la palla è centrale e il portiere può addomesticare. I portoghesi, che non hanno tempo per pensare, sono imprecisi e faticano ad innescare gli esterni, nonostante ci sia spazio in ripartenza con una Atalanta così alta, ma le preventive di Gasperini sono utili ad evitare rischi. Alla prima sbavatura, però, lo Sporting quasi passa con Gyokeres che fugge a Djimsiti, troppo passivo, e scarica il destro a giro che sibila di poco a lato. E’ un fuoco di paglia quello portoghese perché poco dopo Koopmeiners pesca in profondità Scamacca per il destro dalla distanza che sorprende Adan: 1-0 al 24’. Con il vantaggio, l’Atalanta cerca di far scoprire lo Sporting per gestire una situazione tattica favorevole e dalle parti di Musso grossi pericoli non ce ne sono, con il solo Gyokeres che riesce a impensierire la retroguardia nerazzurra ma poco supportato dai compagni. Proprio il numero nove al 35’ mette in porta Goncalves, ma la scelta dello scavetto davanti a Musso è inguardabile. L’Atalanta dunque controlla abbastanza bene la partita, anche se un paio di imprecisioni impediscono uno sfruttamento migliore della ripartenza con lo Sporting maggiormente sbilanciato in avanti. A fine primo tempo, comunque, l’Atalanta è meritatamente in vantaggio.
Edwards impatta, Goncalves spreca: 1-1 il finale
Amorim sa che deve fare qualcosa e a inizio ripresa presenta Edwards e Catamo per dare una svolta alla partita, soprattutto sugli esterni di attacco. Proprio i due entrati creano la prima occasione da rete dopo due minuti, quando Catamo ipnotizza Ruggeri ma Edwards a centro area non è freddo e si fa murare da Djimsiti. Lo Sporting si scopre e così Ederson si invola in contropiede per servire Scamacca tutto solo davanti al portiere, ma anche a lui manca la freddezza giusta e spara un piattone destro incredibilmente a lato. Lo Sporting prova a fare la partita e i cambi di Amorim hanno effettivamente cambiato la sceneggiatura. E’ ancora Gyokeres a spaccare la difesa della Dea e a servire l’inserimento di Edwards: piatto destro e 1-1 al 56’. Improvvisamente l’Atalanta perdere riferimenti e fluidità, così Gasp decide di cambiare con Muriel e Pasalic per Scamacca e Lookman ma c’è un’altra occasione portoghese. Sono sempre Gyokeres e Edwards a confezionare il pericolo per l’accorrente Goncalves che colpisce un incredibile doppio palo a Musso battuto. La fortuna dell’Atalanta è che la caratteristica principale di Goncalves non è il gol, perché dopo lo scavetto e il doppio palo l’attaccante si divora nuovamente il vantaggio davanti a Musso al 71’, sparando a lato un destro abbastanza semplice. La Dea appare frastornata, quasi assente dal campo, e Gasperini non trova rimedi per riattaccare la spina dei suoi che ormai sono in balia dei portoghesi, così Amorim crede nella rimonta e sprona i suoi a continuare nell’aggressione alta. Dentro anche Miranchuk che ha una buona chance con un sinistro a giro, palla a lato. L’Atalanta sembra avere una reazione nel finale, ma la squadra resta disunita e lo Sporting può infilarsi tra le linee e sfruttare interessanti spazi per colpire, con Amorim che getta nella mischia anche Nuno Santos e Coates. Gli uomini di Gasp hanno clamorosi errori di precisione anche su appoggi facili, Pasalic non è entrato bene in partita, ad esempio, e dalle parti di Adan succede poco o nulla, mentre dall’altra parte Gyokeres fa paura sia a Kolasinac che a Djimsiti ed entrambi hanno un bel da fare per fermarlo. Le uniche sortite nerazzurre sono di Miranchuk con i classici rientri e tiro a giro verso la porta, ma Adan è attento. Mancano idee all’Atalanta e Gasperini non è affatto contento in panchina: altri cambi con Bakker e Holm per il finale di partita. L’Atalanta può comunque gestire il risultato, il pareggio va bene per il primo posto, e Gasp ordina ai suoi di stare attenti per gli ultimi minuti e all’occorrenza, in caso di rischio, di ricorrere al fallo tattico. Contestualmente lo Sporting perde un po’ la verve che lo aveva contraddistinto nella fase centrale della ripresa e tutto riesce più facile ai padroni di casa che dunque portano a casa risultato e primo posto. Finisce uno a uno. Ora lo scontro diretto europeo con il Toro di Juric.
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