Lazio-Real Sociedad 3-1: vittoria e primo posto aritmetico, baschi demoliti all'Olimpico
Gila la sblocca subito, poi con la superiorità numerica Zaccagni e Castellanos firmano la vittoria

La Lazio esulta dopo il gol di Zaccagni (Ansa)
Roma 23 gennaio 2025 - Una partita pressoché perfetta, vinta e messa in cassaforte nel primo tempo e poi mai più riaperta, salvo un piccolo balzo di orgoglio degli ospiti. La Lazio vince e strappa il primo posto aritmetico nella fase a campionato di Europa League, battuta per 3-1 la Real Sociedad al termine di una gara dominata in lungo e in largo, a testimoniare ancora una volta la super stagione che i biancocelesti stanno vivendo in questa competizione. Gila la sblocca subito, poi il rosso per Munoz mette in discesa la gara, con Zaccagni e Castellanos bravi nei cinque minuti successivi all'espulsione a chiudere anzitempo la gara. Nel finale il gol della bandiera per i baschi la segna Barrenetxea.
Primo tempo
Conferma in larga parte le previsioni della viglia Baroni, che rispetto alla formazione tipo cambia un solo uomo: il portiere. In campo infatti c'è Mandas non Provedel, protetto dalla linea a quattro composta da Marusic, Gila, Romagnoli e Nuno Tavares. In mediana confermata la coppia Composta da Guendouzi e Rovella. Dia gioca in avanti al centro della trequarti, con Isaksen a destra, Zaccagni a sinistra e Castellanos unica punta. Dall'altra parte invece Alguacil sceglie un 4-1-4-1 dai connotati molto offensivi. Remiro in porta è protetto dalla coppia Zubeldia e Aguerd al centro, con Aramburu a destra e Munoz a sinistra. Zubimendi è il vertice davanti alla difesa, mentre la linea di trequartisti vede Kubo a destra, Mendez a sinistra, con Sucic e Becker al centro alle spalle di Oyarzabal.
Parte fortissimo la Lazio che è assoluta padron del campo nel primo quarto d'ora di gara. Palleggio intraprendente e tanti uomini nella metà campo ospite già dalle prime azioni e gara che si sblocca praticamente subito. Sugli sviluppi di un calcio di punizione infatti, il cross di Nuno Tavares viene deviato da un difensore, ma tenuto vivo da Castellanos. L'argentino infatti appoggia di testa in area per Gila, il quale si coordina e incastra il pallone sotto l'incrocio dei pali. Il cronometro segna appena 6 minuti di gara e i padroni di casa sono già avanti nel risultato: è 1-0 contro la Real Sociedad.
Partita agonisticamente molto interessante, ritmi alti e contrasti duri già dalle primissime battute, infatti sono due gli ammoniti prima del quarto d'ora di gioco. Il primo a finire sul taccuino dei cattivi di Visser è Rovella, seguito da Munoz. La Lazio però insiste e al 15' ha ben tre chance consecutive per il raddoppio. Prima Dia si inserisce sul centro-sinistra, ma il suo tiro viene respinto dalla spaccata di Remiro in calcio d'angolo. Sugli sviluppi dello stesso il portiere della Real Sociedad è battuto in due occasioni, ma prima, sul tentativo di Castellanos, è un difensore a respingere sulla linea, poi il palo esterno respinge il tap-in di Gila.
Le occasioni per il raddoppio laziale risvegliano i baschi, i quali al 23' colpiscono a propria volta un legno. Sucic si crea lo spazio per calciare dal centro-destra del fronte offensivo, ma il suo tentativo si stampa sul sostegno della porta difesa da Mandas: brividi per l'Olimpico. Ancora gli spagnoli in avanti al 29' con l'inserimento di Becker, lanciato in campo aperto, sul tentativo però blocca a terra Mandas. È forse il momento migliore degli ospiti, ma la partita cambia in un attimo. Alla mezz'ora Munoz viene ancora saltato da Isaksen e lo atterra in maniera scomposta: secondo cartellino giallo e rosso per il terzino spagnolo. Real Sociedad in dieci per la restante ora di gioco.
Ne approfitta subito la Lazio che nei successivi cinque minuti mette l'ipoteca sull'incontro. Con la superiorità numerica, Isaksen sfonda sul centro-sinistra, delizioso tocco a rimorchio al centro dell'area per Zaccagni. Il capitano laziale ha tutto il tempo di sistemarsi il pallone e segnare il raddoppio laziale. Passano circa due minuti e Castellanos cala il tris, con un bellissimo colpo di testa sul cross dalla sinsitra di Nuno Tavares. Fa festa uno stadio Olimpico in estasi per i colori biancocelesti, affondata la Real Sociedad per 3-0.
Sul triplice svantaggio Alguacil deve rinunciare a qualcosa in attacco, esce Mendez, dentro Lopez. Sul finale di primo tempo arriva però la prima cattiva notizia di serata per la Lazio. Dopo l'ammonizione per Zubimendi, rimane a terra dopo uno strappo offensivo Nuno Tavares. Il giocatore si tocca l'adduttore della coscia sinistr e dopo un consulto con i medici è costretto a lasciare il campo. Brutta notizia per Baroni, che domenica è atteso da una sfida importantissima contro la Fiorentina. Il portoghese lascia così il campo in favore di Dele-Bashiru, per un primo tempo conclusosi senza ulteriori squilli. Lazio dunque avanti per 3-0 quando termina la prima parte di gara
Secondo tempo
La ripresa comincia con ben quattro volti nuovi: nella Lazio entra Pedro per Castellanos, nella Real Sociedad invece cambia volto alla squadra Alguacil: entrano Marin, Elustondo e Barrenetxea, escono Oyarzabal, Zubimendi e Kubo. Com'era prevedibile, sopra di un uomo e di tre gol nel punteggio, i biancocelesti gestiscono il possesso, concedendo poco o nulla agli avversari, abbassando anche i ritmi. La partita perde così di spettacolarità, ma toglie ogni possibile dubbio sulla gara. Da segnalare nel primo quarto d'ora di secondo tempo solo il cartellino giallo per Zaccagni e i seguenti ingressi in campo di Noslin e Tchaouna a rilevare lo stesso numero 10 e Isaksen.
La partita prosegue così senza ulteriori sussulti, la Lazio palleggia costantemente nella metà campo avversaria, senza però sbilanciarsi, mantenendo sempre coperta la profondità in caso di contropiede. Se a questo si aggiunge una squadra senza alcuna spinta per accelerare le operazioni offensive, ecco una partita completamente bloccata. Entrambe le squadre sembrano in attesa dello scorrere del tempo, cercando di arrivare quanto prima al triplice fischio. Restano da segnalare solo i cambi, con l'ingresso al 70' di Pacheco per Aguerd.
Si entra così nell'ultimo quarto d'ora di gara, con la Lazio che dà qualche segnale di vita, uno scatto di adrenalina in un secondo tempo di nulla. Nell'occasione infatti Pedro arriva a concludere dopo la bella giocata di Noslin in area di rigore, ma il destro del giocatore spagnolo sbatte solo contro la traversa, graziando da una quarta rete Remiro. Al termine dell'azione spende il suo ultimo cambio Baroni: debutto in prima squadra per Mahamadou Baldé, giovane classe 2004, fratello minore di Keita Baldé, anche lui ex laziale, il ragazzo rileva Dia.
La partita entra nei suoi ultimi dieci minuti con un colpo di scena. Si addormenta infatti la difesa della Lazio e offre la profondità ai baschi, i quali riescono ad attaccare. Aramaburu sul disimpegno mancato raccoglie e calcia in porta: respinta di Mandas, che tremina sulla testa di Barrenetxea e gol del 3-1 per la Real Sociedad. Alleggeriscono quantomeno il passivo i ragazzi di Alguacil, in una sfida dove hanno sempre solo inseguito i biancocelesti. La sostanza della gara però non cambia e si torna al copione precedente, questa volta rispettato fino al triplice fischio finale, senza ulteriori sussulti. La Lazio vince così per 3-1 e con questitre punti ottiene non solo il pass per gli ottavi di finale, ma anche la certezza aritmetica del primato nella competizione. I baschi invece dovranno confermare il proprio posto nelle prime 24 della competizione nell'ultima giornata.
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