Slavia Praga-Roma 2-0, i giallorossi perdono partita e vetta. Qualificazione in Europa League rimandata

Jurecka e Masopust ribaltano la squadra di Mourinho e vendicano la sconfitta dell'Olimpico

di FILIPPO MONETTI
9 novembre 2023

Romelu Lukaku in ombra contro lo Slavia

Praga, 9 novembre 2023 – Roma sconfitta in campo e superata in classifica. Era l'occaisone per chiudere il discorso passaggio del turno e primo posto, ma alla fine si è dimostrata una debacle per la squadra di José Mourinho. I capitolini cadono all'Eden Park per 2-0 e lo Slavia Praga opera il sorpasso in classifica, raggiungendo i giallorossi a quota nove, ma passando avanti in virtù della migliore differenza reti. A regalare il successo alla formazione ceca sono le reti di Jurecka e Masopust.

Primo tempo

Nonostante l'ottimismo delle ultime ore, non ce la fa Zalewski, al suo posto sulla sinistra c'è El Shaarawy, mentre Mourinho conferma la linea a tre obbligata davanti a Svilar, mentre la coppia d'attacco è Belotti e Lukaku. Qualche cambio invece per Tripsovsky rispetto alle impressioni della vigilia: in attacco parte titolare Chytil insieme a Jurecka e Provod, confermata invece in toto la retroguardia biancorossa per la sfida contro i capitolini.

Partita molto bloccata nei primi minuti. Lo Slavia Praga a differenza del match d'andata approccia con molta concentrazione la sfida, con particolare predisposizione offensiva, a caccia del successo che potrebbe valere il sorpasso nella classifica del Gruppo G. La Roma invece più attendista, mantiene il vertice basso, consapevole che un semplice pareggio potrebbe bastare a mantenere il primato, rimandando in sostanza l'ottenimento dei tre punti necessari al passaggio del turno. I padroni di casa finiscono così per avere un leggero predominio sotto i punti di vista di possesso palla e posizioni in campo nella prima mezz'ora di gioco. Il pressing dei padroni di casa è molto fastidioso e i capitolini faticano a giocare. Qualche errore in fase di palleggio, ma nulla di capitale per i giallorossi.

Per vedere la prima occasione da gol vera è necessario aspettare fino al minuto 26 di gioco. Ottima giocata sulla destra da parte dei padroni di casa, con Zafeiris ad evitare gli avversari e a crossare un pallone molto potente a mezza altezza verso Chytil. Quasi con il tacco arriva il controllo di destro dell'attaccante ceco, che poi in qualche modo riesce a calciare dai sei metri con il mancino al volo. Il tiro però si impenna alle stelle, ma brivido gigantesco per la difesa romanista.

La pressione dei padroni di casa sembra aumentare nei minuti conclusivi del primo tempo. Le scorribande dei giocatori in maglia biancorossa aumentano, ma la Roma non cala di concentrazione e a conti fatti, i tiri verso la porta di Svilar restano zero, così come i tentativi romanisti verso Mandous. Alla fine il primo tempo termina senza particolari acuti, con il solo cartellino giallo sventolato ai danni di Paredes per proteste, come ultima nota prima del duplice fischio di Letexier. Finiscono così i primi 45 minuti di gioco a Praga, risultato fermo ancora all'inziale 0-0.

Secondo tempo

Nella ripresa cambi in casa giallorossa, con Foti, in panchina al posto dello squalificato Mourinho, a gettare nella mischia Karsdorp e Cristante, con El Shaarawy e Aouar a non uscire dagli spogliatoi dopo l'intervallo. In avvio di secondo tempo non cala la pressione da parte dei padroni di casa, che però trovano finalmente il buco nella difesa giallorossa e dopo appena cinque minuti nella seconda frazione di gioco trova il gol che sblocca la partita. Calcio d'angolo dalla sinistra del fronte offensivo battuto corto verso Provod. Cross di prima intenzione a cercare il colpo di testa di Masopust che non manca l'apputamento con il pallone, trovando però anche la respinta in tuffo di Svilar. Sulla ribattuta il più veloce però è Chytil, il quale raccoglie la sfera e spedisce in area piccola per Jurecka che tutto solo non può sbagliare. Prova a salvare il pallone in scivolata N'Dicka, ma non ci riesce, festeggia l'1-0 dello Slavia Praga tutto l'Eden Park.

Il gol subito scombina i piani giallorossi, che però hanno mostrato davvero poco fin qui, concedendo fin troppo spazio agli avversari, finendo poi con il pagare l'errore. Prova a reagire la squadra giallorossa, un minuto dopo il gol subito è ottimo il servizio verso Belotti, che porta la sfera fino in area di rigore, poi prova a calciare in diagonale col sinistro. La conclusione però resta debole e centrale, blocca Mandous.

La Roma però ora prova a uscire dal proprio guscio, dopo un letargico primo tempo. La pressione porta subito a risultati, arriva infatti il primo cartellino giallo anche per gli avversari. Finisce sul taccuino dei cattivi dei direttori di gara Masopust, il quale trattiene Bove, dopo che il centrocampista romanista gli aveva strappato la sfera. Gli ospiti cominciano a macinare ioco, ma la realtà è che ora i giallorossi devono temere le ripartenze dei padroni di casa, che quando accelerano sanno essere sempre letali. Minuto 67: contropiede orchestrato da Provod che lascia partire un mancino in diagonale, ma Svilar è attento e si distende in tuffo, respingendo alla grande in corner il tentativo dell'avversario. 

Prova a dare una scossa ulteriore la panchina capitolina, con l'ingresso di Dybala al posto di Belotti. Le combinazioni del duo Dybala-Lukaku prova a mettere in difficoltà la squadra avversaria, ma come un fulmine a ciel sereno arriva il raddoppio dei padroni di casa. Dorley appoggia al limite dell'area di rigore per Masopust, il quale si coordina e calcia con il destro potente in diagonale. Palla irraggiungibile per Svilar, battuto così per la seconda volta. Standing ovation per il difensore ceco, sguardi bassi per tutta la Roma, ora sotto per 2-0 nel risultato e seconda nella classifica del Gruppo G.

Tentativo disperato di cambiare l'incontro da parte dei giallorossi: entra Renato Sanches, al posto di Llorente, mentre i biancorossi sostituiscono Zafeiris e Masopust, i quali lasciano spazio a Vlcek e Secvik. Quest'uiltimo ammonito pochi minuti dopo l'ingresso in campo. All'85esimo entra anche il classe 2005 Joao Costa per Paredes nella Roma, lo Slavia Praga invece invece cambia Jurecka con Wallem, poi Dorley con Van Buren, quest'ultimo ammonito prima dell'ingresso in campo, dopo aver ritardato la sostituzione.

Nei sette minuti di recupero concessi, da segnalare diverse cose, ma nessuna occasione in attacco per i giallorossi, i quali invece sono arrivati vicinissimi a subire la terza rete. Prima il cartellino giallo per N'Dicka, poi l'ingresso in campo per Hromada al posto Chytil, infine la maxi occasione da gol per Van Buren, il quale resiste al rientro di Cristante, per poi trovarsi a tu per tu con Svilar. Il tocco sotto morbido scavlca il portiere, ma esce di un nonnulla sul secondo palo della porta capitolina. È l'ultima emozione di questa partita, con la Roma che esce a testa bassa, sconfitta all'Eden Park di Praga, vince lo Slavia per 2-0, grazie ai gol di Jurecka e Masopust. La Roma perde così il primato nel Gruppo G di Europa League.

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