Euro 2024, Croazia-Albania 2-2: Gjasula disfa e poi rimedia in pieno recupero

Il difensore inserito da Sylvinho prima castiga i suoi, illusi da Laci e poi puniti da Kramaric, e poi nel finale impatta, accendendo ulteriormente la bagarre nel gruppo di Italia e Spagna

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
19 giugno 2024
Klaus Gjasula (Ansa)

Klaus Gjasula (Ansa)

Amburgo (Germania), 19 giugno 2024 - La seconda giornata del Gruppo B di Euro 2024, dove figurano anche Spagna e Italia, vede Croazia e Albania sfidarsi nella cornice del Volksparkstadion di Amburgo già senza più margini di errore. Ancora una volta la banda Sylvinho si illude grazie alla rete di Laci prima di incassare un'altra rimonta lampo, stavolta addirittura nel giro di 2' (e non senza rimpianti per qualche ripartenza sciupata miseramente): Strakosha deve raccogliere dal sacco le palle toccate da Kramaric e dal fuoco amico di Gjasula. Quest'ultimo si riscatterà in pieno recupero segnando nella porta giusta il definitivo 2-2, che consente a entrambi le rivali di muovere la classifica e regalarsi una speranza nell'ultimo turno, rispettivamente contro Italia e Spagna.

Le formazioni ufficiali

Dalic sceglie un 4-3-3 aperto da Livakovic, con Juranovic, Sutalo, Gvardiol e Perisic a completare la difesa: la mediana annovera Modric, Brozovic e Kovacic, mentre in attacco tocca a Majer e Kramaric a supporto di Petkovic. Sylvinho sceglie il medesimo modulo, che tra i pali vede Strakosha, protetto da Hysaj, Djimsiti, Ajeti e Mitaj, con Asllani, Ramadani e Laci a centrocampo e il trio Asani-Manaj-Bajrami in avanti.  

Primo tempo

Pronti, via e Bajrami, l'uomo degli inizi eccellenti, mette in mezzo per Manaj: Gvardiol anticipa in maniera provvidenziale. La Croazia replica con un'azione simile che vede Modric servire Juranovic, a sua volta autore di un gran cross che Mitaj spazza in angolo. All'8' Majer riceve in area e tira, trovando l'opposizione con il corpo di Ajeti. La Croazia si fa preferire, ma le iniziative di Modric non hanno fortuna, con Mitaj e Hysaj a evitare guai all'Albania, che ancora una volta passa in vantaggio al primo affondo: è l'11' e Asani con il mancino mette in mezzo per Laci, che scappa via alla marcatura di Brozovic e di testa buca Livakovic. Al 15' Bajrami prova a bissare la rete realizzata contro l'Italia con un destro da fuori che però frutta solo un corner. Al 20' ancora il trequartista del Sassuolo potrebbe chiudere una ripartenza dei suoi, ma Sutalo interviene in extremis ed evita il peggio. Sull'altro fronte Brozovic prova a riequlibrare la situazione con il piatto forte della casa: tiro da fuori, ma stavolta fuori di poco. Al 24' Kovacic scambia con Kramaric, che al momento del tiro viene fermato da un ottimo Ajeti. Al 26' Petkovic, che poco prima aveva sbagliato un controllo facile avviando quasi il contropiede albanese, arriva bene su un cross prima dell’intervento del solito Ajeti e della segnalazione del fuorigioco. Al 29' torna pericolosa la banda Sylvinho sull'asse Manaj-Hysaj: il primo crossa per il secondo, che al volo manca il bersaglio. Al 31' l'Albania va a un passo dal raddoppio allorché Modric perde una brutta palla, una rarità: Asani galoppa fino all'area di rigore, dove serve Asllani, che deve fare i conti con i grandi riflessi di Livakovic. Al 36' il mediano del Real Madrid prova a riscattarsi incaricandosi della battuta di una punizione dalla trequarti di sinistra che però diventa un tiro per Strakosha, che respinge senza problemi. L'ultimo ad arrendersi della Croazia prima del duplice fischio di Letexier è Kramaric, che pennella diversi cross che però la difesa albanese non ha problemi ad allontanare. Anzi, nell'1' di recupero è Manaj a rendersi pericoloso con un colpo di testa su un traversone di Asani che chiama Livakovic a una parata non banale.

Secondo tempo

  Dalic si gioca due cambi all'intervallo: scendono Brozovic e Majer e salgono Pasalic e Sucic, mentre un soddisfatto Sylvinho conferma gli stessi effettivi del primo tempo. Per poco le mosse del ct croato non pagano al 50', quando Petkovic fa la sponda proprio per Sucic, che da dentro l'area esplode il mancino sollecitando i riflessi di Strakosha. Quest'ultimo al 53' quasi viene beffato da una deviazione del fuoco amico sulla botta da fuori di Kovacic, ma riesce comunque a metterci una pezza. Sale poi in cattedra Pasalic, che prima eccede in altruismo cercando una sponda anziché puntare alla porta e poi di testa manca di poco il bersaglio. L'assedio croato prosege al 57', quando Juranovic mette in mezzo una bella palla per Petkovic, che colpisce di spalla e indirizza sopra la traversa. Al 61' ci prova Perisic, ma una deviazione stavolta facilita il lavoro di Strakosha. Al 63', dopo una lunga fase in apnea, l'Albania torna a farsi vedere in attacco con Asllani, che fa lavorare Livakovic dopo tanti minuti 'a riposo'. Nonostante questo lampo dei suoi, Sylvinho si decide a cambiare qualcosa inserendo Seferi per Asani: il volto nuovo va a sinistra, con Bajrami che si sposta dunque a destra. Proprio quest'ultimo al 67' penetra in area ma poi calcia sul fondo col destro. Anche Dalic torna a mettere mano alla panchina, con Budimir che rileva Petkovic: poco prima Perisic aveva cercato e trovato Pasalic, che di testa aveva sfiorato il gol del pareggio. Sylvinho getta invece nella mischia Gjasula per il match winner Laci. La mossa non porta bene, perché al 74' Budimir, che pochi istanti prima aveva fallito un facile appoggio per Kramaric, stavolta fa tutto bene e serve proprio il numero 9, che firma l'1-1 facendo passare la palla sotto le gambe di Hysaj e fuori dalla portata di Strakosha. Poco prima l'Albania aveva pasticciato con Seferi, che aveva fatto tutto da solo anziché servire il meglio piazzato Manaj. Gli errori si pagano: lo sa bene il volto nuovo Gjasula, che al 76' beffa Strakosha, che poco prima era stato provvidenziale su Pasalic, su una botta di Sucic precedentemente deviata da Djimsiti. La Croazia, sulle ali dell'entusiasmo, insiste con Budimir, stavolta sfortunato nel rimpallo con Djimsiti che facilita l'intervento di Strakosha. Dalic, completata la rimonta, si gioca gli ultimi cambi inserendo Sosa e Baturina per Perisic e Kramaric, mentre Sylvinho getta nella mischia Hoxha e Daku per Ramadani e Manaj. All'89' Modric ci prova da fuori, senza precisione, mentre sull'altro fronte serve un miracolo di Livakovic sulla botta di Hoxha. L'Albania non molla e prima sfiora il pareggio con Daku e poi lo trova, al 95', proprio con Gjasula, che con un tap-in stavolta manda nella porta buona il cross di Mitaj lisciato da Sutalo. La Croazia non ci sta e prova a riportarsi in vantaggio con una botta di Kovacic che manda in tilt Strakosha: Asllani completa il disimpegno e salva il pareggio che tiene ancora in vita l'Albania, così come la Croazia, seppur appese a un filo.  

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