Euro 2024, Repubblica Ceca-Turchia 1-2: Calhanoglu e Tosun mandano Montella agli ottavi

Festeggia il ct italiano, che trema quando Soucek pareggia momentaneamente: adesso c'è l'Austria. La Nazionale di Hasek, in dieci dal 20' (fuori Barak), invece torna a casa tra le recriminazioni

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
26 giugno 2024
Arda Guler e Hakan Calhanuglu (Ansa)

Arda Guler e Hakan Calhanuglu (Ansa)

Amburgo (Germania), 26 giugno 2024 - Il Volksparkstadion di Amburgo è teatro dell'epilogo di una delle due partite del Gruppo F, quella tra Repubblica Ceca e Turchia. A spuntarla è la Nazionale di Montella, che vince 2-1 grazie alle reti, tutte nel secondo tempo, di Calhanoglu e Tosun. Nel mezzo il pareggio firmato Soucek che a sua volta non bastava a garantire gli ottavi di finale alla banda Hasek, in inferiorità a partire dal 20' a causa del doppio giallo incassato da Barak: il totale dei cartellini sventolati da Kovacs sarà ben di 18, a testimonianza di una sfida tesa e tirata che avrà strascichi nella fase successiva. Montella infatti perde per squalifica Akaydin e soprattutto Calhanoglu, che salteranno l'Austria: poco male, per un risultato che alla Turchia mancava dal 2008.

Le formazioni ufficiali

  Hasek sceglie un 3-4-1-2 aperto da Stanek, protetto da Holes, Hranac e Krejci, con Coufal e Jurasek come quinti e la coppia Soucek-Provod in mezzo al campo: sulla trequarti c'è Barak a supporto di Chytil e Hlozek. Montella, privo dello squalificato Bardakci, replica con un 4-2-3-1 che tra i pali vede Gunok, con Muldur, Akaydin, Demiral e Kadioglu in una difesa schermata da Yuksek e Ozcan: l'unica punta è Yilmaz, assistito da Guler, Calhanoglu e Yildiz.  

Primo tempo

  La Repubblica Ceca parte forte con Barak, che serve Provod e tira: Gunok fa buona guardia e si rifugia in calcio d'angolo, a sua volta intercettato senza problemi. La Turchia prova a replicare con un'iniziativa di Guler a cercare Calhanoglu, che aggancia bene ma poi non riesce a concludere. All'8' proprio il centrocampista dell'Inter batte un corner guadagnato da Yildiz: Soucek alleggerisce senza ansie verso Stanek. Al 13' Guler fa tutto da solo e tutto bene, compreso il mancino finale a chiusura della ripartenza che però si spegne di poco sul fondo. Sull'altro lato Jurasek scocca una botta potente ma centrale per Gunok, che replica alla perfezione. Al 17' Soucek cerca e trova Hranac, che di testa manca di poco il bersaglio. La squadra si Hasek sembra la più pericolosa, sfiorando più volte il vantaggio, ma al 20' il già ammonito Barak si becca il secondo giallo per un pestone su Ozcan. Yuksek prova subito a sfruttare la superiorità numerica con un lancio morbido in area di rigore che però è facile preda di Stanek. Dall'altro lato del campo Provod batte un piazzato che trova Soucek, che manca la porta. Al 27' una buona iniziativa di Yildiz spiana la strada al tentativo in acrobazia di Guler: Krejci si oppone e manda la palla in corner, dai cui sviluppi Akaydin di testa non riesce a trovare la porta. La Turchia fa incetta di tiri dalla bandierina ma non riesce a creare pericoli dalle parti di Stanek. Se le occasioni da gol latitano, quelle che non mancano sono le ammonizioni: 5 in totale i gialli sventolati nel corso del primo tempo da Kovacs, che punisce per proteste anche il diffidato Schick, accomodato in panchina. Al 42' Calhanoglu prova la botta di destro, trovando il perfetto muro di Soucek: il numero 10 ci riprova poco dopo, ma stavolta la palla sorvola la traversa. Al 45' è la Repubblica Ceca a sfiorare il vantaggio con Jurasek a chiusura di una ripartenza: Gunok vola e salva la sua porta prima del duplice fischio di Kovacs, a sua volta preceduto da una botta velleitaria di Guler.

Secondo tempo

  Montella lascia negli spogliatoi l'ammonito Ozcan, rilevato da Ayhan: curiosamente Hasek non cambia nulla nonostante l'inferiorità numerica dei suoi. In campo c'è ancora Yilmaz, che impegna Stanek con un bel colpo di testa: il numero 21 ci riprova con un cross che Krejci manda in un corner dai cui sviluppi Yildiz colpisce di potenza ma senza precisione. Al 50' la Repubblica Ceca si rende pericolosa con Hlozek, che con il mancino impegna Gunok, che poco dopo assiste da lontano al vantaggio dei suoi allorché Stanek, pochi istanti prima miracoloso su Yildiz, cade per mano di Calhanoglu, che riceve da Yuksek e gonfia la rete. La beffa per Hasek è doppia, perché nell'occasione Stanek si fa male: a entrare al suo posto Kovar, mentre Chory e Kuchta rilevano Hlozek e Chytil. Il colpo è pesantissimo per la Repubblica Ceca, chiamata ora a segnare due reti per proseguire la propria avventura negli Europei: i nuovi entrati ci mettono grinta e buona volontà, ma dalle parti di Gunok, ammonito per perdita di tempo, pericoli non se ne vedono. Montella inserisce Yokuslu per Yuksek proprio nel momento in cui i cechi cominciano ad aumentare il forcing, sfiorando il gol dagli sviluppi di un corner. Sull'altro lato Yildiz apparecchia per la ripartenza che Guler potrebbe chiudere con il colpo del ko. Invece ciò non succede e, come da copione in questi casi, al 66' Soucek pareggia i conti con un tap-in dopo una conclusione murata a Chory: male nell'occasione Gunok, che aveva perso la sfera su un cross tutt'altro che complicato. Al 73' una grande apertura di Yilmaz serve Yildiz, che cincischia troppo facendosi recuperare dalla difesa ceca, che si rifugia in corner: dalla bandierina Guler prova il gol olimpico, ma Kovar non si fa beffare. Hasek cambia: fuori Provod e dentro Lingr. Montella, che negli eventuali ottavi perde per un giallo il diffidato Calhanoglu, invece inserisce Tosun per Guler e Akturkoglu per Yildiz. Hasek poco dopo sostituisce i due Jurasek: Matej entra e David esce. Kovacs continua a sventolare gialli sia ai giocatori in panchina sia a quelli in campo: tra essi figura Akaydin, a sua volta diffidato. Montella inserisce Kokcu per Calhanoglu per coprirsi ulteriormente. All'87' Akturkoglu apparecchia per il destro di Yokuslu che si spegne sopra la traversa. I minuti di recupero concessi da Kovacs sono 6 e sembrano servire solo alla Turchia, che al 92' sfiora il raddoppio con Yildiz, che trova sulla sua strada l'ottima risposta di Kovar. La resa della Repubblica Ceca si ufficializza al 94', quando Tosun insacca la sfera su suggerimento di Kokcu, protagonista di una ripartenza perfetta dei suoi, che volano agli ottavi da seconda del Gruppo F.  

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