Dieci autogol, quasi record per gli Europei 2024: attacchi in difficoltà. Ecco cosa succede

Molti rigori sono causati in modo maldestro da punte che devono lavorare nel recinto sbagliato. Ne manca uno per eguagliare le 11 autoreti del 2021

di Redazione Sport
8 luglio 2024
Autogol di Mert Muldur ai quarti di finale tra Olanda e Turchia

Autogol di Mert Muldur ai quarti di finale tra Olanda e Turchia

Viene in mente quel verso di Ligabue, ’Ferri batte il record di autogol’, anche se il difensore dell’Inter stavolta non ha alcuna colpa. Però è un dato di fatto: l’Europeo 2024 è quello degli autogol, nel senso letterale e non solo metaforico del termine. L’altra sera l’ultima sfida dei quarti, quella tra Olanda e Turchia, è stata risolta da una deviazione di Mert Muldur, difensore del Fenerbahce passato anche dal Sassuolo. La palla sarebbe stata messa in rete da Gakpo, quasi sicuramente, ma ieri l’Uefa ha sancito che l’episodio è da considerare un’autorete. E con questa siamo a dieci nella rassegna, compresa quella del nostro Calafiori.

Prima di Muldur hanno segnato nella porta sbagliata il belga Vertonghen su un tiro di Kolo Muani che sarebbe finito fuori (e subito dopo il giocatore si è ritirato dalla nazionale, ma per età, non per delusione); lo spagnolo Le Normand che ha deviato di pancia il pallone contro la Georgia; l’olandese Malen, che in teoria sarebbe un attaccante, contro l’Austria. Ma qui va fatta una precisazione: nel calcio moderno, soprattutto sui calci piazzati, capita che un attaccante debba ripiegare nella propria area. E capita anche che faccia dei danni se deve intervenire, molti rigori sono causati in modo maldestro da punte che devono lavorare nel recinto sbagliato.

Andiamo avanti, seppure a ritroso: un altro turco, Akaydin, contro il Portogallo aveva beffato il proprio portiere con un retropassaggio fatto senza aver prima controllato la posizione di Bayindir; l’albanese Gyasula nel girone aveva dapprima punito il proprio portiere con una deviazione maldestra, contro la Croazia, ma poi ha rimediato pareggiando la gara con un tiro nella porta giusta. Sempre contro il Portogallo, il difensore della Repubblica Ceca Hranac non ha potuto fare niente sul pallone che il suo portiere gli ha fatto carambolare addosso. E ancora prima avevano colpito l’austriaco Wober e il tedesco Rudiger, che ha fatto segnare una Scozia che non ha mai tirato in porta. Fanno 10 autogol, quasi record. Ne manca uno per eguagliare gli 11 del 2021.

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