Europei calcio, il contropiede dei politici. Abodi: "Sconfitta grave”. Erdogan difende Montella

Il ministro torna sull’eliminazione degli azzurri: "C’è stata la resa del gruppo". Il presidente turco: "Hanno colpito il paese con Demiral, c’era anche un rigore".

di Redazione Sport
8 luglio 2024
Il presidente turco Erdogan

Il presidente turco Erdogan

L’Europeo degli esclusi è diventato un caso politico. Con lo stesso bersaglio, il ct, ma ben altre reazioni dei leader. Va detto che un conto è uscire nel modo dell’Italia, un altro è farlo a testa alta come la Turchia.

Abodi

 Ieri il ministro dello sport Andrea Abodi è tornato sul tema delle responsabilità di Gravina e Spalletti. E in generale sul fallimento azzurro: "Mi auguro si prenda spunto da questa sconfitta, che va al di là del risultato. Grave è stata la resa, ma le sconfitte vanno interpretate. Bisogna capire come riannodare i fili, con rispetto nei confronti del pubblico. Non è solo la vittoria che mantiene la sintonia con gli italiani, ma anche una sconfitta dignitosa" ha detto a Sky TG24. "La mancanza di armonia di squadra è la cosa che meno ha funzionato, una squadra che non ha saputo uscire da questo atteggiamento. Nella prima fase abbiamo avuto anche una certa fortuna. Il futuro della Nazionale è rappresentato da volontà che si associa a capacità. Se questo, con una visione, si riesce a recuperare allora andremo oltre. Intanto è importante che si vada oltre la polemica. Questo sistema deve dimostrare di saper trarre profitto dalla sconfitta".

Erdogan

In Turchia invece il presidente Erdogan ha preso le difese di Vincenzo Montella, di ritorno dalla gara che è costata l’eliminazione contro l’Olanda. E come da tradizione della casa, non ha avuto peli sulla lingua nel criticare la squalifica al difensore goleador Demiral, che aveva fatto il gesto del gruppo estremista di destra dei Lupi Grigi: "È inspiegabile – ha detto Erdogan –. È una decisione politica, che non ha però intaccato il morale e la motivazione della nostra nazionale. Non credo sia stata una sanzione contro Merih a livello personale, ma contro la Turchia come nazione. Nonostante questi ostacoli, la nostra squadra ha dato filo da torcere ad una nazionale come quella olandese. La migliore risposta sarebbe stata uscire vittoriosi da questa partita, invece l’arbitro non ci ha dato un rigore anche se era vicino al punto in cui un giocatore olandese ha commesso fallo. Avrebbe dovuto fischiare, è un’ingiustizia", ha sottolineato Erdogan. "Come ho detto a Montella, dobbiamo prenderci la rivincita. Abbiamo un grande potenziale e continueremo a lavorarci".

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