Europei Under 21, Italia-Norvegia: probabili formazioni, orario e dove vederla

Dopo la sconfitta beffa con la Francia e la vittoria contro la Svizzera, la squadra del ct Nicolato va caccia della qualificazione nell’ultima sfida del girone

di Redazione Sport
27 giugno 2023
L'esultanza di Parisi e Gnonto

L'esultanza di Parisi e Gnonto

Cluj (Romania), 27 giugno 2023 - L'Italia prova a centrare l'obiettivo quarti di finale all'Europeo Under 21. Un obiettivo più vicino dopo la vittoria per 3-2 ai danni della Svizzera, ma il traguardo non è ancora raggiunto. Nell'ultima giornata del girone D, gli Azzurrini affrontano la Norvegia, ancora ferma a quota zero punti dopo le prime due partite. Per passare il turno, ai ragazzi di Paolo Nicolato serve ottenere un risultato migliore o uguale rispetto a quello della selezione elvetica, impegnata contro la Francia. Occhio però, perché i nostri portacolori potrebbero essere estrapolati dalla manifestazione pure in caso di successo. Questo se la Svizzera dovesse battere per 3-2 o 4-3 (e così via, sempre comunque con un gol di scarto) i transalpini. Tonali e compagni dovranno comunque pensare a fare il proprio dovere contro la Norvegia, senza sottovalutarla. 

I precedenti

Per quanto riguarda i precedenti tra le due formazioni, il bilancio sorride agli Azzurrini, che sono rimasti imbattuti in sei delle otto sfide contro i landslaget Under 21 – quattro vittorie e due pareggi nel parziale, compreso il più recente maturato in amichevole il 22 marzo 2018 (1-1, rete di Vido, con Alberico Evani in panchina). Più in generale, facendo riferimento alla sola fase finale del torneo continentale Under 21, Italia e Norvegia contano un solo precedente: il pareggio per 1-1 maturato nella fase a gironi l’11 giugno 2013 (a segno Stefan Strandberg e Andrea Bertolacci).

Qui Norvegia 

Nonostante i norvegesi non abbiano ancora raccolto un punto nelle prime due uscite - sconfitta per 2-1 contro la Svizzera nella partita d’esordio e 1-0 contro la Francia – si sono comunque dimostrati tosti e organizzati, come del resto testimoniava la fase di qualificazione agli Europei 2023 (primi nel loro girone con 24 punti, frutto di otto vittorie e due ko). La formazione di Leif Gunnar Smerud, nonostante i due passi falsi collezionati, ha offerto un gioco propositivo, contraddistinto da grande intensità nei duelli e da un’elevata propensione al recupero palla offensivo, frutto di un pressing organizzato e corale. È una squadra che non concede molte occasioni da rete ai dirimpettai e che ama attaccare i portatori di palla nella metà campo avversaria. Tra le 16 nazionali presenti in questo Europeo, quella norvegese è prima per duelli vinti in un singolo match del torneo in corso (67 nella gara d’esordio contro la Svizzera, almeno cinque più di qualsiasi altra avversaria nella competizione – a 62 la Germania), e questo ha portato i landslaget ad essere la formazione con la più alta percentuale di successo in tale statistica tra i pari età (56.6% ovvero 115 vinti su 203 ingaggiati). La Norvegia prepara le azioni offensive cercando di isolare i giocatori più tecnici nell’uno contro uno: teoria confermata dal dato sui dribbling sia tentati che portati a termine con successo in questo Europeo (rispettivamente 62 - almeno 13 più di qualsiasi altra avversaria – e 39 riusciti). Citavamo inoltre il pressing alto, su cui la Nazionale scandinava basa la sua identità: sei tiri a seguito di un recupero palla offensivo (ovvero entro massimo 40 metri dalla porta avversaria), semplicemente il dato più alto della manifestazione in corso. Attenzione inoltre ai secondi tempi dei norvegesi: sia nel primo match che nell’ultima sfida contro la Francia, la squadra di Smerud ha effettuato più conclusioni nella ripresa: contro i transalpini addirittura zero nella prima parte di gara e otto (di cui due nello specchio della porta) nella seconda.

Gli avversari più pericolosi

Due giocatori che abbiamo visto nell’ultima Serie A e due talenti in evidenza nelle prime due gare. Sono principalmente quattro i giocatori della Norvegia che la retroguardia azzurra dovrà tenere sotto controllo e non sottovalutare nell’ultimo match del Girone D di questo Europeo. Partiamo da Emil Konradsen Ceide, il classe 2001 del Sassuolo che è andato a segno nel match inaugurale contro la Svizzera e che può giocare da esterno a centrocampo o esterno in un tridente, a seconda del modulo e del momento di gioco. Quasi sicuramente guiderà l’attacco degli scandinavi Erik Botheim, attaccante insidioso che nell’ultimo campionato italiano ha collezionato un gol e tre assist in 28 presenze. Sarà un confronto diretto con Pirola, visto che i due sono stati compagni di squadra nella Salernitana di Paulo Sousa in questa stagione. Li conosciamo meno, ma si stanno mettendo in mostra in questo primo scorcio di Europeo anche l’esterno d’attacco Oscar Bobb e il centrocampista Johan Hove.

Probabili formazioni

Italia (3-5-2): Carnesecchi; Okoli, Pirola, Scalvini; Bellanova, Ricci, Rovella, Tonali, Parisi; Pellegri, Gnonto. All. Nicolato.

Norvegia (4-3-3): Klaesson; Sebulonsen, Daland, Rosler, Wolfe; Mannsverk, M. Solbakken, Vetlesen; Bobb, Botheim, Ceide. All. Smerud. 

Orario e dove vederla

La partita della Cluj Arena va in scena mercoledì 28 giugno, con calcio d'inizio fissato alle 20:45, e sarà diretta dal belga Erik Lambrechts. A trasmettere l'incontro in diretta e in esclusiva sarà la Rai, per la precisione su Rai Uno. A disposizione degli appassionati c'è anche la modalità streaming, rappresentata da Rai Play.

Tutti i raggruppamenti

Girone A: Georgia, Portogallo, Belgio, Olanda; Girone B: Romania, Spagna, Ucraina, Croazia; Girone C: Repubblica Ceca, Inghilterra, Germania, Svezia; Girone D: Norvegia, Svizzera, Francia, Italia.

I convocati azzurri

Portieri: 19 Elia Caprile (Bari), 1 Marco Carnesecchi (Cremonese), 22 Stefano Turati (Frosinone); Difensori: 12 Raoul Bellanova (Inter), 20 Andrea Cambiaso (Bologna), 14 Giorgio Cittadini (Modena), 6 Matteo Lovato (Salernitana), 15 Caleb Okoli (Atalanta), 3 Fabiano Parisi (Empoli), 5 Lorenzo Pirola (Salernitana), 2 Giorgio Scalvini (Atalanta), 13 Destiny Iyenoma Udogie (Udinese); Centrocampisti: 16 Edoardo Bove (Roma), 7 Salvatore Esposito (Spezia), 21 Fabio Miretti (Juventus), 4 Samuele Ricci (Torino), 10 Nicolò Rovella (Monza), 8 Sandro Tonali (Milan); Attaccanti: 23 Nicolò Cambiaghi (Empoli), 18 Matteo Cancellieri (Lazio), 9 Lorenzo Colombo (Lecce), 17 Wilfried Gnonto (Leeds), 11 Pietro Pellegri (Torino).

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