Qualificazioni Euro 2024, Inghilterra-Italia 3-1: Scamacca illude prima del crollo azzurro

Ospiti in vantaggio prima della riscossa dei padroni di casa grazie alla doppietta di Kane e alla gemma di Rashford. Intanto l'Ucraina batte Malta e sorpassa la Nazionale di Spalletti

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
17 ottobre 2023
Doppietta per Kane contro gli azzurri

Doppietta per Kane contro gli azzurri

Londra (Inghilterra), 17 ottobre 2023 - Il Gruppo C entra nel vivo grazie all'attesissima Inghilterra-Italia, che scendono sul prato di Wembley da prima e seconda del girone. La rete di Scamacca, la prima in azzurro, inizialmente illude la Nazionale di Luciano Spalletti anche grazie alle notizie che intanto arrivano da Ta' Qali, con Malta inizialmente in vantaggio sull'Ucraina. Poi tutto cambia grazie a due dolorosissime rimonte: quella dell'Inghilterra, in particolare, è firmata dalla doppietta di Kane (il primo gol arriva su rigore) e Rashford e nasconde tanti rimpianti degli azzurri, che in particolare nella coda del primo tempo sfiorano diverse volte la rete. Invece per l'Italia matura un severissimo tris che complica ulteriormente i giochi verso Euro 2024: attualmente il secondo e ultimo pass a disposizione nel girone va all'Ucraina, che staziona a quota 13 punti contro i 10 dell'Italia, che ha comunque una partita in meno: si tratta di fatto dell'unica magrissima consolazione in vista di un mese di novembre che si preannuncia decisivo. Insomma, la situazione si complica ulteriormente per gli azzurri, che cadono in malo modo proprio a Wembley, dove poco più di due anni fa avevano vinto il titolo continentale proprio a spese dei padroni di casa. Per entrambe le Nazionali, sembra passata un'eternità: ovviamente in senso opposto. Un dato su tutti: mentre l'Inghilterra strappa il pass per Euro 2024, l'Italia trema in vista di una qualificazione che si complica sempre di più. Un copione che negli ultimi anni si sta riproponendo con troppa frequenza.

Le formazioni ufficiali

  Spalletti sceglie un 4-3-3 non privo di sorprese, con ben 8 cambi rispetto alla formazione schierata contro Malta: tra i pali c'è sempre Donnarumma, protetto da Di Lorenzo, Scalvini, Acerbi e Udogie. A centrocampo ci sono Frattesi, Cristante e Barella, mentre al centro dell'attacco ci va Scamacca, rifornito da Berardi ed El Shaarawy. Southgate risponde con un 4-2-3-1 aperto da Pickford: in difesa tocca a Walker, Stones, Maguire e Trippier, con Phillips e Rice come frangiflutti. L'unica punta è Kane, assistito da Rashford, Bellingham e Foden.  

Primo tempo

  L'Inghilterra fa subito vedere il piatto forte della casa: una certa ruvidità nel gioco per provare a intimorire l'Italia. La missione apparentemente riesce ai padroni di casa, che guadagnano presto il predominio del campo. C'è tanto lavoro per Di Lorenzo, che deve fare i conti con un certo Bellingham: proprio quest'ultimo al 5' arma il colpo di testa di Kane, facile preda di Donnarumma. La partita si incanala presto sui binari del nervosismo: l'apice arriva al 12', quando Barella stende Phillips a ridosso dell'area azzurra, con Rashford che si incarica della battuta, leggermente alta. Al 15' Donnarumma rischia con un dribbling su Kane: sembra il preludio di una 'frittata' e invece, sul ribaltamento di fronte, l'Italia a sorpresa passa in vantaggio grazie a Scamacca, che da zero metri insacca il cross di Di Lorenzo. Gli azzurri crescono e insistono prima con El Shaarawy e poi con Barella: la difesa di casa se la cava come può. Al 23' Scamacca va a caccia del bis su suggerimento di Frattesi: stavolta la sfera termina di poco sul fondo. Al 32' nell'altra area arriva la svolta tanto attesa dal pubblico di Wembley, con Di Lorenzo che stende Bellingham: l'arbitro Turpin indica un dischetto dal quale Kane è implacabile. Gli azzurri provano a tornare subito in vantaggio con Berardi, che al 34' scocca un mancino respinto in pieno da Maguire. Il finale di frazione è appannaggio dell'Inghilterra, che al 44' affonda a sinistra con Rashford, che riceve da Kane e impegna Donnarumma. In realtà, in pieno recupero il copione cambia e l'Italia sfiora il nuovo vantaggio prima con Udogie e poi con Di Lorenzo: nel primo caso replica Pickford, mentre nel secondo la difesa di casa si rifugia in corner. Della battuta se ne incarica Berardi, con Acerbi che ci prova con una girata di testa all'altezza del primo palo: la palla sfila sul fondo tra i tanti rimpianti azzurri.

Secondo tempo

  Le squadre rientrano in campo nel segno di un equilibrio che vacilla quando Udogie tocca in area Foden: stavolta Turpin lascia correre. L'Inghilterra cresce con il passare dei minuti: al 51' Phillips sfiora la traversa con una botta al volo e al 57' completa la rimonta con Rashford, che con un dribbling si libera di mezza difesa ospite con un gran destro nell'angolino basso capitalizza al meglio la ripartenza condotta da Bellingham dopo un'azione insistita in zona offensiva dell'Italia, che al 61' prova la reazione con un tiro centrale di Scamacca. Sul ribaltamento Rashford replica con una botta fuori bersaglio. Si apre quindi la girandola dei cambi: Southgate inserisce Guéhi per Stones, mentre Spalletti getta nella mischia Bastoni, Dimarco e Kean per Acerbi, Udogie e Scamacca. Al 68' Foden impegna Donnarumma, che replica in due tempi. Poco dopo Southgate toglie il già ammonito (e a forte rischio di seconda ammonizione) Phillips e inserisce Henderson. Al 77' la coppia Bastoni-Scalvini pasticcia e spiana la strada a Kane, che sfrutta il regalo nel miglior modo possibile. Spalletti incassa il tris ma prova comunque a cambiare qualcosa: fuori Berardi e dentro Raspadori. Southgate risponde regalando la meritata standing ovation a Bellingham, rilevato da Grealish. Spalletti toglie invece El Shaarawy per poi inserire Orsolini. L'Italia prova a riaprire i giochi per regalarsi un finale di fuoco: i protagonisti, a ridosso del 90', sono Orsolini e Kean, che dialogano prima del tiro di quest'ultimo, facile preda di Pickford. Niente da fare. Anzi: gli ospiti si espongono alle solite folate in contropiede di un'Inghilterra che stavolta non affonda, accontentandosi (si fa per dire) di una vittoria che vale il pass per Euro 2024. Per l'Italia invece la sofferenza si preannuncia ancora bella lunga e intensa.  

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