Commisso, chiamata alla squadra e promessa mantenuta. La dedica a Joe Barone
Anche il presidente della Fiorentina ha festeggiato da New York la qualificazione alla finale di Conference League. Il 29 maggio ad Atene ci sarà anche lui
Firenze, 8 maggio 2024 - Bruges, Firenze e... New York. In un ideale filo immaginario queste tre città sono rimaste legate per un paio d'ore. Quelle nelle quali la Fiorentina ha battagliato nella bolgia di Bruges per strappare il fatidico pass per la finale di Atene del prossimo 29 maggio. Tifosi appesi alle televisioni, uno d'eccezione a soffrire lontano. Rocco Commisso ha seguito la partita con tutta la famiglia da New York. E' dovuto rientrare in America nella giornata di ieri per improrogabili impegni di lavoro. Si può solo immaginare quanto gli sia dispiaciuto non essere in Belgio. La squadra gli aveva promesso di portarlo in finale ad Atene e questa volta ci sarà senz'altro. In un paio di settimane sarà di nuovo a Firenze per stare con il gruppo nei giorni precedenti al viaggio in Grecia.
A fine partita ha parlato con il direttore generale Alessandro Ferrari e con il direttore sportivo Daniele Pradè. Poi si è complimentato con mister Italiano, Biraghi e Beltran. Li ha ringraziati per il passaggio in finale e per aver mantenuto la promessa che gli avevano fatto, ovvero di andare ad Atene. La famiglia Commisso ha seguito la partita tutta assieme, emozionandosi al momento del rigore. La dedica per questo traguardo raggiunto è alla memoria di Joe Barone. Nel dopo gara Daniele Pradè ha svelato un retroscena. "Le gioie che ti può dare lo sport, il calcio, sono indescrivibili. Viviamo di questo, per regalare cose al presidente, ai tifosi, alle nostre famiglie. Non potevamo non vincerla, era per Joe Barone e così è stato. Sul rigore ci siamo presi la mano con tutta la sua famiglia ed è stato meraviglioso. Gliel'avevamo promesso... Siamo felicissimi. E festeggiare sotto la curva è meraviglioso. Di partite in Europa ne ho fatte tante ma uno stadio con questa bolgia è difficile trovarlo. Partita davvero incredibile".
Soddisfazione anche fra i dirigenti e, appunto, nella famiglia Barone, sempre al seguito della Fiorentina proprio come avrebbe fatto il compianto direttore generale, mancato lo scorso 19 marzo dopo il malore accusato a Bergamo prima della partita di campionato contro l'Atalanta. Quella stessa partita ancora non in calendario per le due squadre. A questo punto restano solo due possibilità. La prima, il 22 maggio, se l'Atalanta domani sera non andrà in finale di Europa League. Altrimenti nessuna altra possibilità: la partita si giocherà il 2 giugno, a campionato ormai ampiamente finito.
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