Ferencvaros-Fiorentina, Italiano: "Faremo di tutto per vincere il girone. Gonzalez al top”

Il tecnico della Fiorentina presenta la partita di Conference League, l'ultima del girone che mette in palio il primato

di ALESSANDRO LATINI
13 dicembre 2023
Vincenzo Italiano alla vigilia di Ferencvaros-Fiorentina

Vincenzo Italiano alla vigilia di Ferencvaros-Fiorentina

Firenze, 13 dicembre 2023 - Ultima partita del girone, quella decisiva per stabilire chi lo vincerà. La Fiorentina ha già il pass per i Sedicesimi di Finale ma vuole saltare il turno a piedi pari e presentarsi direttamente agli Ottavi. Per farlo serve almeno un punto alla Groupama Arena contro il Ferencvaros di Stankovic. Queste le parole di Vincenzo Italiano. "Ci siamo guadagnati la possibilità di arrivare qui e avere due risultati a disposizione. Rispetto allo scorso anno è stato un girone molto più complicato e difficile. Anche se l'avversario è un avversario che in casa e in questo stadio vorrà andare forte e dobbiamo prepararci. Abbiamo passato il turno, ma arrivare davanti è importante, dobbiamo restare concentrati. L'avversario è tosto e forte, all'andata ci hanno messo in grossissima difficoltà e vediamo domani cosa viene fuori: vogliamo andar via da qui sfruttando questo doppio risultato. Io lavoro sempre per cercare di migliorare rispetto all'anno precedente. Lo scorso anno da secondi siamo arrivati in finale, ma quest'anno vogliamo togliere queste due partite in più dal calendario e vogliamo far la partita sicuramente".

Come stanno Arthur, Bonaventura e Sottil?

"Queste assenze confermano che a giocare partite così ravvicinate si fa fatica. Sono tutti e tre alle prese con acciacchi vari, nulla di grave ma non si possono trascurare. Mancheranno giocatori importanti e di personalità, ma abbiamo una rosa lunga e profonda, con giocatori esperti. Domani sarà un altro test, dovremo entrare in campo con grande personalità. Dobbiamo provare in tutti i modi ad arrivare primi del girone".

Dà fastidio sentir parlare di un possibile biscotto?

"Certo che dà fastidio sentirne parlare. Siamo professionisti, onoriamo al massimo ogni impegno. È un grande merito avere a disposizione due risultati. Per loro sarà più dura, sono convinto che loro andranno forte e proveranno a fare risultato".

Come sta Gonzalez?

"Sta bene, ha recuperato. La gestione è stata correttissima. Quando si va in sovraccarico si rischia di farsi male a lungo. Adesso sta bene, è a pieno regime. Quando può dare il 100% è il nostro valore aggiunto. Forzare la mano non fa parte della nostra filosofia. Sarà al top e spero possa essere protagonista".

Come mai Barak non è quello decisivo che era al Verona?

"La scorsa stagione ha fatto gol importanti, ha giocato tanto. Poteva segnare di più, ma ha fatto gol pesanti come a Basilea. Quest'anno è stato fermo 4 mesi senza poter nemmeno correre. Recuperare la condizione è difficile, sta iniziando a intensificare il lavoro. Resta in ballottaggio in ogni partita con Bonaventura che tutti sapete cosa sta facendo. Abbiamo anche Infantino in quel ruolo. Pian piano sta tornando il Tony che conosciamo. Fisicità, dinamismo, fiuto del gol, sulle palle inattive è sempre utile. Pian piano tornerà quello dello scorso anno. Anche Maxime Lopez sta crescendo, abbiamo scelto di avere due palleggiatori in quella zona del campo. Domani avrà una grande possibilità per dimostrare il suo valore".

Cosa ne pensa di Budapest e del Ferencvaros?

"Vedere uno stadio del genere e pensarlo infuocato sarà un'ulteriore difficoltà per noi, dovremo approcciare bene la partita. Ultimamente ho visto che non ha fatto ottimi risultati, ma Dejan ha portato identità e la squadra crea. Poi in coppa troviamo sempre avversari che vanno forte. Sappiamo che domani affronterà una squadra che va a mille all'ora. Temiamo il nostro avversario per quello che ha fatto all'andata".

Come sta sta vedendo Parisi dopo il suo trasloco a destra?

"Fabiano deve essere sereno, la fiducia gli è stata dimostrata in tanti modi. Lo abbiamo portato a Firenze, schierato anche su una corsia non sua. Ha alternato grandi prestazioni, come a Napoli o con la Juve, poi può capitare che in alcune occasioni gli avversari ti mettano sotto pressione. Ha fatto qualche partita sottotono, ma ha grande personalità e sa che tutti abbiamo grande fiducia in lui. Può succedere a chiunque, basta una prestazione o un cross fatto bene per far passare i brutti pensieri. Da lui mi aspetto una grande partita".

La coppa dà o toglie?

Abbiamo disputato un girone da squadra matura, il percorso dell'anno scorso è servito. Abbiamo gestito alcune cose in maniera diversa. Abbiamo il terzo attacco della competizione e non abbiamo mai perso. Il Genk è forte, il Ferencvaros anche. E anche col Cukaricki al ritorno abbiamo faticato, come anche le altre squadre. Non è più un discorso che lo coppe tolgono. Le coppe ti danno tantissimo in personalità e autostima. E' tutta una crescita e tutto di guadagnato. Può capitare di perdere qualche giocatore come questa volta ne abbiamo persi tre, ma se la partita fosse stata domenica ci sarebbero stati".

Beltran e Nzola insieme?

"Nell'ultimo periodo le due punte si sono viste spesso. Beltran col Genk, Kouame e Nzola domenica. Con la Salernitana, col Parma... Credo però che ci sia un equilibrio da rispettare. Il trequartista a inizio gara ci aiuta molto nella riconquista. Due punte vorrebbe dire sacrificare Jack, che ha fatto gol e assist. Al momento non ci penso. Che poi Beltran e Nzola possano giocare insieme sì, vedremo più avanti. Ma l'equilibrio che abbiamo adesso va tutelato. Nzola sta crescendo, l'ho visto bene con la Roma. Beltran anche. Ci sono 4-5 giocatori diversi da inizio anno".

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