Fiorentina, super Nico demolisce il calcolo dei cambi

La Fiorentina regala un tempo al Ferecnvaros: Italiano la rimette in piedi con le sostituzioni. Gonzalez fa la differenza con la qualità dei giocatori più forti. Quelle scelte in vista del Napoli e la rincorsa per recuperare terreno in Conference. Beltran è un diversamente centravanti.

di ANGELO GIORGETTI -
6 ottobre 2023
L'esultanza viola al gol di Ikone (Fotocronache Germogli)

L'esultanza viola al gol di Ikone (Fotocronache Germogli)

Firenze, 6 ottobre 2023 –  Sono sempre i giocatori forti che fanno la differenza e la Fiorentina ne ha uno, Gonzalez, capace di ridimensionare la logica del turnover in vista del Napoli. Mica una partita qualunque. Ma per i suoi calcoli in campionato, la Fiorentina ha rischiato di complicarsi la vita in Conference. Certo che bisogna scegliere, se non si è squadre capaci di mantenere lo stesso livello giocando così spesso.

Fiorentina-Ferencvaros 2-2: la partita

Proprio per fare questo motivo – preservarsi. gestirsi – la Fiorentina ha davvero rischiato di complicarsi la vita in Conference League, uno degli obiettivi dichiarati della stagione. Il Ferencvaros è andato sopra di due gol, Italiano l’ha rimessa in piedi attraverso i cambi frugando fra la disponibilità in panchina: dentro Parisi, Arthur, Kouame, Barak e Ikone.

Gli ultimi due hanno segnato, evidentemente il meccanismo dell’inclusione funziona bene nella Fiorentina, oppure magari è quello della fortuna, ma non guasta mai.

E’ anche il giusto meccanismo delle strategie? Certo è difficile usare il bilancino dovendo giocare così spesso, resta il fatto che la Fiorentina ha rischiato una pessima figura concedendo le proprie debolezze agli ungheresi.

Deludenti assai Sottil, Maxime Lopez, Biraghi e Mandragora, mette tutti i sostituti si sono meritati voti alti, se non altro perché hanno cambiato il senso della partita.

Beltran ha mostrato ancora una volta evidenti limiti nella sua teorica condizione di centravanti, da solo è durissima, magari sarà questione di tempo ma per l’ora l’impressione è che le doti migliori di questo ragazzo si disperdano per assenza di collegamenti virtuosi.

Domenica sarà un altro giorno, anzi un’altra notte: la Fiorentina è terza in campionato e al posto dei calcoli servirà soltanto una grandissima partita a Napoli per cercare in campionato la svolta che non c’è stata in Conference.

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