Fiorentina, Palladino: "Le parole di Riera uno stimolo. Gosens ok, non sottovaluteremo il Celje"
Il tecnico gigliato presenta la sfida di ritorno contro gli sloveni, che arriveranno al Franchi per dare battaglia alla Fiorentina

Il tecnico viola Raffaele Palladino durante la conferenza stampa prima di Fiorentina-Celje (Fotocronache Germogli)
Firenze, 16 aprile 2025 - Ci siamo, al Franchi arriva il Celje. In programma la sfida di ritorno dei quarti di Conference League. Si riparte dal 2-1 per la Fiorentina maturato in Slovenia, si gioca alle 18.45 al “Franchi”. Queste le considerazioni di mister Raffaele Palladino alla vigilia.
Come sta la squadra? Parisi e Gosens saranno convocati?
"La squadra sta bene, ha lavorato bene con concentrazione e intensità. Tranne gli squalificati e i fuori lista, abbiamo solo Colpani fuori che settimana prossima tornerà in gruppo. Gosens e Parisi sono convocati".
Vedendo l'andamento del campionato, l'Europa è più raggiungibile attraverso la Serie A o la Conference?
"Noi stiamo ragionando di partita in partita per essere sempre competitivi. Non vogliamo trascurare nessuna competizione. Siamo lì, è tutto aperto: siamo tante in pochi punti, la nostra mentalità deve essere ambiziosa in qualsiasi competizione giochiamo. Domani affronteremo una squadra vogliosa di passare il turno, dovremo essere concentratissimi sotto tutti i punti di vista".
Cosa vi ha lasciato la gara di Parma?
"Ogni gara ci lascia un insegnamento, abbiamo preparato un piano gara un po' diverso per la gara di domani. Dovremo andare in campo avvelenati e con grande energia. Quelle che abbiamo davanti sono tutte finali. Le indicazioni arrivate dalla sfida col Parma ci hanno fatto crescere: abbiamo giocato una gara equilibrata, dove chi faceva gol per primo poi avrebbe vinto. Noi accettiamo le critiche ma nelle ultime sfide abbiamo avuto continuità di gioco e di prestazioni".
Come mai tutti questi problemi con le piccole?
"Noi in casa affrontiamo spesso squadre che giocano molto basse: non è facile giocare contro formazioni così. Bisogna avere più pazienza e giocare tecnicamente meglio. Il Parma ha fatto una partita di attesa e di copertura. Certe gare però ci servono per la nostra crescita futura e Cagliari sono certo che ci darà una riprova. Kean sta bene, così come Gud: vediamo chi far giocare. Giocheranno due tra Kean, Gud e Beltran".
Che pensa delle parole di Commisso su di lei?
"Ieri c'è stata una bellissima serata col Presidente e la moglie. Stare insieme a Rocco è sempre bello, è una persona che mi vuole bene, percepisco che lui vuole il bene della Fiorentina e di tutto questo ambiente. Lo ringrazio per il supporto che mi ha sempre dato. Io ovviamente sono stimolato da queste parole per portare in alto la squadra: voglio bene a lui, a sua moglie e al club. Non è facile trovare persone così nel calcio. Sono persone semplici ma dal cuore grande".
Che pensa delle parole di Citterio dopo la partita col Parma. E' d'accordo?
"Ci tengo a fare chiarezza su questa cosa: intanto Pongracic è stato tolto perché non era al 100% avendo avuto la febbre in settimana. L'ho visto affaticato nel finale e ho scelto di far entrare Comuzzo. C'era di base però l'idea di mettere un altro attaccante, o Zaniolo o altri. L'inerzia della gara era questa ma ci siamo giocati così questo slot".
Cosa pensa di quello che ha detto Riera giovedì, cioè che avvertivano la Fiorentina di preparare al top il match di domani?
"Sì certo, ho sentito le sue parole. Io amo parlare dei fatti, le chiacchiere le lasciamo agli altri. Sicuramente sono state uno stimolo per noi le sue frasi". C'è emergenza sulle corsie laterali?
"Abbiamo tre quinti che possono stare lì: a sinistra ci sono Gosens, Parisi e Folorunsho". Il momento di Fagioli.
"Ho parlato tanto con Nicolò in questi giorni: lui sta bene, ha detto quello che doveva dire sui social. È stato molto onesto e sincero. Io posso solo dire che, come farò sempre, ai miei calciatori darò sempre sostegno e amore. Io lo difenderò sempre". Spesso cambia i difensori durante la partita. Come mai?
"Io devo fare delle scelte, sono pagato per questo. Con i cinque cambi io posso cambiare metà squadra per dare vivacità a chi è in campo. Poi ci sono scelte legate a cosa che accadono in settimana. Noi abbiamo tanti difensori e devo, con le tante partite, dare minutaggio anche agli altri. Albert sta facendo un grandissimo campionato, sta trovando continuità e fa un gran lavoro per la squadra. È un giocatore per noi importante e cerco di preservarlo per le partite successive".
L'ha sorpresa l'atteggiamento del Celje all'andata?
"No, ero certo che avremmo affrontato una squadra che gioca bene a calcio e che è ben allenata. Domani non sottovauteremo nulla, faremo come all'andata: abbiamo preparato due-tre piani gara".
Zaniolo ha patito il cambio modulo?
"Il cambio di sistema non lo ha agevolato, è vero. Lui era stato preso per fare un ruolo diverso: lui nasce mezz'ala, seconda punta ed esterno. Lui però si è messo a disposizione del gruppo e quando ha giocato ha fatto bene. Dimostrerà presto il suo valore". Alessandro Latini
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