Fiorentina: personalità, qualità e intensità. E’ “miracolo” Italiano. Le prossime tappe per sognare ancora

Nel successo di Napoli si è vista con chiarezza la mano del tecnico. Ora arriva la sosta, poi il “derby” e la coppa

di ROBERTO DAVIDE PAPINI -
9 ottobre 2023
L'allenatore viola Vincenzo Italiano

L'allenatore viola Vincenzo Italiano

Firenze, 9 ottobre 2023 – Negli ultimi minuti di Napoli-Fiorentina, quando il colpaccio esterno sta per materializzarsi ma c’è sempre il rischio dell’arrembaggio partenopeo, la tranquillità di Vincenzo Italiano è tale da far entrare il 20enne argentino Infantino e il 18enne Comuzzo all’esordio in Serie A. Una dimostrazione dell’affidabilità di un gruppo plasmato dal tecnico viola con pazienza e molta applicazione negli allenamenti.

La mano di Italiano

E’ indubbio che nel successo di Napoli e nella prestazione maiuscola dei viola sia evidente la mano dell’allenatore. L’insistito possesso palla, coniugato a un’importante intensità nel recuperare quando (poche volte in verità) il pallone era degli azzurri, i meccanismi di cambiamento di fronte, le verticalizzazioni, il tanto sospirato “cinismo” sotto porta, le  qualità individuali al servizio del meccanismo della squadra sono state le chiavi vincenti ed emergono piano piano sempre di più, al netto di qualche amnesia nelle settimane scorse e di qualche ingenuità anche al “Maradona”.

Tutto questo con una certa fantasia nell’esplorare strade nuove, come il continuo proporsi in avanti di Martinez Quarta o l’accentrarsi di Parisi. Proprio Parisi ha mostrato grande personalità superando lo choc per il grave errore sul rigore del  Napoli e giocando un grande secondo tempo. Personalità che abbonda anche in Kayode, grande protagonista di questo avvio di stagione. Una miscela ben amalgamata da Italiano anche con quei giocatori che sono stati spesso fuori, come Brekalo (primo gol in viola dopo tanti pali) e Ikoné (molto maturato) . E poi i ci sono i giocatori di classe superiore, ovviamente Nico Gonzalez e Arthur, con Bonaventura.  Certo, resta da risolvere il problema del gol dei centravanti, ma comunque Nzola ha  dato il suo contributo.

Destinazione sogno

Il punto è dare continuità a queste prestazioni e proprio nel momento di grazia dei viola ecco arrivare la sosta del campionato che porterà via a Italiano ben 11 giocatori impegnati con le rispettive Nazionali.

Poi ripartirà il cammino verso un sogno, quello di centrare un grande obiettivo. Lunedì 23 ottobre, a Firenze, il “derby” con l’Empoli e giovedì 26, ancora al “Franchi” la sfida ai serbi del Cukaricki, gara da vincere assolutamente per il cammino in Conference League. Lunedì 30 ottobre la partita in casa della Lazio all’Olimpico e il 5 novembre la partitissima con la Juve, seguita quattro giorni dopo dalla trasferta in Serbia in casa del Cukaricki. Poi, prima della nuova sosta sarà il Bologna ad arrivare al “Franchi” il 12 novembre. Ecco, a quel punto vedremo se tutto questo è un sogno che può andare avanti o un’illusione.

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