Verona-Fiorentina, sfida fra gemelli diversi. Tutto il futuro in tre punti
Il confronto delle panchine: il ’gialloblù’ Italiano incrocia il fiorentino Baroni
Firenze, 5 maggio 2024 – Sfida fra amici, quella fra Fiorentina e Verona. E questo, sia chiaro, non aiuta e autorizza a vivere in tranquillità la domenica gialloblù-viola. Amiche le tifoserie, da sempre. Buoni i rapporti fra i due club (Amrabat, Barak, Faraoni, tanto per rileggere la lista degli ultimi contatti di... lavoro), ricordi e amarcord da rivivere e rileggere come cartoline preziose.
Verona e Fiorentina, però, si presentano alla sfida di oggi, come gemelli diversi. Così uniti, così sensibili l’uno alla realtà dell’altro, ma allo stesso tempo ben consapevoli che dal risultato di questo pomeriggio passano destini opposti.
Il Verona ha bisogno di vincere e portarsi dietro più punti possibile per scacciare (o almeno allontanare in modo sensibile) i fantasmi della retrocessione. La Fiorentina, da parte sua, ha bisogno (e una gran voglia) di vincere per rincorrere il piazzamento di campionato che vale l’Europa.
Motivazioni e spunti da gemelli diversi, appunto, che hanno acceso la vigilia di una trasferta che la Fiorentina vuole vivere con l’intensità giusta, magari senza trascurare uno sguardo anche alla semifinale di ritorno di Confercence di mercoledì, in Belgio. Far bene a Verona – questa una parte essenziale dell’Italiano-pensiero – aiuterà anche a gestire con l’armonia e le sensibilità giuste l’attesa del match con il Bruges.
Già, Italiano. Anche l’incrocio degli allenatori, appunto Vincenzo, il viola, e il tecnico gialloblù, Marco Baroni, contribuisce bene a raccontare la domenica da gemelli-diversi di Verona e Fiorentina. Italiano in giallobù è stato il cervello e la mente della squadra. L’allenatore in campo di quelle stagioni in cui il Verona si divertiva a mettere il bastone fra le ruote a qualsiasi tipo di avversario. Centrocampista tattico, l’Italiano calciatore (veronese) si confronterà oggi con la fiorentinità di Baroni. Cuore viola, ex viola, tecnico che ha la Fiorentina (e sicuramente ne sogna una tutta sua) come punto di riferimento della sua carriera, Marco ha il dovere di salvare il Verona e sa che proprio battendo la squadra che segue e ama, potranno arrivare punti pesantissimi.
Ecco perché Verona-Fiorentina nasconde mille e più significati che la rendono una partita molto diversa dalle altre.
Ci sarà il tutto esaurito al Bentegodi, un dato questo che la dice lunga sul valore del match, visto che da quelle parti lo slogan ’biglietti introvabili’ è fuori moda tempo.
Invece oggi arriva la Fiorentina. L’amica Fiorentina, quella squadra che quando passa da Verona, con i suoi tifosi al seguito, porta festa, sorrisi e abbracci. Contorno, questo, che prenderà corpo anche oggi nelle ore che accompagneranno squadre e tifosi al fischio d’inizio della partita. Poi Verona e Fiorentina diventerà quello che è nella realtà, una sfida fra gemelli diversi. Divisi dalla lotta per la salvezza e quella per un posto in Europa.
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