Joe Barone, il funerale a Brooklyn. I ricordi dei figli commuovono

Presenti i dirigenti della Fiorentina e quelli di Mediacom in una chiesa piena. Al termine della celebrazione i ricordi personali e i ringraziamenti della figlia Gabriella e del primogenito Pietro, che lo aveva reso nonno soltanto un anno fa del piccolo Giuseppe Tommaso

di ALESSANDRO LATINI -
26 marzo 2024
La salma di Joe Barone lascia la chiesa di St. Stephen

La salma di Joe Barone lascia la chiesa di St. Stephen

Firenze, 26 marzo 2024 - Si è da poco concluso, a Brooklyn, il funerale di Joe Barone nella chiesa di St. Stephen, piena per dare l'ultimo saluto al dirigente della Fiorentina, scomparso prematuramente una settimana fa a causa di un malore cardiaco mentre si trovava con la Fiorentina nel ritiro di Bergamo, poche ore prima della sfida con l'Atalanta. Negli Stati Uniti la cerimonia è iniziata poco dopo le 10 del mattino. Adesso la salma del direttore generale viola sarà tumulata nel cimitero di Green-Wood, non lontano dalla chiesa dove si è celebrato il funerale. A Brooklyn Barone era arrivato all'età di otto anni e adesso riposerà per sempre in quello stesso quartiere. E' l'ultimo atto di una settimana di dolore, cominciata con la camera ardente del Viola Park e proseguita con i due giorni in Sicilia, a Pozzallo.

RIVEDI LA CERIMONIA La cerimonia funebre è stata trasmessa in streaming ed è stata proiettata anche al Viola Park, dove è stata seguita da dipendenti e calciatori della prima squadra. Durante la messa si sono fermate tutte le attività che riguardano il mondo Fiorentina all'interno del centro sportivo di Bagno a Ripoli. La salma è stata attesa dal parroco all'ingresso della chiesa, è stata benedetta e coperta con un drappo bianco con rifiniture in oro. Nelle prime file hanno preso posto i familiari, che hanno seguito la bara al momento dell'ingresso in chiesa e al termine della funzione. Nelle file immediatamente successive si sono sistemati i dirigenti della Fiorentina. Presente Joseph Commisso, mentre il presidente Rocco Commisso dopo il viaggio di ieri e vari ritardi, ha preferito stare a casa perché era molto molto affaticato. Il figlio del presidente della Fiorentina ha salutato tutti i dirigenti prima di prendere posto. Con loro i vertici Mediacom. Si è visto anche Joe Appio, il numero due dell'azienda, secondo solo al patron viola. In rappresentanza della squadra c'era Jack Bonaventura, rimasto in America dopo gli impegni con la Nazionale. Guardando l'altare, sulla destra era posizionato un grande ritratto di un Joe Barone fiero e sorridente. Accanto lo stendardo della Fiorentina listato a lutto. Quello stesso stendardo che lo ha accompagnato nella camera ardente del Viola Park e nel viaggio verso Pozzallo prima di raggiungere gli Stati Uniti.

Nel corso dell'omelia, Monsignor Guy Massie, ha parlato della passione che Joe Barone ha sempre messo nella sua vita, per lo sport, per il calcio e per i bambini. Tutti aspetti che gli hanno sempre dato energia. Ha poi parlato del concetto del tempo. Di quello Joe Barone purtroppo non ne ha avuto molto. Ha inoltre chiamato per nome i figli del direttore generale della Fiorentina, invitandoli a credere nella resurrezione. Al termine dell'omelia è stata intonata l'Ave Maria in italiano. Nel corso della messa sono stati diversi i canti proprio in lingua italiana. Al termine della cerimonia funebre hanno preso la parola il cognato di Joe Barone, fratello della moglie Camilla, oltre alla figlia Gabriella e al figlio maggiore Pietro, che da circa un anno lo aveva reso nonno. La bara è poi uscita dalla chiesa sulle note del celebre canto "Su ali d'aquila" nella sua versione in inglese.

Toccante il pensiero della figlia Gabriella: "Sarai per sempre il mio compagno di ballo e farò ogni mattina un cappuccino alla mamma, come facevi sempre tu". L'ultimo a parlare è stato Pietro: "Si dice che si muore due volte: quando si spira e quando il nostro nome sarà pronunciato per l'ultima volta. Se davvero è così, mio padre non morirà mai".

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