Gli ex senza decollo. Da Amrabat a Nico. Altro che rimpianti. E c’è chi non gioca
Quei protagonisti oggi impalpabili. Solo 3 stanno facendo bene
La sensazione è che, di questi tempi, a Firenze vada tutto talmente tanto bene che pare quasi che qualcuno abbia azionato il pilota automatico e la Fiorentina si stia movendo da sola: i nuovi acquisti che rendono alla perfezione, un 2005 messo a guidare la difesa che mostra la personalità di un veterano, Beltran chiamato a prendere il posto di Gudmundsson che sforna di gara in gara prestazioni sempre più convincenti e gli esterni (Sottil e Ikoné) che stanno finalmente dando prova del loro valore. C’è però un pezzo di viola, più o meno ancora legato all’ambiente da vincoli contrattuali, che non sta girando al meglio come ci si poteva attendere.
Dei tanti protagonisti che nell’ultimo triennio targato Italiano (quelli, in particolare, che hanno avuto un ruolo rilevante nel conquistare tre qualificazioni all’Europa e altrettante finali) hanno animato le domeniche del Franchi e hanno lasciato un segno tangibile della loro esperienza solo in pochi nel corso di questa stagione possono vantarsi di star vivendo un buon momento. A ben guardare infatti gli unici calciatori che possono fin qui essere considerati come "rimpianti" (per quanto sia difficile oggi trovare nei a una squadra seconda in classifica) sono Igor, che al Brighton in questo biennio è diventato un leader insostituibile, Milenkovic - una delle rivelazioni della Premier col Nottingham Forest - e Bianco, che nonostante un’annata difficile per il Monza è sempre più un punto di riferimento per Nesta.
Gli altri, chi in misura maggiore chi in quella minore, annaspano. O almeno, non emergono. Se infatti, fin qui, il rendimento dei vari Brekalo, Bonaventura, Duncan, Barak e Nzola - in rosa lo scorso anno - è da considerare senza infamia e senza lode (a loro si aggiungono ex più datati come Amrabat, Terzic e Vlahovic, vicino alla doppia cifra alla Juve ma sempre nel mirino della critica), ci sono anche elementi che hanno peggiorato in modo netto il proprio rendimento dopo aver brillato in viola: basti pensare a Cabral (fin qui a quota un gol al Benfica), a Jovic (infortunato e diventato un corpo estraneo al Milan), a Castrovilli (impalpabile alla Lazio e di recente costretto a una terza operazione al ginocchio) e a Nico Gonzalez, strapagato in estate dalla Juve e già vittima di due stop fisici. A loro, almeno per ora, cambiare aria non è servito a nulla.
Andrea Giannattasio
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