Gli impegni dei nazionali. Sorpresa Mina, allora ci sei Nico con Messi e Lautaro E Beltran va solo in tribuna

Il caso del difensore: in viola zero minuti, ma una partita intera con la Colombia

9 settembre 2023
Sorpresa Mina, allora ci sei  Nico con Messi e Lautaro  E Beltran va solo in tribuna

Sorpresa Mina, allora ci sei Nico con Messi e Lautaro E Beltran va solo in tribuna

E’ durato come Sabiri al Viola Park is the new è durato come un gatto sull’Aurelia (cit.). Il marocchino aveva firmato per la Fiorentina a gennaio, è arrivato a luglio ed è ripartito a settembre puntando la sua rotta verso la nuova frontiera del pallone, il campionato arabo. In un pugno di settimane ha fatto in tempo a lavorare in un centro sportivo di ultima generazione, ad allenarsi alle temperature del deserto del golfo, fare colazione da Marcello e, forse, a prendersela a male per alcune scelte dell’allenatore. Un affarone abbastanza inspiegabile. Cose che capitano, però. Mai potremo dimenticare illustri scomparsi o mai apparsi: da Savio Nsereko a Benalouane passando per Iakovenko.

La letteratura è vasta. Il pallone è una scienza, ma a volte anche fantascienza. Calciatori a nostra insaputa. Ma nel frattempo se n’è andato anche il mitico Kokogol. E qui la sorpresa è un’altra. Forse non ce l’aspettavamo. Anzi, diciamocelo: ci dispiace. Era un’esempio di redenzione, la metafora della rinvincita umana e professionale. L’amore al tempo di Kokorin era quella suggestione empatica che proviamo per chi fa di tutto per uscire dall’ombra. Lui ce l’ha messa tutta e dobbiamo solo sperare di non doverlo rimpiangere. Chissà. Ma dal chi si compra siamo passati direttamente al chi si vota. La volatona finale per il prossimo primo cittadino di Firenze è già iniziata. Rumors, soffiate, amici, nemici, qui dentro c’è di tutto. Anche troppo, forse. Già. E’ il caso di Gabriel Omar Batistuta, apparso all’improvviso tra i possibili candidati a Palazzo Vecchio. Beh, la cosa è stata talmente presa sul serio che Batigol ha dovuto fare una smentita ufficiale. Vabbè che la fascinazione della politica è ai minimi storici, ma amministrare una città non è uno scherzo.

Lo immaginate Batistuta che corre al semaforo della tramvia come fosse una bandierina per festeggiare l’inaugurazione della nuova linea? Facciamo Baiano vicesindaco per dargli una mano in area? Firmerebbe un quinquenneale con opzione sul secondo mandato? Kharja assessore alla mobilità come lo vedete? Comunque per l’erede di Nardigol c’è tempo. Il suo successore naturale sarebbe Gilardino, che festeggiava i gol suonando il violino. Ma forse non è il caso. Tornando al mercato della Fiorentina stupiscono i numeri usciti in giro sul saldo finale. Chi scrive più venti milioni, chi più otto, ci sostiene che alla fine è andata in pari e chi, includendo le bollette di acqua, luce e gas del Viola Park parla di saldo passivo. Forse l’errore sta nel credere che al passivo corrisponda una grande squadra e all’attivo un tasso tecnico in ribasso. Sarà il campo a raccontarci il valore del mercato. D’altra parte il Napoli ha vinto uno scudetto a gennaio con un saldo decisamente in attivo. Certo, bisogna essere molto bravi. Ancor di più senza Kokogol, sigh.

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