Il futuro dell’ex "10». Rinnova, resta, va via. L’incognita Castrovilli
Il giocatore in scadenza a giugno, sondaggi di Bologna e Napoli. Contratto lontano, caso complicato. Il rischio di non essere in lista.
Più che in un "caso", il futuro di Gaetano Castrovilli rischia a questo punto di trasformarsi in un "caos" calmo. Ovvero in una situazione scomoda, di cui la Fiorentina avrebbe fatto volentieri a meno, ma che riguarda un giocatore ormai dal destino segnato e - soprattutto - già da inizio stagione ai margini della rosa. Galeotto il mancato rinnovo di contratto la scorsa estate (sul quale, nonostante una serie di confronti tra le parti, non sono mai stati fatti passi in avanti) e soprattutto la seconda operazione al crociato sinistro che oltre ad essergli costato il trasferimento al Bournemouth gli ha compromesso tutta la prima parte di stagione in viola.
Il risultato? Stop di oltre cinque mesi, addio (sofferto) alla maglia numero 10 e, soprattutto, l’esclusione dalle liste di Serie A e Uefa. Cosa accadrà adesso sul conto del talento di Minervino Murge ancora non è dato saperlo: i dialoghi per tentare di estendere al fotofinish un contratto che scadrà tra meno di sei mesi non sono mai ripresi (Castrovilli, oltretutto, tra una settimana sarà libero di accordarsi con chi vuole, in particolare con il Bologna o con il Napoli, i club che per ora hanno contattato l’entourage del giocatore) né, al contempo, la priorità della Fiorentina pare quella di reintegrare nel gruppo un elemento che ha nelle gambe appena un paio di allenamenti completi e non rappresenta un pilastro su cui costruire il progetto tecnico dei prossimi anni.
Ad oggi la Fiorentina avrebbe uno slot libero nell’elenco dei 25 giocatori da comunicare a Lega e Uefa se decidesse di utilizzare anche il classe ’97 in vista dei prossimi impegni di campionato e di Conference ma non è escluso che, per questioni di principio legate al suo inaspettato rifiuto sul rinnovo, Castrovilli possa rimanere ancora una volta escluso.
La decisione finale sarà presa il prossimo 2 febbraio, all’indomani della chiusura della sessione invernale di mercato, ovvero quando sarà chiaro se la Fiorentina preferirà riservare il posto vacante in lista a un elemento nuovo (da qui a giovedì prossimo non sono escluse sorprese sia in entrata che in uscita) oppure concedere una chance al fantasista, ieri menzionato dal dg Barone tra le pedine che sono in odore di recupero.
Andrea Giannattasio
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