Italiano: "Beltran mi ricorda Baiano. Dobbiamo andare ai gironi. Il Rapid..."

Da Vienna prende la parola l'allenatore della Fiorentina. Il primo ostacolo europeo è la squadra di Barisic ed un Allianz Stadion che si preannuncia infuocato

di ALESSANDRO LATINI -
23 agosto 2023
Vincenzo Italiano alla vigilia di Rapid Vienna-Fiorentina

Vincenzo Italiano alla vigilia di Rapid Vienna-Fiorentina

Firenze, 23 agosto 2023 - La Fiorentina riparte. Il percorso europeo ricomincia da Vienna, dove la squadra viola è arrivata per sfidare il Rapid nell'andata del Play Off di Conference League.

Queste le parole di Vincenzo Italiano alla vigilia della partita. "C'è soddisfazione per essere di nuovo qui, volevamo dare identità ed entusiasmo e tutto è stato centrato. Il percorso dello scorso anno ci ha lasciato tantissimo sotto tanti punti di vista, dobbiamo trarne vantaggi. Ci sono giocatori nuovi di qualità, sono arrivati con il sorriso. Sono convinto che qualche lacuna l'abbiamo colmata e l'abbiamo fatto vedere già alla prima giornata. Cercheremo di migliorare qualche numero, vogliamo arrivare in fondo a tutte le competizioni. La voglia di togliersi soddisfazioni non deve mai abbandonarci. Alimentiamo l'entusiasmo che si percepisce: è il nostro obiettivo per questo terzo anno". Un anno dopo il Twente, siete considerati una candidata alla vittoria finale... "Ogni partita ha una storia a sé, si deve ripartire da zero ed archiviare lo scorso anno. Ci sarà da battagliare, sarà una partita su 180 minuti e forse più, contro una squadra che ha vinto 5-0 fuori casa nel turno precedente. Fisicamente sono più avanti di noi, ma ce la giocheremo come abbiamo fatto con il Twente. Lo stadio sarà gremito, ma siamo abituati a queste bolge. Quando troviamo questi ambienti ormai non ci facciamo più intimorire. In campo dovremo fare vedere le nostre qualità. Sappiamo pregi e difetti, li abbiamo studiati negli ultimi quindici giorni. Vogliamo entrare nella fase a gironi, ti dà tanto e ti fa crescere anche se toglie qualche allenamento". Che tipo di attaccante è Beltran? "Fa parte di quei calciatori che sono arrivati con grande entusiasmo. E' felice, lo vedo sorridente. E' ancora un po' timido, deve prendere confidenza con i compagni e col nostro calcio. Ma le sue caratteristiche sono quelle di un calciatore che sa far male. E' rapido, veloce, scaltro. Per farlo capire a tutti i tifosi lo paragono a Ciccio Baiano. La Fiorentina ha fatto un grandissimo investimento. Con calma, pian piano, lo metteremo dentro. Ha voglia di spaccare tutto da subito, ma sapremo gestirlo nel migliore dei modi e lo inseriremo quando sarà al 100%". Quel 10% che manca alla Fiorentina per essere completa cosa riguarda? "La mia frase era in riferimento al fatto che ancora mancano giorni alla fine del mercato e siccome il mercato è strano e propone sorprese, prima di dire che il nostro è finito mi sono tenuto quella finestrella aperta... Per il resto ripeto: sono felice perché i ragazzi nuovi sono davvero contenti di essere arrivati qui. Sanno tutti che peso può avere quest'annata se affrontata con lo spirito giusto. Questo mi conforta, andiamo avanti con grande entusiasmo". Come sta la squadra? "Sabiri ha un fastidio al ginocchio sulla parte esterna da due-tre giorni. Ikoné dopo l'amichevole a Newcastle ha avuto questo problemino all'adduttore. Non è un problema importante, ma non gli permette di scattare. Tornerà in gruppo da sabato. Ha perso qualche allenamento, lo dobbiamo rimettere in moto. Amrabat lavorerà a parte a Firenze seguendo un piano personalizzato".

Alessandro Latini

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