Fiorentina, Italiano: "Sassuolo temibile, ma non molliamo adesso. Voglio il nostro spirito"

Il tecnico presenta la sfida contro il Sassuolo e ripensa alle due finali perse: "Momenti negativi di un 2023 straordinario"

di ALESSANDRO LATINI
5 gennaio 2024
Vincenzo Italiano alla vigilia di Sassuolo-Fiorentina

Vincenzo Italiano alla vigilia di Sassuolo-Fiorentina

Firenze, 5 gennaio 2024 - Dopo l'anno dei record appena concluso, riparte la Fiorentina per un 2024 che i tifosi sperano possa essere ricco di soddisfazioni e magari anche di quel trofeo sfumato per un soffio nel 2023. Il primo ostacolo, prima di pensare a Coppa Italia contro il Bologna e Supercoppa contro il Napoli, è rappresentato dal Sassuolo di Dionisi, in crisi di risultati e a caccia di punti salvezza. La Fiorentina arriva al match non senza difficoltà per le assenze di Gonzalez, Sottil e Kouame nel reparto offensivo. Queste le parole di Vincenzo Italiano alla vigilia della sfida. "Abbiamo un gennaio ricco di impegni importantissimi, con partite molto difficili e obiettivi stagionali che cercheremo di tener vivi: la Coppa Italia, la Supercoppa e naturalmente il campionato a cominciare dal Sassuolo. Siamo ancora protagonisti su tutti i fronti, dobbiamo lavorare come siamo facendo, senza abbassare la guardia e con questa attenzione che ci sta portando grandi risultati: non dobbiamo mollare adesso".

Come si affronta il Sassuolo che ha bisogno di punti salvezza?

"E' una delle squadre che che farà venir fuori il proprio valore nel girone di ritorno. E' un po' in difficoltà ma in casa mette in crisi tutti e ha battuto squadre importanti. Nella sua rosa ha qualità, specialmente in attacco dove sono molto pericolosi. Dobbiamo affrontare la partita nel modo giusto, dando continuità ai risultati. Il Sassuolo va rispettato: ci dobbiamo aiutare in entrambe le fasi perché sarà una partita tosta".

Cosa si porta dietro del 2023? Cosa non vuole rivedere del vecchio anno?

"E' stato un anno straordinario per risultati, obiettivi e record. Non è semplice ripetersi ma siamo orgogliosi di quanto ottenuto. Aspetti negativi? Quelle due finali perse, giocate con un grande spirito. Per poco non abbiamo alzato almeno un trofeo. Rimane un percorso straordinario. A questo aggiungo i due infortuni pesanti di Castrovilli e Dodo, ci hanno privato di due giocatori importanti per tanto tempo".

Cosa si aspetta dal nuovo anno?

"Dobbiamo cercare di avere il nostro spirito. Non chiedo regali, voglio solo continuare con questa mentalità, avendo tutti l'obiettivo di sudare la maglia e uscire dal campo a testa alta e farci rispettare dai nostri avversari. In questo momento siamo dentro a tutte le competizioni, vanno onorate come abbiamo sempre fatto".

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