La trequarti è in affanno. Aspettando Gudmundsson. Ma anche il miglior Colpani. I numeri sono troppo severi

Il ’Flaco’ è in difficoltà (solo 2 i tiri in porta in due gare), ma Palladino ci crede

27 agosto 2024
Fiorentina

Tifosi della Fiorentina nei distinti mentre seguono la partita con attenzione e partecipazione

Dovrà aspettare ancora un po’, Raffaele Palladino, prima di vedere la Fiorentina esprimersi come lui ha in mente ormai da inizio estate. E non è solo una questione legata al mercato, dal quale il tecnico spera in ogni caso di ottenere altri tre rinforzi entro venerdì, quanto a una ridottissima dose di fantasia che ha impedito alla sua squadra di fare punteggio pieno nelle prime giornate di campionato e di mettere subito in discesa la qualificazione al maxi girone di Conference.

C’è una zona del campo in particolare che fino ad oggi ha lasciato in dote più perplessità che certezze in questi primi 270’ della stagione ed è la trequarti, il reparto dove l’allenatore ha di fatto visto all’opera tutti i componenti del settore (tranne Brekalo, sempre convocato ma mai impiegato) senza però raccogliere più di tanto i frutti sperati. Se si eccettua il gol di Sottil contro la Puskas Akademia, il bottino portato in dote da Colpani, Kouame, Ikoné e Barak è stato di zero gol e altrettanti assist.

A deludere più di tutti è stato di certo l’ex Monza, gravato fin qui da una forma fisica precaria e, probabilmente, da una serie di pressioni che il fantasista ha faticato a gestire: "I carichi di lavoro per Andrea sono stati alti: ha lavorato il triplo rispetto ai compagni perché in estate ha avuto degli acciacchi" ha chiarito domenica Palladino, che tuttavia - come tutti - ha dovuto prendere coscienza dei numeri fin qui accumulati dal classe ’99: nei primi due turni di Serie A, il "Flaco" ha messo insieme appena due tiri in porta nonché una delle percentuali più basse della rosa (il 75%) in rapporto ai passaggi andati a buon fine. Certo, i palloni giocati sono stati pochi (appena 48) eppure qualcosa in più era lecito attendersi.

Ecco perché, oltre al recupero di Colpani, fin da dopo la sosta per il tecnico sarà essenziale ritrovare in buone condizioni anche Albert Gudmundsson, l’altro giocatore sulla carta titolare della trequarti al quale sarà demandato il compito di dare fantasia e qualità alle spalle di Kean. Il problema che ha messo ko l’islandese non è stato di poco conto (un fastidio al polpaccio) e dunque l’allerta resterà ancora alta fino alla trasferta di Bergamo con l’Atalanta. Quando, con buona probabilità, l’ex Genoa potrà sfoggiare sulla sua schiena la numero 10 lasciata in eredità da Gonzalez.

Andrea Giannattasio

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