L’esame della Conference. Dodo lascia fuori Kayode. Richardson, altra chance. Palladino sceglie il top

La Fiorentina affronta il Puskas Akademia in Conference League con la necessità di vincere. La squadra, in fase di costruzione, è sotto pressione dopo il pareggio al Franchi. Palladino dovrà fare scelte importanti per l'undici titolare.

28 agosto 2024
Dodo lascia fuori Kayode. Richardson, altra chance. Palladino sceglie il top

La Fiorentina affronta il Puskas Akademia in Conference League con la necessità di vincere. La squadra, in fase di costruzione, è sotto pressione dopo il pareggio al Franchi. Palladino dovrà fare scelte importanti per l'undici titolare.

"Come prima, più di prima" recita una famosa canzone di Tony Dallara. Un versetto che sintetizza al meglio gli ultimi tre anni della Fiorentina in Conference League, e in particolare la fase dei playoff. Come l’anno scorso e come quello prima ancora, i viola arrivano alla gara di ritorno col risultato ancora in bilico. Il primo anno fu il Twente a impaurire la viola, l’anno scorso il Rapid Vienna, quest’anno il Puskas Akademia (fischio d’inizio domani ore 21, partita in chiaro su TV8). La differenza però è che questa volta la Fiorentina arriva a questa decisiva sfida in maniera differente. Squadra ancora in fase di costruzione, nessuna vittoria in campionato e soprattutto un clima di contestazione della parte calda della tifoseria fanno da contorno a una partita che già domani può decidere il futuro di questa stagione. Ed è proprio il pareggio al Franchi per 3-3 contro gli ungheresi che ha lasciato i sostenitori viola delusi, così come Raffaele Palladino, ancora in cerca della prima vittoria sulla sua nuova panchina.

Chiariamoci, anche questa Fiorentina "cantieristica" rimane comunque favorita contro il Puskas Akademia, ma occhio a sottovalutare la formazione allenata da mister Hornyak, più riposata rispetto ai gigliati visto che non ha giocato nell’ultimo weekend di campionato. Per quanto riguarda il campo, dopo la l’allenamento di ieri pomeriggio, la squadra svolgerà questa mattina alle 10 l’ultima seduta prima di partire per Felcsut, piccolo comune di circa 1700 abitanti a circa un’ora di distanza da Budapest. Per capire qualcosa in più sulla formazione bisognerà attendere le parole di mister Palladino, che parlerà dalla Pancho Arena alle 18.45.

La sensazione è che in campo scenderà l’undici migliore senza fare calcoli, visto che si tratta di una finale. Quasi certamente tra i pali si rivedrà David de Gea, pronto a riprendersi il posto dopo aver rotto il ghiaccio proprio contro gli ungheresi una settimana fa. Poi ballottaggi aperti in ogni reparto. In difesa Martinez Quarta si candida per una maglia da titolare dopo la panchina in campionato così come Pongracic che era squalificato. Biraghi in vantaggio su Ranieri per completare il terzetto, ma il capitano potrebbe agire anche più avanti al posto di Parisi per una difesa più robusta. A destra Dodo più di Kayode, in mezzo vediamo che accadrà con Amrabat ed è sfida aperta tra Mandragora e Richardson che ha fatto vedere cose interessanti contro il Venezia. In attacco, a meno di sorprese, ci sarà Kean (partito in panchina all’andata) sostenuto da Sottil e Colpani, entrambi in vantaggio rispetto a Kouamé e Barak.

Andrea Guida

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