Ma la sfida degli affari è già vinta. Spesa e rendimento, non c’è gara. Ogni gol di Nico è costato 11 milioni. Uno di Kean appena 900mila euro

Bene in viola e male in bianconero. Il ribaltone rispetto alla scorsa stagione e i risultati inaspettati

di ALESSANDRO LATINI
16 marzo 2025
TVRG Olympiacos vs Fiorentina nella foto tifosi Fiorentina Atene (GRE) 29-05-2024 AEK Arena Finale UEFA Conference League foto Roberto Garavaglia/Agenzia Aldo Liverani sas

TVRG Olympiacos vs Fiorentina nella foto tifosi Fiorentina Atene (GRE) 29-05-2024 AEK Arena Finale UEFA Conference League foto Roberto Garavaglia/Agenzia Aldo Liverani sas

Se in campo ci sarà da lottare per conquistare i tre punti, la partita degli affari è già stata stravinta dalla Fiorentina. Vero, contro ogni pronostico estivo. Ma i pronostici, appunto, sono tali proprio perché possono essere sovvertiti. "Kean è soltanto uno sconto per Vlahovic e Gonzalez". Alzi la mano chi non ha mai sentito questa frase tra luglio e agosto, quando Moise fu persino vittima di una serie di video social, montati ad arte, dove lo si vedeva in difficoltà in un tiro a segno col pallone mentre intratteneva i bambini al Viola Park. Venti gol dopo viene da ridere. A tanti, forse non a tutti. Di sicuro non ai dirigenti bianconeri, fiduciosi di aver strappato a Commisso il centravanti del futuro e l’esterno più forte del campionato. In cambio? Un attaccante da zero gol nella scorsa stagione. Testa calda, si diceva. Spesso infortunato.

Il campo ha parlato. E se Moise in viola è rinato (sulla sua scia c’è già Fagioli...), Dusan e Nico hanno seguito la strada aperta da Chiesa e prima ancora da Bernardeschi. Canterani viola in cerca del grande salto, salvo trovare poca gloria e qualche soldo in più. Vi siete mai chiesti, ad esempio, quanto sia costato alla Juventus fino a oggi un gol di Gonzalez? Pagato 33 milioni, ha realizzato tre reti. Spicciolo più, spicciolo meno, ogni gol è costato 11 milioni. Non poco, considerando che le reti di Kean (20) sono costate alla Fiorentina circa 900.000 euro. Ballano i 5 milioni di bonus oltre i 13 di parte fissa. Ma insomma, siamo lì. Giochino fine a se stesso, certo, ma che spiega come la prospettiva estiva si sia ribaltata. Nico ha lottato con i soliti problemi muscolari, Kean è stato costretto a saltare solo tre partite. E pure Vlahovic non se la passa meglio, nonostante sia ancora il capocannoniere della Juventus con 14 gol stagionali. L’arrivo di Kolo Muani lo ha relegato in panchina, Motta con lui sembra essersi arreso. E fra i dirigenti un po’ di preoccupazione serpeggia. Il rinnovo è lontano (film già visto), c’è il rischio di mandare in fumo un affare da 130 milioni complessivi tra costo del cartellino e stipendio. Mica poco.

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